Humbert

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Optai per una semplice maglia rosa salmone,e una gonna a vita alta nera,di pelle,indossai le mie creepers nere,e pettinai i miei capelli carota,mi piaceva se le persone mi davano dei nomignoli per i miei capelli,Beatrice era in fissa con "Carota",e ogni volta che lo diceva scoppiavo a ridere.Truccai i miei occhi stanchi per la nottata precedente,ma non abbondai per il dolore e le lacrime che provocavano.
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Iniziare la giornata con due ore di Richardson,mi faceva contorcere le budella,non avevo aperto,ma questo non importava,se mi avrebbe chiamato lo avrei normalmente ammutolito con una mia frase già pronta,dato il mio carattere.
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"Non c'è un giorno in cui io debba aspettarti più di un quarto d'ora"Disse velocemente Beatrice con la vena sotto l'occhio pronta a mostrarsi.
"Stanotte non sono stata bene,ho fatto il solito incubo,tutto ciò mi inquieta"Dissi velocemente con scarsa saliva in bocca.
"Dio,hai bisogno di vedere uno psicologo,sono due anni che ormai sogni la stessa cosa"Disse Beatrice mentre continuava a torturarsi le mani.
"Ho avuto esperienze con questo tipo di persone,e non mi piacciono gli strizza cervelli,passerà come è passato tutto,adesso andiamo Richardson ci sta aspettando"Quando dissi quel nome si sentì una specie di sbuffo provenire dalla bocca della mia amica.
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"Ragazze,mi dispiace per le alunne del professore Richardson,ma per sfortuna,è stato richiesto in un'altra scuola,e codesto ha accettato,avrete un nuovo sostituto,buono studio",il megafono del preside ci diede questa informazione,ciò mi rendeva felice,ma pensare che al suo posto sarebbe dovuto un sostituto aveva fatto nascere, un pizzico di curiosità ma anche un po' di noia...se si fosse presentato un altro soggetto come Richardson non avrei sopporto più di tanto.
Entrai velocemente in classe trovandomi un professore,tra i 28 e 30 anni,era riccio,e quest'ultimi erano di un castano chiaro,e poi,aveva degli occhi verdi come un prato immerso nell'infinito,potevi caderci dentro,come stavo facendo io,non avevo visto occhi così belli,e poi quelle sopracciglia con dei piccoli peletti che le rendevano estremamente sexy,e poi quella labbra,a forma di cuore di un colore roseo,con la circonferenza più chiara e l'interno più intenso,era più alto di me,arrivavo a malapena alla sua spalla,dalla sua maglia di Burberry,con scollo a V sul petto si potevano intravedere dei piccoli becchi,di due uccelli che avevano sono un millimetro di distanza,erano colorati di un inchiostro,grigio scuro,che metteva in evidenza le sue spalle e i suoi bicipiti;lo stavo fissando troppo,si vedeva dal suo sorrisetto compiaciuto.
"Lolita,si sieda"disse con tono calmo.
"Come sa il mio nome?"dissi serrando la mascella
"I tuoi compagni mi hanno detto così"sorrise,dopo aver detto questa frase,e delle fossette si fecero spazio nel suo viso,dio che sexy.
"Okay"dissi velocemente queste parole per poi andarmene vicino a Beatrice.
"Allora ragazzi iniziamo la lezione,io sono Humbert il nuovo professore di letteratura,rimarrò con voi per i prossimi due semestri,ma dato che non so bene dove eravamo arrivati con il programma qualcuno di voi dovrà darmi una rinfrescata"sorrise di nuovo.
"Signorina lolita che cosa ne dice? Mi venga a ripetere l'ultima lezione"disse guardandomi seriamente questa volta.
Che cazzo di situazione non ho aperto libro e adesso,devo fare una figuraccia davanti,al professore più bello del semestre? Non lo farei mai...ma davvero cosa faccio?

Angolo autrice:

Ciaaaaao allora il capitolo precedente non ha avuto molti voti,e ciò mi fa diventare triste,speravo che qualcuno lo aveva apprezzato,ma spero che con questo capitolo mi sia riuscita a far perdonare.Ciao ragazze un baaacio❤️

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