Mi sento osservata per tutto il tempo, mentre mi asciugo i capelli, mentre mi vesto, mentre mi guardo allo specchio per la prima volta. Non sembro neppure io. Ho due occhiaie profonde, lividi sul collo. Mi sento male, così smetto di osservare il mio riflesso per guardare Lauren.
Sotto al mio sguardo si spoglia, entrando poi nella vasca e lavandosi, senza guardarmi. Quando esce e si riveste, per poi lavarsi i denti in silenzio, mi sento strana. Mi sento strana perché non riesco a capire che cosa ci sia che non va. La guardo e vorrei avere le risposte alle mie domande.
Quando viene verso di me per baciarmi non sono pronta e mi stacco da lei per riprendere fiato. La guardo e lei guarda me, poi mi ribacia, portando le mani sulle mie gambe, sollevandomi e portandomi fuori dal bagno. Mi fa stendere sul letto e sale su di me, baciandomi, ma a me non va per niente.
<< No, ferma>> dico staccandomi da lei, cercando di muovermi. Lauren porta le mani ai miei polsi, intrappolandoli sul materasso, poi mi bacia di nuovo, ma ancora una volta mi stacco da lei.
<< No ti ho detto>> dico seria, cercando di liberarmi. Lei mi guarda negli occhi, poi con la mano libera mi dà uno schiaffo.
<< Mi sembra di averti detto che devi fare quello che ti ho detto>> dice cattiva, mentre le lacrime mi annebbiano la vista. Quando torno a guardarla lei cerca di baciarmi di nuovo ma la spingo lontana da me, con forza, facendola cadere sul pavimento. Si rialza immediatamente, portando le mani alle mie gambe e attirandomi a se.
<< No Lauren>> urlo, in preda al panico. Poi inizio a piangere e lei si ferma, quando si accorge delle mie lacrime. Mi guarda piangere, e non capisco che cosa le prenda perché mi dà un altro schiaffo che mi fa lacrimare ancora di più.
<< Piantala>> dice con cattiveria nella voce, guardandomi dall'alto al basso. Ma non mi fermo di piangere, portando una mano alla guancia colpita, sentendomi male. Vorrei che mi lasciasse andare, vorrei scappare. Ma resto ferma sul pavimento.
Lauren mi guarda, poi sospira, prendendo la sedia accanto alla scrivania e scagliandola sul muro, facendomi urlare e piangere. Urlo con forza, fino a non sentire più nulla. Poi riapro gli occhi e la vedo immobile davanti a me, il fiato corto.
<< Vai al diavolo>> dice dandomi le spalle ed uscendo dalla porta come una furia.
Non so per quanto tempo rimango su quel pavimento, a piangere, la schiena appoggiata al letto. Mi fa malissimo la guancia, i polsi, ogni singola parte del corpo. Non credo se ne sia andata, non potrebbe mai. Quando sono passati ben dieci minuti, mi alzo dal pavimento per uscire dalla porta della camera, per cercarla. Perché ho bisogno di lei.
Cammino lungo il corridoio, in direzione del salotto, e quando entro ho un bruttissimo presentimento. Vedo Lauren seduta sul pavimento accanto al divano con in mano una lametta. Vedo sangue sul suo braccio, dei tagli.
<< No>> dico andando verso di lei, ma Lauren si alza con uno scatto dal pavimento, gettando la lametta per terra e sporcandosi i capelli di sangue quando li scosta dal volto. La guardo con il cuore che mi esplode nel petto e vorrei tanto andare da lei ma Lauren non me lo permette.
Il sangue macchia i suoi abiti, così vado al divano e prendo un cuscino, la prima cosa che mi capita tra le mani, togliendo la federa e andando verso di lei. Lauren si lascia toccare da me, poi avvolgo la federa attorno al suo braccio.
<< Dimmi che stai bene>> dice guardandomi negli occhi.
<< Sto bene>> dico
<< Dimmi che rimarrai qui con me>> aggiunge seria.
<< Rimarrò qui con te>> dico tremando.
Poi la abbraccio forte e la tengo stretta a me, ma lei non avvolge le braccia attorno a me. Le lascia immobili lungo i fianchi.
Non riesco a capire perché.
Non capisco più nulla.
20 marzo 2018
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She loves control\\ Lauren (G!P)
FanficLa famiglia della vocalist dei Tears of Blood, Camila Cabello lancia un appello: Chiunque abbia visto la ragazza è pregato di contattare i suoi genitori o il fratello.