Mi sveglio e la prima cosa che penso è che sono ancora viva. Non mi sembra vero. Sento le mani di Lauren sulla pancia e quando mi volto, la trovo addormentata. Posso guardare la stanza, per cercare di capire un po' più di lei, della sua personalità, ma non c'è assolutamente niente al suo interno, nemmeno sul comodino. Vedo soltanto l'armadio, ed una sveglia che mi dice che sono le nove, ma non so se di giorno o di sera.
Sento Lauren animarsi, poi mi rimetto al mio posto, la guancia premuta sul guanciale.
<< Buongiorno>> mi dice lei, e posso avvertire il leggero rigonfiamento premere sulla mia gamba. Chiudo gli occhi, voltandomi a guardarla.
<< Buongiorno>> dico cercando di sorridere, ma il mio stomaco sta brontolando per la fame e si sente visto il silenzio che aleggia nella stanza.
<< Hai fame?>> mi chiede lei, accarezzandomi la guancia con le dita. Annuisco, poi lei porta le mani sotto al mio mento.
<< Parlami>> dice seria.
<< Sì, ho fame>> dico io.
Lei sorride, poi scuote la testa, staccandosi delicatamente da me e salendo sul mio corpo. Sento la sua erezione premere sulla mia gamba e la guardo, incapace di muovermi.
<< Possiamo fare sesso prima?>> mi chiede, guardandomi negli occhi. La desidero, questo pensiero ormai mi fa rabbrividire, ma scuoto la testa.
<< Ho fame>> dico io, guardandola. Lei mi accarezza la guancia, poi ride, avvicinandomi le labbra al mio collo, facendole risalire sino al mio orecchio.
<<Va bene, aspettami qui>> dice seria, scendendo dal letto ed uscendo dalla stanza. Chiude la porta, a chiave, ed io non ho possibilità di muovermi da quella stanza. Così mi alzo per andare al bagno. Ho un disperato bisogno di lavarmi i denti, e vorrei tanto le lo capisse, ma le interessa soltanto del mio corpo.
Quando sento la chiave girare nella toppa, torno di corsa al letto prima che lei rientri.
<< Posso avere uno spazzolino?>> le chiedo quando la vedo con un vassoio in mano. Lauren annuisce, porgendomene uno ancora chiuso e la ringrazio, guardandola mentre appoggiai il vassoio sul comodino. Vedo immediatamente la tazza di caffè e la prendo con le mani che tremano per la voglia. Sotto al suo sguardo divertito prendo una fetta biscottata e la inzuppo nel caffè, poi mangio con avidità, come se non mangiassi da giorni. Mi ha sempre portato cibo, ma soltanto a pranzo e a cena, mai fuori pasto.
<< Avevi proprio fame>> dice ridendo, e il suono della sua risata mi piace da matti. Evito di dirlo, per non sembrare pazza, anche se già lo sono.
Quando ho finito le chiedo se posso andare al bagno a lavarmi i denti e lei annuisce, seguendomi a malincuore. Non mi specchio, non ne ho la forza, poi mi lavo i denti con cura, chiudendo gli occhi, cercando di non pensare che Lauren mi sta guardando. Mi sento osservata, ma va bene così. Lei mi deve controllare.
Quando ho finito appoggio lo spazzolino blu accanto al suo, nero e mi volto a guardarla. Lei mi sorride, poi viene verso di me, e appoggia le mani sul lavandino, bloccandomi tra le sue braccia. La guardo e vorrei tanto sapere che cosa le passa per la testa. Perché mi ha rapita. Non ho la forza di chiederglielo.
Sento le sue labbra sul mio collo, dopo aver scostato i capelli, e mi morde la pelle. Tremo contro di lei, poco dopo sento le sue labbra sulle mie. Mi sta baciando, cosa che non ha mai fatto, ed io porto le mani tra i suoi capelli, sentendomi bene con lei, al sicuro. Ci baciamo a lungo, e mi chiedo perché io lo stia facendo. Mi è tutto più chiaro quando sento le sue mani sulle mie gambe e quando mi solleva, affinché avvolga il suo bacino con le mie gambe.
Mi riporta in camera da letto, e sento il cuore battere forte nel mio petto. Stranamente non ho paura, e sento che ci andrò piano con me. Mi stende sul letto, salendo poi su di me e guardandomi negli occhi, sorridendo, accarezzandomi il viso con la mano. Quella mano che tanto mi ha ferita. Chiudo gli occhi, tremando contro di lei, quando sento che mi sta spogliando con delicatezza. L'attiro a me, baciandola ancora una volta, poi Lauren si lascia andare ad un sospiro, crollando tra le mie braccia. Ci baciamo, poi sento le sue mani sotto la mia maglietta che è la sua. Sollevo le braccia affinché lei mi sfili l'indumento, poi resto con il suo intimo, guardandola negli occhi, quei bellissimi occhi verdi. Lei mi bacia il petto, il seno, la pancia, poi arriva ai pantaloni e me li sfila, tornando a baciarmi, tremando contro di me. Mi sento bene, in pace con me stessa.
La guardo e vorrei dirle quando la amo ma non posso, rovinerei tutto. Così mi lascio baciare da lei, avvertendo le sue dita sulla mia intimità. Tremo, aprendo di più le gambe, quando sento che mi sfila le mutandine, lasciandomi soltanto con il reggiseno. Lei è ancora vestita, e quando se ne rende conto si sfila i pantaloni rivelando la sua eccitazione, soltanto per me. Mi sfiora i tatuaggi, guardandomi, poi chiude gli occhi. La guardo e mi alzo un po', pregandola di toccarmi.
<< Che succede?>> le chiedo quando mi accorgo del suo silenzio.
<< Niente, torna giù>> mi dice ed io faccio quello che ha detto, per poi sentire le sue mani sulle mie gambe e le sue labbra sulla mia intimità. Mi lascio andare ad un sospiro, chiudendo gli occhi, mentre Lauren lecca il mio clitoride, facendomi tremare. Sento le sue mani sul mio seno, e con cura mi sfila il reggiseno, toccandomi i seni.
<< Piano>> la imploro, sperando che mi ascolti, ma lei non fa quello che le ho detto, pizzicando il mio capezzolo con le dita e facendomi venire in modo inevitabile. È stato tutto troppo veloce. La sento alzarsi, per poi sfilarsi i boxer, mostrandomi il suo membro. La guardo, con gli occhi che mi brillano, poi lei mi fa alzare e si stende.
<< Prendilo in bocca piccola>> dice ed io faccio quello che mi ha detto, sfiorando con le dita il suo membro e leccando poi la punta, tremando di piacere e desiderio. Lo prendo in bocca, sento il suo sapore e non mi dà più alcun fastidio, non più come prima. Lauren trema contro di me, poi porta le mani ai miei capelli. Io faccio quello che vuole che faccia, amandola con tutta me stessa, poi la sento fremere e gemere e quel suono mi fa impazzire di piacere. Sento la sua mano scendere e mentre le do piacere lei mi sfiora l'intimità, facendomi gemere contro di lei.
<<Puoi...puoi allontanarti>> dice lei, facendo uscire un dito da dentro di me ma io non mi allontano da lei, succhiando piano la punta e sentendola gemere. Quando viene chiudo gli occhi, perché nell'esatto momento ha infilato le dita in me, facendomi inarcare la schiena.
Quando si stacca da me la guardo e la trovo ancora con gli occhi chiusi. Così le accarezzo il viso ma lei mi prende il polso, stringendolo forte. Mi sento bene, e vorrei che lei lo capisse. Sto per dirle che l'amo quando lei mi ordina di stendermi e aprire le gambe.
La guardo confusa, ma faccio quello che mi ha detto, stendendomi sul letto. Indossa ancora la maglietta, poi se la sfila, rivelando un reggiseno nero simile al mio. Le piace il colore nero, su questo non c'è dubbio. Prende un pacchetto di preservativi dal comodino, poi torna da me dopo averne indossato uno.
<< Dimmi se ti faccio male>> dice guardandomi negli occhi. È la prima volta che me lo dice. Io annuisco, poi chiudo gli occhi e la sento entrare in me. Avvolgo il suo bacino con le gambe e Lauren aumenta le spinte, andando più veloce. Gemo, perché sta toccando parti di me che non credevo di possedere. La sento ansimare, così porto le mani sulla sua schiena e graffio la pelle, ma lei prende le mie mani e stringe i mei polsi, inchiodandoli sul materasso.
La guardo mentre si muove dentro di me, poi geme, mandando la testa all'indietro. Faccio lo stesso, sentendola urlare, per poi venire in me, con tutto il desiderio che la contraddistingue. Mi guarda, portando le mani sul mio viso e liberandomi le mani.
Sto per dirle che l'amo quando lei interrompe le mie parole con un bacio.
Non mi lascerà mai parlare, ne muovere, così mi lascio baciare da lei e resto in silenzio, come mi ha insegnato a fare. Sono intrappolata in quel vortice e non so quando potrò uscirne. Non so neppure se voglio farlo.
Sono condannata.
27 febbraio 2018
Spero vi sia piaciuto;)
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She loves control\\ Lauren (G!P)
Fiksi PenggemarLa famiglia della vocalist dei Tears of Blood, Camila Cabello lancia un appello: Chiunque abbia visto la ragazza è pregato di contattare i suoi genitori o il fratello.