L'incontro

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Le cose quel giorno andarono bene,tutte finché Humbert non cedette ad uno stupido giochetto di Barbara...sono restata esattamente cinque giorni a letto,ho fatto cinque assenze,e non ho visto per cinque giorni Humbert...non dovrebbe fregarmene dopo ciò che è successo,praticamente,Humbert mi ha vista parlare con Rally e ha trovato un modo per distrarmi da lui,dato che ero molto interessata al modo in cui Rally raccontava com'era stata la sua ora di scienze motorie,mi stava raccontando quanto fosse stato disgustoso,vedere quelle ragazzo con pantaloni trasparenti e magliette scollate,che facevano intravedere i capezzoli fuoriusciti dal reggiseno,guardavo il modo in cui muoveva le labbra e il modo in cui scandiva le parole,quando mi ha raccontato di queste ragazze sono scoppiata a ridere,mentre dentro me,sapevo al non disgusto che avrebbe provato Humbert se fosse stato al suo posto,mi stavo facendo pippe mentali sul mio professore di letteratura il cui sono follemente innamorata,comunque,mentre ero con Rally mi sono girata,e ho intravisto Barbara uscire dallo stanzino del bidello,con i capelli arruffati e mentre si abbottonava la camicetta,seguita poco dopo da Humbert,con un mano le chiavi della porta dello stanzino,anche lui con i suoi ricci disordinati,e sudati,con la solita camicia bianca sbottonata fin troppo di com'è di solito,era strano,aveva le borse sotto gli occhi e quest'ultimi erano rossi,volevo andare da lui e tirargli uno schiaffo davanti a tutti e invece l'unica che feci fu lasciare che una lacrima cadesse dal mio occhio,ormai sicuramente diventato ghiaccio,lo guardai,e lui ricambio,una smorfia che non riuscii a decifrare si impossesso della sua faccia,e io scossi la testa per quanto ho pensato di essere stupida,ho creduto di essere amata da qualcuno,ma ciò non successe quella mattina,e forse non succederà mai...scappai,tornai a casa e da li non sentii più Humbert,e ciò mi fa state malissimo,mi manca troppo,le sue labbra,i suoi capelli,dio lo chiamo? Ma non ho il suo numero,fanculo fa niente.
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Pov's Humbert
Forse dovrei andare da Lol e aggiustare tutto,ma aggiustare cosa? Meglio andare da Barbara e farmi una bella scopata,Lol è così ingenua a pensare che io possa innamorarmi di lei,e spero che continuerà a credere a questa finta,perché io voglio portarla a letto il più possibile,ho chiesto consigli ad un ragazzo di cui non ricordo il nome,e mi ha detto che devo dirle cose dolci e poi quando lei è cotta allora posso portarla a letto.
Devo dire che però oggi a scuola mi ha fatto pena,poverina,quando mi ha visto uscire insieme a Barbara da quello stanzino,volevo andare da lei e dirle tutto,ma sarebbe stato tutto così stupido,e se vado da lei e le dico come stanno le cose? Cioè come sono fatto e che lei non dovrebbe avere niente con me? Cazzo ma poi non riesco a portarmela a letto...
"Vai da lei e sistema tutto" il mio subconscio deve stare zitto ogni tanto...
"Il tuo cuore cerca il suo,mentre la tua mente cerca solo il suo corpo,ascolta per una volta il cuore" rido per la cosa che ho appena pensato,sembro un malato di mente,va bene vado da Lol e le spiego tutto.

Pov's Lolita
Stavo mangiando un cazzo di pezzo di pizza,era congelata,Beatrice l'aveva presa il giorno in cui era successo tutto,gli raccontai ogni singola cosa,e scoppiai a piangere e lei mi abbracciò dicendo che si sarebbe sistemato tutto...ed è questo quello che amo di Beatrice è vera,quando deve dirmi qualcosa lo fa senza giri di parole.
Presi il telefono e aprii whatsapp,avevo un messaggio da Bea e uno da Rally,parlare con quel ragazzo mi faceva davvero sentire bene,non avevo bisogno di urlargli contro perché mi aveva appena trattato male anzi,mi tratta fin troppo bene,il suo messaggio mi riscaldò il cuore...
*Ci sei stasera?Voglio farti uscire,non riesco a vederti ridotta in quel modo*
Non posso immaginare che aspetto che ho,sarebbe meglio controllare ma non voglio alzarmi dallo sgabello della cucina.
*Si ci sono,cenetta al McDonald's?Ho così tanta voglia di quelle schifezze*
Sorrisi,Rally era così,fottutamente dolce e comprensivo,mentre aspettavo un suo messaggio,suonarono alla porta,emisi un verso di lamento per il fatto che dovevo alzarmi,e le mie gambe,non ce la facevano a sorreggermi per la non esercitazione nel camminare,passando nel corridoio che separa la cucina dalla porta,mi soffermai sulla mia figura ritratta allo specchio,ero orribile,i capelli color carota per quanto erano arruffati sembravano color rame,i miei occhi erano gonfi e rossi il celeste era diventato blu,erano scuri,non c'era più nemmeno quel minimo di sicurezza che mi era rimasta,la mia bocca era rossa,come il sangue,e il mio viso,bianco,in contrasto con il rosso delle mie goti,ed il mio naso era rossissimo,forse causa del freddo...accesi la sigaretta trovatasi sul comò sotto lo specchio,mi immersi in quel profumo di tabacco che mi ricordò tanto il sapore della bocca di Humbert,il secondo suono stridulo del campanello mi fece sussultare e ricongiungere la realtà,camminai strofinando,le pantofole,a forma di cucciolo,sul pavimento,questo rumore era assordante.
Aprii la porta e i miei occhi si aprirono per lo stupore e i suoi rotearono verso il basso accompagnati dallo stesso movimento del capo ,non riuscivo a parlare ero congelata,fissavo i suoi ricci, che pochi giorni fa ricadevano sulla sua fronte,ora erano legati in una ciuffetta,e i laterali lasciati in modo ribelle,mentre lui fissava le mie pantofole.
"Ha il naso rosso come il tuo"Disse continuando a tenere la sguardo abbassato,mentre io espiravo ed inspiravo la nicotina della mia sigaretta,sbuffai il fumo sulla sua fronte,e subito alzò lo sguardo.
"Chi?" Dissi freddamente,ero prosciugata,lui mi aveva prosciugata.
"Cucciolo,vi assomigliate,così tanto"Sorrise ma si ricompose subito.
"Cosa vuoi Humb"?Chiesi esasperata.
"Voglio parlarti posso entrare?"Chiese con occhi stanchi.
"Okay"Dissi solo questo"Puoi aspettarmi in cucina,vado un attimo di sopra"Non potevo stare con lui in questo modo.
"Si va bene"Corsi di sopra,scelsi qualcosa velocemente e mi sistemai.
Pov's Humbert
Questa casa era troppo grande solo per lei,entrai in cucina,c'era un enorme tavolo di marmo e un piano di cucina,aveva,molti sgabelli intorno al tavolo,mi sedetti,e aspettai Lol,era ridotta malissimo,solo per colpa mia,devo dirgli tutto,un suono si impossesso della mia attenzione,era il suo telefono,velocemente senza avere paura di essere beccato,lessi quel messaggio,Rally?
*Passo da te verso le 7.30*
Passare? Questa sera andavamo a cena insieme,un briciolo di gelosia si impossesso di me,e volevo urlare,doveva togliersi di mezzo tra noi due,diedi un pugno sul tavolo e,udii un sussulto dietro me,era tornata ed io avevo il suo cellulare fra le mie mani...finirà malissimo.

Angolo autrice:

Hey girls lo so mi odierete perché ho aggiornato tardissimo,ma già io da fare,il prossimo capitolo sarà migliore giuro.♥️

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