Dentro, mi inquietano.
Perseguitano i miei ricordi.
Li vedo negli alti mucchi, tutti l'uno sull'altro. C'è un'aria che sembra di plastica, un orizzonte simile a colla che si indurisce.
Ci sono cieli fatte di persone, bucati e gocciolanti, e morbide nuvole color carbone, che pulsano come cuori neri.
E poi c'è la morte, che vi si fa strada.
In superficie rigida, inflessibile.
Al di sotto disfatta, estenuata.Newt
Aveva passato tutta la notte lì, al freddo, senza addormentarsi. Si era alzato solo all'alba, quando gli altri avevano cominciato a svegliarsi.
Aveva risposto a qualche domanda e ricevuto qualche sorda pacca sulla spalla, ma nulla di tutto questo sapeva sistemare i suoi occhi.Erano grandi, sgranati, vuoti.
Nascondevano un ragazzo che aveva dovuto sopportare sofferenze sovrumane, e che ora aveva perso le uniche persone di cui ancora si fidava, a cui voleva bene.
Un ragazzo che, a meno di dieci anni, si era visto uccidere i genitori davanti agli occhi, un ragazzo che aveva perso la memoria della persona che più amava il mondo, sua sorella, e che non ricordava che era davvero.
Un ragazzo spezzato, condannato.
Un soggetto di controllo, il cui destino era già scritto.E ora aveva perso anche le uniche cose che non erano riusciti a toglierli.
Gli mancava la voce di Alby, le battute di Minho, ma, soprattutto, gli mancava Thomas.
Quel fagio novellino, arrivato da poco, suo malgrado era diventato importante per lui. Non riusciva a capire cosa provasse, non perché fosse estraneo a questo genere di sentimenti, ma perché credeva, senza saperlo, di non poterne più essere in grado, di non averne il diritto.Forse, dei Radurai, era quello che più si era avvicinato a quello che alcuni definirebbero "amore".
Anche dopo che lo avevano strappato dalla sua casa, i suoi pensieri erano sempre stati per sua sorella.
Sebbene fosse stato torturato a lungo per dimenticare il suo nome, quello di sua sorella era rimasto. Non aveva potuto vederla, non aveva potuto parlarle.
Poi era arrivato il Filtro, e lei se n'era andata, lasciandolo vuoto e triste.
Quando l'avrebbe rivista non avrebbe trovato nulla, tranne un forte senso di familiarità.Sarebbe morto senza ricordarla, ma forse fu meglio così.
Poi un boato.
Fragoroso, familiare, terribile.
Guardò le Porte aprirsi, leggermente tremante, spaventato. Entrò la luce nel Labirinto, permettendogli di vedere.Nulla.
Non c'era nessuno.Trattenne un urlo di rabbia, rimanendo in piedi a stento, stoico. Deglutì, distrutto, girandosi, rifiutando la vista del Labirinto. Chiuse gli occhi, con le occhiaie e i capelli scarmigliati, esausto, per poi prendere un grosso respiro, spezzato, con un groppo in gola.
Successe tutto così velocemente.
COME LA VITA DI NEWT CAMBIÒ DRASTICAMENTE
1. Tre figure emersero dal buio, una svenuta, una incredula e una esausta.
2. Thomas urlò il suo nome, ridendo dal sollievo.
3. Newt decise di buttare definitivamente all'aria il buonsenso, una volta per tutte.Quando sentì l'urlo di Thomas e la risata di Minho pensò che fosse la sua immaginazione.
Poi però sgranò gli occhi, girandosi verso le Porte, respirando velocemente, incredulo. Sentì le gambe cedergli, sciogliendosi in una risata, senza credere ai suoi occhi.
Corse verso di loro, senza dire una parola, arrivandogli davanti, con gli occhi lucidi.UN FATTO CURIOSO
Era la prima volta che entrava nel Labirinto da più di un anno, e non se ne accorse neppure.
Li guardò uno ad uno, piano, impallidendo leggermente quando vide Alby, portando poi lo sguardo su Minho.
Sorrise, scuotendo piano la testa.Infine guardò Thomas.
Sorrideva, esausto, incredulo, stupito e felice.Non ci pensò due volte, convinto che non ne avrebbe più avuto il coraggio.
Gli si avvicinò, e prima che potesse dire qualcosa gli prese il viso tra le mani, poggiando le labbra sulle sue.
Chiuse gli occhi, mentre Thomas si aggrappava alle sue braccia, esausto, ricambiando il bacio, sorpreso, e sgranando gli occhi.Il ragazzo spezzato aveva il cuore che batteva all'impazzata, incredulo, mentre teneva tra le mani il viso della persona che amava.
Aprì gli occhi.Hello everyoneh
Niente ci ho messo i secoli per scrivere e ricopiare questo capitolo, probabilmente uno dei più importanti.
Spero vi piaccia.
-C

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Eclipse || Newtmas Fanfiction
Fiksi Penggemar~Dal testo: "-Tommy?- Gli occhi castani dell'altro si posarono su di lui, e il ragazzo ne percepì la paura, in fondo, nascosta sotto uno sguardo all'apparenza calmo. Ne vide il timore e lo spavento che era sempre riuscito a tenere nascosti affiorare...