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Si fece mattina e nonostante il forte sole, nel castello non vi era un filo di luce. Alexia appena sveglia continuò a cercare un'uscita ma prima di tutto pensò a mettersi qualcosa sotto i denti, anche se non aveva molte speranze di trovare dl cibo. Si dovette ricredere quando,in cucina, trovò un ricco banchetto ad aspettarla. <<Ma è tutto reale?>> Disse toccando una mela rossa. << Dalla consistenza sembra di sì.>> divorò alcune mele e poi si mise del pane e un barattolo di marmellata nello zainetto. <<Ti piace?>> chiese una voce. Alle sue spalle c'era la Donna che la osservava sorridendole.

<<..Sì..>>rispose Alexia con un filo di voce.

La Donna le si avvicinò, sempre sorridendole.

<<È la prima volta che qualcuno riesce ad entrare nel mio castello>>le disse.

La sua voce sembrava disperdersi nell'aria e quando parlava sembrava esserci un eco lieve lieve.

<<Mi scusi..Non volevo disturbare la sua quiete...Se trovassi l'uscita me ne andrei volentieri...>>

La Donna s'incupì: <<Non ti piace il mio castello?>>

<<No,cioè sì! È davvero bello, però vorrei tornare a casa... I miei nonni e i miei amici si chiederanno dove sia finita... Non volevo essere maleducata...>>

La Donna le sorrise nuovamente: <<Da quando Verdiana è morta non ho più avuto visite.. Mi ha fatto piacere sapere che tu e quell'altro ragazzo siete entrati e avete ammirato il mio castello. Perché lui è scappato?>>

<<Vede...>>Alexia abbassò lo sguardo <<..ci sono molte leggende sul suo conto e una dice che lei è un fantasma perfido e crudele che si diverte a tenere tutti lontani dal castello...>>

La Donna parve perplessa.

<<Io non ho mai fatto del male nessuno...che motivo ne avrei? Sono solo un povero spirito in cerca di un po' di compagnia; essendomi suicidata non posso accedere al Paradiso, per cui il mio destino è restare nel Castello e proteggerlo, ma non mi permetterei mai di far del male a qualcuno, nemmeno da viva l'avrei fatto. Non capisco perché la gente inventa queste storielle poco carine sul conto di noi fantasmi...>>

Alexia la ascoltava a capo chino.

<<Nel mio Castello non è mai venuto nessuno,tranne Verdiana, che divenne una mia cara amica... Quando morì ed io mi suicidai non venne più nessuno, anzi, la gente preferiva non avere niente a che fare col Castello DeadHouse... La gente mi vedeva sempre alla finestra del secondo pano a scrutare il mondo , non potendo uscire lo ammiro sempre dalle finestre. Credo sia stato questo a suscitare l paura nella gente.>>

<<A me lei non fa molta paura, certo...il suo aspetto è un po' insolito e la luce che emana la fa sembrare molto strana, però ora che le parlo on mi sembra una persona cattiva... Scusi se ho pensato male di lei...>>

<<Non preoccuparti cara, dammi pure del tu inoltre. Mi chiamo Emily VanGhetti e tu?>>

<<Alexia Rose..>>

<<Hai detto "Rose"?>>

<<Sì, ho preso il cognome da mia nonna, non avendo più i genitori e visto che mio nonno apprezzava il cognome Rose, mi hanno chiamata così. Ho anche saputo che questo cognome risale a più di venti dinastie che ci hanno preceduti.>>

<<Anche Verdiana era di quella dinastia...>>

<<Oh...>>

<<Era la più giovane dei Rose e la futura erede del Conte Rose, uno dei più ricchi uomini di quei tempi insieme al Marchese del Gransasso,del quale era molto amico. Verdiana avrebbe ereditato tutto, pur essendo la nipote più giovane.>>

La Donna senza nomeWhere stories live. Discover now