"Dimmi Nicola, volevi parlarmi?"
"Sì Simona, siediti. Visto l'ottimo lavoro che hai fatto a New York ho deciso di affidarti un'altro compito. Giovedì prossimo ci sarà un evento alla Rinascente con una nota make up artist di Los Angeles che credo tu conoscerai molto bene, è Jules Black. Lei sarà la madrina per la nostra nuova linea di ombretti e truccherà alcune delle ragazze che si presenteranno all'evento, e indovina un pò chi dovrà farle da assistente?"
"Io??? No dai Nicola, dimmi che stai scherzando Jules è considerata un guru nel mondo del make up, su Instagram ha milioni di followers, se a lei un prodotto piace quello sarà sold out in pochissimo tempo!"
"Assolutamente sì, è proprio lei. E tu ci andrai come nostra portavoce. Sarai la sua ombra, di qualsiasi cosa avrà bisogno tu gliela dovrai far avere. Credi di potercela fare? Te la senti?"
"Se me la sento? Guarda Nicola, dopo l'esperienza di New York non mi spaventa più nulla, credimi"
Ed era così. Simona era al settimo cielo non solo per l'oppurtunità che Nicola le aveva appena dato, ma perchè avrebbe collaborato con una donna stra famosa nel suo ambiente, che adora, e soprattutto stavolta lo farà da sola, e non ci sarebbe stato alcun bisogno di inventare nessuna balla a Stefano.
"Molto bene, questa è la sua mail ed il suo numero di telefono, contattala, e fatti dire quello che le serve, poi vai nel nostro magazzino e prendi tutto quanto. Lei arriverà dopodomani, andrai a prenderla all'aeroporto. Mi raccomando, anche questa volta avrai una grossa responsabilità, è tutto nelle tue mani"
"Non temere, non ti deluderò nemmeno questa volta" gli disse rivolgendogli un grande sorriso
"Non ho alcun dubbio su di te, so che ce la farai"
Prima di tornare nel suo ufficio Simona corse da Stefano per dargli la buona notizia.
"Davvero? Nicola ti ha affidato questo lavoro? Con la mitica Jules? Ma è fantastico! Amore mio sono orgoglioso di te. Ma dimmi, dovrai lavorare con qualcun'altro?" Era chiara la preoccupazione nella sua voce.
"No mio caro, questa volta lavorerò da sola, e non sai quanto ne sia felice. Niente tensioni, niente preoccupazioni, niente compromessi, niente di niente"(.....niente balle....)
"Benissimo! Così questa volta potrai esprimere davvero tutto il tuo talento e far vedere quanto vali. Allora preparati perchè stasera ho intenzione di portarti a cena fuori per festeggiare"
"Ci sto. Ma adesso devo andare, ho un sacco di lavoro da fare e se voglio uscire con te devo sbrigarmi. A più tardi amore". Si allungò verso Stefano e lo baciò languidamente
"Tesoro, però se mi baci così non so se riuscirò a resistere fino a stasera". Le disse sussurrando
"Mi spiace ma dovrai aspettare, a meno che tu non conosca un posto dove possiamo sparire per un pò". Lo guardava con gli occhi di una gatta maliziosa, Stefano non riusciva a resisterle quando faceva così e l'eccitazione che ora gonfiava i suoi pantaloni ne era la prova.
"A dire il vero un posto ci sarebbe, l'archivio, si trova nel seminterrato del palazzo, non ci va praticamente mai nessuno, è un labirinto infinito e contorto di scaffali. E' praticamente impossibile che qualcuno possa vederci. Cosa ne dici se ci dessimo appuntamento lì, diciamo, tra 10 minuti?".
Simona rimase incredula ma piacevolmente sorpresa da quella richiesta, era la prima volta che Stefano le chiedeva una cosa simile, durante il lavoro poi, non si era mai sognato di farlo prima d'ora. Ma allo stesso tempo la trovava intrigante ed eccitante. Si immaginava in quel seminterrato umido, polveroso e mal illuminato nascosta tra gli scaffali alti fino al soffitto avvinghiata a Stefano che la possedeva, e il pensiero che qualcuno potesse scoprirli la eccitava ancora di più...si morse il labbro mentre quell'immagine di loro due le attraversava la mente.

STAI LEGGENDO
Il mio Demone
FantasiaLui sarà il suo demone, la tenterà in ogni modo, soprattutto illecito di portarla nel suo abisso. Lei è forte, ma riuscirà a resistere al richiamo della sua vera natura?