POV'S LUCIANO.
Parcheggio l'auto sul viale. Stasera c'è la festa dell'anno non posso proprio mancare.
L'auto rossa della madre di Marta entra nel parcheggio.
Angelica per me è sempre stata una seconda mamma, ricordo che quando mia madre è venuta a mancare mi ha aiutato. Faceva di tutto per districarsi fra la sua vita privata e la mia tragedia.
Mi perdo tra i miei pensieri e osservo una donna di mezza età che per me è come una zia scendere dall'auto."Angelica."
La richiamo.
"Luciano."
Corre ad abbracciarmi e dopo tanto tempo mi sento di nuovo al sicuro, come quando avevo 10 anni e mia mamma mi abbracciava.
"Come stai?"
"Benissimo, piccolo e tu?"
Le faccio un sorriso e lei capisce subito che non mi va di parlare dei miei problemi.
Saliamo le scale.
"Ti va di entrare, mangiamo qualcosa, ci sarà anche Marta."
Marta, già. Ricordo che quando ero bambino ero innamorato di lei.
Con quel suo sorriso e i suoi occhioni.Ma poi mi ha abbandonato, sua madre è sempre rimasta al mio fianco mentre lei non mi ha mai fatto una chiamata.
Così l'idea che mi ero fatta di lei è svanita.
Da quando è tornata ha cominciato a farmi confondere di nuovo, ho fatto l'indifferente finché ho potuto, ma poi non ho resistito per me lei è come una calamita.Accetto l'invito.
Entriamo dentro casa Losito, che è esattamente come la ricordo.
"Amoreee sei a casa???"
Urla Angelica.
"Vieni. Si sarà addormentata."
Mi ordina, e la seguo lungo il corridoio.
Apre la porta e davanti ai miei occhi nella stessa camera in cui ho giocato centinaie di volte c'è una Marta intenda a mettersi una vestaglie, un paio di scarpe alte sono accantonate vicino al letto. Stava sicuramente uscendo.
È fantastica, ha cambiato taglio le sta benissimo, non ho potuto vedere il vestito ma ho intravisto che è molto corto."Dove stavi andando?"
Le chiedo curioso, con un tono divertente, per non sembrare ossessivo ma solo un amico che le chiede dove va.
"Stavo andando ad una festa a casa di Sammy!"
"Signorina quei tacchi?"
Le chiede Angelica, Marta alza le spalle.
Cala il silenzio. Angelica si accorge del nuovo taglio e si rabbuia. Ricordo che quando era bambina non le aveva mai concesso di tagliarli."Non pensi che dovevo essere al corrente di questa tua decisione?"
Il suo piede destro che calza una scarpa alta picchietta nervosamente a terra, Angelica è molto arrabbiata.
Guardo Marta, nei suoi occhi c'è un velo di tristezza così decido di intervenire.
"Angelica le stanno davvero bene, non vedi?"
E subito un meraviglioso sorriso spunta sulle labbra della piccola Marta, illuminando d'immenso il mio cuore.
I sentimenti che provo per quella ragazza sono tali e quali a quelli che provavo per la stessa bambina.
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Tra odio e amore -Luciano Spinelli
Genç KurguLuciano e Marta sono cresciuti insieme, sono inseparabili. Le condizioni della vita portano Marta a trasferirsi e così i due bambini si allontaneranno. Marta ritorna in città dopo sette anni con la speranza di ritrovare quel bambino alla quale era t...