8-La vita é una e va vissuta.💣

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Mi risveglio e sono nella mia camera, sono confusa.
È stato tutto un sogno?
Io ero con Luciano nella sua macchina o sbaglio?

Un bigliettino con un fiore accanto cattura la mia attenzione.
Prendo la margherita bianca e la studio, sorrido come una stupida.

*Buona notte, bella addormentata.*

Quindi non è stato un sogno?
Guardo l'orologio sono le tre di notte, ma io non riesco più a prendere sonno mi giro e mi rigiro pensando alla serata che ho passato con Luciano.
Abbiamo guardato il tramonto distesi sul prato, poi siamo andati a mangiare un panino e abbiamo passato una fantastica serata, come se fossimo ancora i due bambini spensierati che eravamo una volta.

Ripercorro con mente tutta la serata e solo quando gli occhi si chiudono e il cervello cede che mi addormento.

La sveglia suona.
A fatica mi alzo e striscio verso il bagno. Ho un aspetto terribile, indosso ancora il vestitino nero di ieri sera e il trucco e tutto sbavato.

Mi lavo e indosso i primi vestiti che trovo nell'armadio, mi vesto velocemente devo andare da Matthew a scusarmi per ieri e poi ho bisogno di una tazza di caffè.

Saluto mia mamma che è intenta a mandare il buongiorno a tutte le sue amiche.

Arrivo al bar.

"Matthew buongiorno."

Lo saluto con un bacio sulla guancia e mi siedo al bancone.

"Buongiorno, tua mamma come sta?"

"Si sta riprendendo."

"Mi fa piacere. Questa sera posso avere l'onore di portarti a cena o mi darai di nuovo buca, raggio di sole?"

Sorrido e annuisco.

"Questa sera ci sarò promesso."

Vado verso la scuola e vedo che i cancelli sono chiusi, all'inizio sono confusa ma poi ricordo che è sabato e scoppio a ridere. Si può essere più rimbambite di me.

Sono le otto del mattino, di tornare a casa non se ne parla proprio, mia madre comincerebbe a gridare dicendomi che devo sistemare le mie cose, così chiamo Sammy.

"Buongiornissimo."

"Chi sei?"

Mi chiede assonnato, molto probabilmente l'avrò svegliata io.

"Sveglia che è tardissimo."

"Dai Marta ci sentiamo più tardi. Ho sonno!"

"Daii esci con me ti pregoo."

"Mhhh."

"Daii..."

"Va bene ma mi devi dare il tempo almeno di vestirmi."

"Evai."

Passiamo tutta la giornata a girare negozi, le racconto che stasera ho un appuntamento con suo fratello e lei salta dalla gioia, ha sempre sperato in una storia fra me e lui.
Compro un nuovo vestitino da indossare stasera e pranziamo da Burger King.

Tra odio e amore -Luciano SpinelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora