•Capitolo 17•

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Toronto si presentava a noi completamente illuminata dalle luci della sera, guardandola avevo l'impressione di essere tornata indietro nel tempo e questo sembra essere un viaggio fatto con la famiglia, o di quanto più vicino.
La città era un capolavoro di grattacieli e strutture moderne, nonostante questo, era circondata dalla natura.
"Sapete il nome del lago?" Chiedo curiosa, osservando il riflesso della luna sull'acqua.
"È il lago Ontario" rispose Alan.
"Questo grande lago si divide tra l'America e il Canada" concluse Cole.

Come ho fatto ad essere così stupida? Certo che conoscevo quel lago, ma ero talmente tanto incantata a guardare ogni dettaglio del luogo che non riuscivo a elaborare e dare un nome alle cose che già conoscevo.
Superato il lago, ci inoltrammo nella città, fino ad arrivare a fermarci di fronte ad un enorme grattacielo.
"Aspettate dentro l'auto" disse Cole uscendo dall'auto, rimase ferma al mio posto, osservando fuori dal finestrino.

Ero pervasa da una strana sensazione, un misto di ansia e curiosità
Come potevo non essere in ansia, non conoscevo niente e nessuno in quel posto, probabilmente ci avrei messo un po' ad adattarmi, eppure il mio sguardo continuava a vagare in giro incuriosito.

La portiera dell'auto si aprí, facendomi tornare alla realtà. Cole allungò una mano verso di me, l'afferai uscendo.
Appena fuori una gelida aria mi investe, facendomi rabbrividire. Il clima è diverso da quello che c'è a New York, ma non mi dispiace. Cole sembrò accorgersi, mi stringe la mano, accarezzandone il dorso.
"Hai freddo?" Chiede avvicinandosi a me.
"No" mentii.
"Bugiarda" se ne accorse, posò un braccio intorno ai miei fianchi, facendomi accoccolare al suo corpo, la sensazione era piacevole e il freddo svaní quasi completamente.

"Cole finalmente sei arrivato!" esclamó qualcuno alle nostre spalle facendoci voltare. Un ragazzo dell'età di Cole, dalla voce felice, con occhi scuri, molto simili a quelli del mio compagno e con capelli castani chiari, venne verso di noi.

"Ehi, Denny" Cole si avvicinò a passo svelto al ragazzo, senza però lasciarmi, dopo di che i due si diedero una pacca sulla spalla, come di solito si salutano i ragazzi.
"Di solito sei sempre il primo ad arrivare, quest'anno che è successo?" Chiese il ragazzo, mentre io cercavo di nascondermi un po' imbarazzata.
"È successo lei" disse stringendomi ancora di più, io arrosii come mio solito, il ragazzo mi sorrise ed io ricambiai, poi Cole ci presentò.
"Denny, lei è Aria, la mia compagna...." scandisce bene la parola "compagna".
"Aria, lui è Denny, proprietario di questo grattacielo e organizzatore della riunione dei branchi, non che, mio cugino" rimasi quasi sbalordita, avevo capito che doveva essere qualcuno di importante, ma sicuramente non mi aspettavo fosse il cugino di Cole.

"È un vero piacere per me conoscerti, Aria" mi salutò il ragazzo.
"Anche per me" risposi timidamente.
"Sarete stanchi, tutti quanti, entrate, vi porto nelle vostre camere" ad ognuno venne assegnato un accompagnatore, mentre noi venimmo portati direttamente da Denny, arrivammo a degli ascensori.
O cazzo.
Perché proprio l'ascensore? Per favore qualcuno mi spieghi che problema hanno le scale? Io odio gli spazzi chiusi, sono certa che mi verrà un attacco di panico.
Faccio un respiro profondo, quando le porte si aprirono entrammo ed io strinsi forte il braccio di Cole.
"Ehi, sta tranquilla, ci sono io" disse stringendomi a se, per poi guardarmi, mi rilassai all'istante, quegli occhi così intensi e scuri riuscivano sempre a trasportarmi in un'altro luogo.

Senza che io me ne accorgessi infatti fummo fuori dall'ascensore.
"Mi spieghi come fai a capire cosa provo?" Gli chiesi alquanto curiosa. Tutte le volte mi capisce alla perfezione, come fa?
"Semplice, sono il tuo compagno" rispose lui ovvio.
"Grazie, fin lì ci arrivavo anche io" dico irritata, facendolo però ridere.
"Mi piace farti irritare" risponde lui.

"Bene, siamo arrivati, sarete stanchi, riposatevi, ci vediamo più tardi ragazzi" Danny ci salutò, porgendo la chiave della camera a Cole che inserí la inserì nella serratura per poi aprire. La stanza era enorme, composta da vari mobili, un divano con TV, letto matrimoniale e una vetrata che mostrava il panorama della meravigliosa Toronto. Mi avvicinai all'armadio, lo aprii, trovando ogni tipo di abbigliamento, adatto alla stagione in cui eravamo, sia per me che per Cole.  Dopo aver osservato per qualche minuto i vestiti ed essermi poi soffermata a guardare il panorama, mi avvicinai al letto che sembrava essere anche decisamente comodo ed io ero stanca dopo il lungo viaggio, quindi mi ci buttai sopra per poi crogiolarmi nel calore delle coperte morbide.

Chiusi gli occhi, girandomi su di un lato, ma dopo poco, il letto si abbassa, segno che qualcuno si è sdraiato ed infatti due braccia mi avvolgono dolcemente, sorrido, lui mi stringe a se e riesco a sentire il suo respiro sul collo.
"Sei stanca?" Chiese con voce roca, mi vennero i brividi, soprattutto ultimamente tutto di lui aveva un effetto su di me, compresa la sua voce.
"Un po' " risposi girandomi verso di lui, riuscendo finalmente a vedere il suo viso.
Mi tirò indietro una ciocca di capelli, per poi darmi un veloce bacio a stampo.
"Fai una doccia, ti rilasserà " disse alzandosi, mentre io facevo lo stesso, convinta che fosse un ottima idea.
"Io devo assentarmi un momento, tu fa con calma" disse posandomi un bacio sul naso, facendomi sorridere al dolce gesto.
"Va bene" arricciare il naso entrando nel bagno mentre lui usciva dalla camera.

••••

Dopo aver fatto una doccia rilassante, cercai nella mia valigia qualcosa di comodo da indossare, che è ciò di cui avevo bisogno in quel momento. Presi dei pantaloni della tuta, una canottiera ed una felpa, aggiungendo un paio di calzini pesanti e morbidi. Cole non era ancora tornato, accesi la televisione sdraiandomi sul letto e senza accorgermene mi addormentai dopo pochi minuti.

POV's Cole

"Ti vedo diverso Cole" disse Denny al mio fianco.
"Credo di sapere di chi è il merito" continuò sorridendo, per poi posarmi una mano sulla spalla.
"Lei mi ha cambiato" confermo.
"Eh le donne" questa volta sorrisi anche io.
"Peccato che è umana" commenta una voce a me familiare alle nostre spalle. Io e Denny ci girammo, trovando davanti a noi chi pensavo. Jasmin, l'alpha di uno dei grandi borachi, non che mia vecchia "conquista" se così si poteva dire. In poche parole siamo stati insieme per un periodo, ma la nostra storia era solo sesso, assolutamente nulla che potesse essere paragonato a quello che c'è tra me e Aria.
La ragazza dagli gli zigomi alti, piccoli occhi azzurri e lunghi capelli neri come la pece. Un piccolo neo vicino al labbro superiore caratterizza il suo viso delicato. Jasmin era ancora arrabbiata con me perché erano ormai tre anni circa che non avevo più nulla a che fare con lei.
"Buonasera anche a te Jasmin. Ora dimmi, cosa te ne importa a te della mia compagna" dissi ringhiando, lei si avvicinò.
"È debole e questo gioca a mio vantaggio" continua lei, io rido. Denny la guarda scuotendo la testa. La ragazza mi osserva assottigliando lo sguardo.
"Tu non la conosci proprio. Aria non si farebbe scrupoli a sfidarti, anche in un combattimento se fosse necessario" gli spiega Denny. Ogni parola è esatta.
"Un umana? E un'alpha? Stai scherzando spero" continua lei, mentre io me ne vado infastidito, ma prima di girare l'angolo riesco a sentire la voce di Danny.
"È una cacciatrice" sorrido.
"COSA?!" Esclama lei.

••••

Aprii la porta della camera, ripensando a Jasmin, ero sicuro di ciò di cui era capace, ma quella ragazza era terribilmente furba e le risultava molto semplice raggirare le cose a suo vantaggio ed io avevo intenzione di tenerla sotto controllo, come avrei fatto con Aria.

Entrai nella stanza, ritrovando la mia compagna dolcemente addormentata, mi avvicinai a lei, le accarezzai una guancia per poi baciarle la tempia. La misi sotto le coperte, per poi sdraiarmi accanto a lei, Aria si rilassa, stringendomi mentre io faccio lo stesso. La osservai dormire per un po' prima di cadere nel sonno.

SPAZIO AUTRICE:

Buonasera a tutti/e,
Vi auguro buone feste anche se un po' in ritardo. Ecco un nuovo capitolo revisionato, volevo aggiungere che il nome di uno dei personaggi è stato cambiato da Daniel a Denny.
Lasciate un commento o/e una stellina se vi va.
A presto.

- L.

La compagna dell'Alpha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora