~1825 giorni dopo~

667 35 2
                                    

Terz'ultimo capitolo babiesssss
Spero vi stiamo piacendo mi ci sono impegnata moltissimo ☀
-SB 🌷

CLARKE 11.25 p.m.

-Madi cosa stai facendo?

Clarke era seduta davanti ad un monitor ed osservava i droni andarsene in giro. La bambina se ne stava seduta in cucina a fissare le piante di pomodoro come se fossero la cosa più bella che avesse mai visto.

-mi annoio- sospirò lei.

Clarke si girò a guardarla: -cosa vuoi che faccia? Che mi travesti da clown e mi metta a lanciare palline per aria?

Lei la guardò interrogativa: -clown? Cos'è un clown?

-niente, l'ho letto in un libro. Se vuoi puoi guardare i droni con me.

Madi scese le scale e si avvicinò a lei con aria assorta.

Rimase qualche secondo a guardare il monitor, prima di alzare gli occhi al cielo e spegnerlo.

-Madi, cosa...?

-mamma, facciamo qualcosa di diverso!

-non so se te ne sei resa conto, Madi, ma siamo le uniche due abitanti di un pianeta distrutto dalle radiazioni... cosa vorresti fare?

Madi indicò il monitor più piccolo, il primo che Clarke era riuscita ad accendere: -lo vedi? È l'indice dei parametri vitali, ti sei accorta a che numero è arrivato?

Clarke si avvicinò al monitor e guardò il numero che la bambina le indicava.

-100%- sussurrò Clarke rabbrividendo. Si girò verso la parete di destra, dove una colonna di linee e numeri ricoprivano la vernice bianca. Lesse l'ultimo numero che aveva scritto: 1825.

Erano passati 1825 giorni dal Praimfaya. 5 anni esatti.

Clarke si voltò a guardare il monitor e scosse la testa incredula: finalmente la Terra era tornata abitabile.

Dopo tutto quel tempo, tutti quei giorni pieni d'angoscia in cui non era potuta uscire e guardava soltanto i parametri nella speranza di vederli salire... dopo tutte le lacrime, le risate, le speranze, finalmente il giorno tanto atteso era arrivato.

Le sue viscere si strinsero in una morsa di sollievo e gioia mentre scattava in piedi e guardava i volti ritratti nelle pareti della sua camera: sarebbero tornati! I suoi amici sull'Arca sarebbero tornati e avrebbe rivisto sua madre, finalmente.

-Madi- Clarke si girò verso la bambina -Finalmente non saremo più sole!

Corse da Madi per stritolarla in un abbraccio pensando che era solo grazie a lei se era sopravvissuta, se non si era sentita sola, se aveva persino trovato la forza di alzarsi la mattina e sorridere. Quella bambina diffidente e spiritosa le aveva salvato la vita.

-significa che i tuoi amici torneranno?

-sì, torneranno e quando saranno arrivati libereremo insieme il bunker. Non saremo più sole mai più.

Madi si staccò da Clarke, con il volto serio: -dobbiamo festeggiare allora. Ti porto in un posto che devi assolutamente vedere.

11.48 p.m.

La luna era piena e illuminava il paesaggio di grigio/argento. Clarke e Madi erano in cammino da diversi minuti, attraversando la foresta in silenzio.

Clarke non smetteva di guardare il cielo, la luna, immaginandosi l'Arca e i suoi amici all'interno. Probabilmente in quel momento stavano radunando le loro cose mettendole nella navicella.

Mαγ Wε Mεεt Δgαiη // The100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora