Capitolo 22

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Mi sono chiesta se sia meglio amare o essere amati, ed in poco tempo ho capito che essere amati è meraviglioso e che ti porta ad amare, meno fortemente, ma ad amare. Tutti abbiamo bisogno dell'amore nella nostra vita.

Amare,invece, ti distrugge. Ti fa provare emozioni fortissime, ti rende vulnerabile e prima o poi ti colpisce, ti fa cadere ed è difficile rialzarsi. L'amore che provi,però, è unico,puro, passionale, scatenato, qualcosa che non dimentichi.

Con Ryan ho imparato ad essere amata ed a ricambiare. So che non mi farà soffrire, che mi ama , che accanto a lui non mi succederà nulla, che non cadrò mai. Questo è essere amati.

Con Shawn, invece, ho capito che amare, anche se per poco, porta alla distruzione e che le emozioni forti che hai provato non ti abbandonano facilmente, anche se lo vorresti.

È questo ciò a cui penso mentre Ryan mi cinge le spalle con il suo braccio, mentre guardiamo un film insieme.
C'è da dire che ha gusti orrendi.
Stiamo insieme dalla sera della festa, e oggi stiamo guardando un pietoso film natalizio prima di andare ognuno al rispettivo pranzo di famiglia, nel mio caso acquisita.
Per ora Jemma non è a conoscenza della nostra relazione, ma appena torneremo a scuola ne vedremo delle belle.
«Ammetto che fa un po' schifo» afferma Ryan ridendo
«Più di un po'» rido anche io.
Con Ryan rido in continuazione.
«È ora» annuncio al mio ragazzo che si alza e mi accompagna alla porta.
«Ti chiamo domani» gli dico sulla soglia della porta.
Mi bacia a stampo velocemente, prima che io corra alla velocità di Bolt verso casa.

Vengo subito accolta dal profumo di cioccolato che arriva dalla cucina.
«Sono a casa» dico prima di salire in camera mia per prepararmi.
Decido di vestirmi in modo fine ed elegante e raggiungo Karen che è meravigliosa nel suo completo nero.
Sono ufficialmente pronta a conoscere persone di cui non ricorderò il nome e che non rivedrò mai più nella mia vita.

Il lungo pranzo della vigilia, si è rivelato molto divertente, i familiari di Karen sono fantastici e mi hanno chiesto di insegnargli l'italiano. Abbiamo riso tantissimo.
Ora siamo tutti a casa di Karen per aprire i regali, cosa che io solitamente faccio la mattina di Natale.
Ryan mi ha regalato una collana in argento molto bella e Karen mi ha comprato un vestito rosso stupendo che mi calza a pennello.

Suonano alla porta e sono costretta ad interrompere la conversazione con il padre di Karen ed andare ad aprire.
Non vedo nessuno, ma prima di chiudere la porta, noto un pacco regalo nero con un grande fiocco azzurro, poggiato sullo zerbino.
Raccolgo il regalo e vado in cucina per vedere a chi è indirizzato.
Sul biglietto non c'è scritto il mittente, ma solo una frase:
It's not that I'm afraid I'm not enough for her
It's not that I can't find the words to say
But when she's with him, she seems happier
And I don't want to take that away

Aggrotto la fronte e prendo il foglietto che copre un meraviglioso vestito nero
con dei punti luce dorati che avevo visto in un negozio la settimana prima.

Mi chiedo chi possa avermi visto quel pomeriggio. Ryan era impegnato con la squadra di football, quindi certamente non può essere stato lui. Ho in mente un nome, ma è impossibile, non gli importa niente di me e me l'ha fatto capire molto chiaramente.
Però nonostante ciò che mi ha fatto e tutto ciò che è successo, spero davvero che sia stato lui, che quelle parole le abbia scritte lui e che non fossi solo una stupida scommessa per il ragazzo dagli occhi marroni che mi ha fatto perdere la testa.

In realtà non ho passato molti momenti con Shawn, ma quel poco che è accaduto mi ha fatto battere il cuore così forte e non mi succedeva da tanto tempo.
Ora lo odio, me lo sono imposta e così dovrà continuare ad essere. Sono passati mesi e non si è fatto vedere, non ha mandato un messaggio, neanche un semplice augurio di Natale. Tanto non gli avrei risposto. Sono troppo orgogliosa per farlo.

Devo pensare al presente, a Ryan, a quanto mi renda felice e a quanto favolosa sia la mia vita con lui; ho imparato ad amarlo ed è questa la cosa importante.Forse non lo amo davvero tanto, ma quanto basta perché io possa essere felice.

Porto il regalo in camera e metto il bigliettino nel cassetto della scrivania.
Scendo in salotto e saluto gli invitati che stanno andando via.
Rimaniamo solo io e Karen.
«Allora cosa ne pensi?» mi domanda col sorriso stampato sul volto e le occhiaie profonde a causa della stanchezza
«Li adoro, sono persone fantastiche»
Ridiamo insieme e mettiamo in ordine tutta la casa, piena di bicchieri, piatti, carta regalo e fiocchi.
Adoro Karen e tutto ciò che fa, è una donna forte che ama il suo lavoro e la sua vita, adora fare il bene per gli altri, non è per niente pesante ed è molto calma in situazioni in cui altra gente impazzirebbe; cucina molto bene e disprezza anche lei la pizza americana dopo aver assaggiato quella ch e le ho cucinato una sera di novembre. Dovremmo rifarlo.
Suona nuovamente il campanello.

«Ciao»

Ciao a tutti!
Capitolo più corto del solito che però mi piace, volevo che terminasse così e perciò la lunghezza non è delle migliori.
Sono stata assente per tantissimo tempo😂. Scusate.
Finalmente la scuola sta finendo!
Sono super happy!
-Cate

You don't know him /Shawn Mendes/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora