1-Come passa il tempo.🖼

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.Agosto 2007.

"Questa volta non mi scappi!"

Urlo al bambino paffutello che corre davanti a me.

"Non mi prenderai mai!"

Corro più forte, voglio prenderlo a tutti i costi, ma i sandali rosa non aiutano, così inciampo su una radice e cado a terra sul prato verde.

Piango.

Il mio ginocchio è ricoperto di sangue così come la mia mano destra. Il vestitino bianco che la mamma mi aveva comprato per l'occasione è rovinato.

Luciano si ferma e viene in mio soccorso, si inginocchia vicino a me.

"Ti sei fatta male Marta?"

Mi chiede spalancando i suoi grandi occhi color nocciola.

Annuisco.

Luciano mi abbraccia e mi sussurra che andrà tutto bene finché lui sarà al mio fianco.

Quando sto con lui va sempre tutto bene quindi credo alle sue parole, mi asciugo le lacrime e ricominciamo a giocare.

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.Agosto 2011.

"Lucianooo."

Grido dal balcone di casa mia.
Io e lui abitiamo nello stesso palazzo, sullo stesso piano, così quando ho bisogno di lui mi affaccio e grido il suo nome.

"Marta."

Spunta improvvisamente, facendomi sobbalzare.
Scoppia in una risata fragorosa e mi trascina dentro casa.

"Ho fame."

"Prima ti devo dire una cosa."

"Non puoi dirmela mentre mangiamo?"

"No, è importante."

"Uffa! Dimmi."

"Ho sentito dire a mia madre che dobbiamo andare via da qua, ma io non voglio."

"Puoi sempre venire a vivere da me."

"Si magari."

"Tu non andrai mai lontano da me. Non puoi vivere senza di me."

Nonostante fosse il mio miglior amico a volte quella sua sicurezza mi faceva paura, non capiva che questa volta era inevitabile che io mi allontanassi da lui.
Papà e mamma hanno litigato. Mamma vuole portarmi via, mi ha già detto di cominciare a salutare Luciano e di fare le valigie.

Tra odio e amore -Luciano SpinelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora