La compagna dell'Alpha

•Capitolo 19 (prima parte)•

Era passata una settimana dal nostro arrivo e le cose, dopo essere riusciti a risolvere i problemi nati dalla nostra discussione, erano proseguite solo per il meglio. Avevo conosciuto molti amici di Cole, tutti molto simpatici e gentili, ho rivisto varie volte anche Jasmin, ma ci siamo limitate a scambiarci solo occhiate di fuoco, capaci entrambe di incendiare qualcosa, ma nulla di più e a mio parere è stato meglio così.

L'ultima giornata passata a Toronto, ero riuscita a fare un giro della città, ovviamente con Cole e una scorta di non so quanti lupi. In ogni caso, il giorno seguente saremmo tornati al branco, quindi era bene sfruttare il tempo rimasto per visitare un po' il luogo.
Purtroppo, dopo il nostro giro turistico, non saremmo potuti restare raggomitolati sul letto a farci le coccole, perché eravamo impegnati con due importanti eventi, che erano poi il motivo principale della nostra presenza lí. Cole mi aveva informata del fatto che sarei dovuta essere presente anche io e la cosa non mi entusiasmava molto, avevo tentato di dissuaderlo dall'idea, ma era stato tutto inutile.

Il primo evento riguardava l'ultima riunione tra branchi, a cui partecipavano non solo gli Alpha, ma anche i rispettivi compagni e compagne, che possono benissimo dire la loro ed essere ascoltati con la piena attenzione. L'argomento principale mi avrebbe interessato molto da vicino, in quanto fossero gli umani.
Ero più che felice che tutti potessero dire la propria sulla questione, tanto importante, quanto delicata, sopratutto per la sottoscritta. Il vero problema era che io non me ne sarei stata zitta, soprattutto se avessero detto qualcosa che mi avrebbe fatto venire i nervi, visto che ci sarebbe stata anche Jasmin che sicuramente non avrebbe perso tempo per dire qualcosa che mi avrebbe infastidita.
Purtroppo parlare di fronte a tutti non è certamente il mio forte.

In sostanza non ce la farò mai!

Senza dimenticare che quella sera ci sarebbe stata la serata finale, dove tutti avrebbero indosso bei vestiti e si sarebbero divertiti per l'ultima serata a Toronto.

Nonostante la mia riluttanza, avrei fatto la ragazza matura e avrei partecipato a tutti gli eventi senza fare storie.

••••

"Io non ci voglio andareeee!" Era da circa un ora che continuavo a lamentarmi, con l'intenzione di partecipare alla riunione che svaniva sempre di più.
Le ragazze, tutte e tre, mi stavano tirano per un braccio nell'intento di farmi cambiare per la riunione. Quando ho detto che avrei fatto la ragazza matura..era una battuta.

"Aria smettila di fare la bambina e vieni a cambiarti!" Questa era Kayla che cercava di tirarmi via dal letto, di cui mi ero innamorata, ma che nessuno lo dica a Cole o potrebbe ingelosire anche di un oggetto.
"Non ci penso nemmeno! Combinerò casini con il mio carattere e non voglio procurare problemi a Cole" le ragazze continuavano a tirarmi, ma io non mollavo, era una scena molto ironica, poco da me e molto da April.
"Tanto piccola quanto resistente eh!" Aggiunse Kayla.
"Tu non sai quanto! Ti vuoi staccare da lì?!" Questa invece era Helen, mentre io afferravo la testiera del letto.
"Non ci penso nemmeno!" Risposi.
"Secondo voi è meglio questa maglietta o questa da farle mettere? Ma, vi volete muovere, abbiamo solo un ora per prepararla" questa invece, era April, che stava decidendo che cosa farmi indossare.
"Sai, una mano non guasterebbe April!" Commentò Helen, ma appena terminò la frase, Cole entrò nella camera.

"Ragazze lasciateci soli per favore" disse Cole serio, mentre io tentavo di ricompormi alzandomi in piedi e le ragazze uscivano.
Cole si avvicinò, fino ad arrivare di fronte a me.
"Che hai?" Chiese serio, scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Mi spighi come fai a sapere sempre tutto? Anche quando non sei con me" era evidente che avesse capito tutto anche se io non avevo detto niente. Rialzai un angolo della bocca in un leggero sorriso.
"Su di te, saprò sempre tutto, riesco a percepire i tuoi sentimenti e so che sei nel panico" mi passò una mano lungo il braccio.
"Non so se ce la faccio, sono in ansia e poi se le parole mi uscissero così e dicessi qualcosa che non dovrei dire, sono sicura che farò casino e non voglio crearti problemi" risposi gesticolando molto.
"Aria" mi prese il viso tra le mani.
"Voglio che tu faccia un bel respiro e che tu dica tutto cioè che pensi, anche se non tutti saranno d'accordo, ricorda che io sarò sempre accanto a te"
Mi sciolsi completamente dopo quelle che disse, aveva usato le parole giuste al momento giusto.

Non resistetti molto e gli saltai addosso baciandolo.
"Tu non mi hai reso prigioniere, come pensavo tempo fa, tu mi hai resa libera" gli dissi strofinando il naso contro il suo.
"E tu mi hai salvato da qualcosa che da tempo mi stava distruggendo" rispose.
Io e Cole ora più che mai ci completiamo, siamo molto diversi, ma se non ci fossimo trovati, non so cosa ne sarebbe stato di noi due.

••••

Cole con le sue parole mi aveva convinta completamente, sarei andata lì a testa alta, con la vergogna in una tasca e l'ansia nell'altra.
In camera, di nuovo con le ragazze, stavo terminando di prepararmi. Alla fine ci eravamo accordate per qualcosa di più serio del solito, ma decisamente carino, adatto all'occasione.

"Direi che sei a pronta" Kayla mi guarda per essere certa che sia tutto a posto
"Sei un genio negli outfit April" Halen guarda la ragazza complimentandosi.
"Lo so" rispose dando poi il cinque ad Helen.
"Grazie ragazze" dissi rivolgendomi a tutte, quando avevo bisogno c'erano sempre. Mi sorrisero tutte e tre.

Cole mi aveva detto che mi avrebbe aspettato fuori dalla stanza, quindi dopo aver salutato le ragazze ed essermi sistemata i capelli per l'ultima volta, feci un respiro profondo.
"Sono pronta" mi dissi e quella volta lo ero davvero.

SPAZIO AUTRICE:

Buonasera a tutti/e,
Nuovo capitolo revisionato, se vi va fatemi sapere che cosa ne pensate delle storia e spero che non ci siano errori.
A presto.

- L.