Capitolo 12

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Continuo a prenderlo in giro per la sua battuta, mentre lui afferra una mutanda e la mette in testa facendo facce buffe.
"Stupido" dico ridendo
"Provala" mi dice porgendomela
"Ryan è un tanga"
"Appunto" dice serio beccandosi uno schiaffo. Ridiamo insieme mentre mette a posto l'indumento.
"Hai trovato qualcosa?" mi domanda ancora vedendomi spaesata
"Volevo un pigiama, ma non trovo nulla"
"Hai già addosso il pigiama, perché comprarne un'altro?"
Imbarazzo
"Come fai a saperlo?"
"Wooo, aspetta. È davvero il tuo pigiama?! -ride- scherzavo, ma ci ho visto giusto"
Arrossisco violentemente.
Rido anche io
"Tranquilla non sembra un pigiama" mi rassicura subito
Decidiamo di uscire dal negozio e pranzare da qualche parte.
Queste sono le situazioni da: quando dici di non voler mangiare ma il tuo amico ti invita e non sai dire di no...
Camminiamo parlando di tutto e conoscendoci ancora meglio. Ho scoperto che ha tre fratelli più grandi e uno più piccolo e che si è fidanzato con Jemma sotto costrizione dei suoi amici.
"Sono stanca" mi lamento
Ride
Mi prende dalla vita appoggiandomi su un muretto.
"Salta su" dice dandomi le mani
Ma dove lo trovo un ragazzo che mi prende in braccio quando sono stanca... chissà se Shawn lo avrebbe fatto... perché penso a lui?!
"Sicuro?" gli domando sperando di non fargli male
"Tranquilla sei leggerissima -mi tranquillizza- guarda, siediti sulle mie spalle"
Faccio come mi dice provando una sensazione strana appena sono su, è così strano. Non lo faccio da quando ero bambina e mio padre mi prendeva in braccio in questo modo. Sorrido solo al pensiero.
Metto le mani sul suo petto e rido alle sue continue battute.

La pancia mi sta scoppiando e per poco non rutto come un ippopotamo. L'eleganza può solo accompagnare.
Mi volto verso Ryan appena sono a pochi centimetri dal cancello di casa
"Allora grazie" gli dico sorridendogli
Appoggia il braccio sinistro al cancello, all'altezza della mia testa
"Grazie a te" dice lui fissandomi
"E per cosa?"
"Per questo" dice avvicinandosi a me velocemente e baciandomi
Rimango impietrita dal suo gesto, ma dopo ricambio il bacio.
Con l'altra mano mi tiene dalla vita salendo pian piano sulla guancia, creando dei piccoli cerchi con le dita.
Mi chiede l'accesso con la lingua e glielo concedo. Non conosco neanche io il vero motivo per cui l'ho fatto.
Si stacca dopo poco allontanandosi lentamente. Divento violentemente rossa.
"Sembri un peperone" mi fa sorridendo
"È solo il freddo" minimizzo
"Si certo, domani verrai a scuola?"
"Per mia sfortuna sì"dico sorridendo
"Allora a domani" mi saluta lasciandomi un casto bacio sulla guancia
"A domani" lo saluto mentre apro il cancello sentendo il suo alito caldo contro il mio collo. Ovviamente, è più alto di me!
Salgo le scale ancora sorridendo.
Appena chiudo la porta, delle immagini mi percorrono la mente.
Labbra che si toccano. Mani che si cercano. Sorrisi innocenti e piccole carezze.
Le mani nei suoi capelli scuri.
La sua immagine mi invade la mente senza che io lo voglia.
La visione del suo viso mi fa sorridere involontariamente.
Non so come definire questa sensazione, ma la confusione che provo in questo momento non l'ho mai sperimentata.
Sento che baciando Ryan ho sbagliato, ma non ho esitato a farlo e forse lo rifarei. Solo una cosa potrebbe fermarmi. Ma non so cosa. Il mio cuore lo sa, ma io non l'ho ancora capito.
Tutti questi pensieri mi uccidono e mi fanno sorridere allo stesso tempo, e devo soltanto allontanarli prima che mi invadano completamente la mente.

Mi butto sul letto senza alcun accenno alla mia delicatezza interiore.
Perché Shawn mi ha baciata? Cosa è successo ieri sera? Ma ora, io e Ryan, cosa siamo? In fondo non lo conosco molto bene, quindi non credo di potermi definire la sua ragazza... devo assolutamente chiarire con lui, deve capire che per ora e forse per sempre, non voglio un ragazzo. Da quel giorno ho una continua paura che possa succedere di nuovo...
Sbuffo ritornando alla realtà.
Effettivamente sono le tre del pomeriggio e non so cosa cazzo fare.
Che eleganza!
Dovevo andare da Nash, ma non mi va.
Potrei chiamare Caterina, ma non mi va di alzarmi dal divano per prendere il telefono dalla cucina.
Potrei chiamare Shawn, anzi no.
Potrei chiamare Ryan, ma sono troppo confusa per parlargli.
C'è solo una cosa da fare: svaccare!
Prendo un'altro Oreo dal pacchetto e mi guardo un programma in TV. Tutto in inglese, quindi devo anche fare attenzione per capire. Ahhhhh che fastidio!

Sono costretta ad aprire gli occhi a causa del telefono in cucina che non smette di suonare da mezz'ora. Controvoglia, alzo il culo dal divano pregando che il telefono smetta di squillare.
Appena leggo il nome del contatto sparo un vaffanculo di quelli potenti e poi rispondo.
"Ti rendi conto che mi hai svegliato?"
"Ti rendi conto che sono le sette di sera?!" mi urla Caterina dall' altro capo del telefono.
Minchia che rompi coglioni.
Wooo, ma quanto ho dormito?!
"Sono dettagli. Allora cosa volevi?" domando arresa
"Stasera c'è una festa stupenda in un locale stupendo e tu devi venire assolutamente" dice tutto d'un fiato
"Stupendoooooo" la prendo per il culo. Quante volte ha detto stupendo?!
"Allora ti passo a prendere alle otto, muoviti!"
"Asp-" non riesco neanche a finire di parlare che chiude la chiamata.
Salgo in camera e scelgo l'outfit per la serata.
Indosso un crop top bianco ed una gonna attillata nera. Mi infilo i tacchi neri e comincio a truccarmi con un filo di matita, mascara e una tinta labbra nera.
Scendo ,correndo, le scale e trovo Karen che mi sorride subito.
"Vado ad una festa" la informo
"A dopo allora" mi saluta.
Scendo le scale esterne del cancello trovando Caterina vestita stupendamente e truccata allo stesso modo. Con lei così non mi guarderà nessuno. Perfetto, odio essere notata!
Ci incamminiamo verso il taxi parlando di tutto e di più.
Una delle cose che mi piace di più della mia amicizia con Caterina, è che posso parlare di tutto e verrò ascoltata. Posso parlarle anche del mio futuro marito immaginario e lei mi starebbe a sentire.

Alzo gli occhi sul locale è la mia bocca si apre involontariamente. È stupendo, molto moderno ma pieno di gente. Odio l'affollamento e il troppo caos, ma dovevo immaginarmelo.
Entriamo subito nel locale e la prima cosa che faccio è avvicinarmi al bar.
Devo dimenticarmi di tutto. Di nuovo

Salveeeeee...
Scusate il super mega arci ritardo
Vi adoro sappiatelo.
Sono stata molto impegnata con la scuola e non ho potuto aggiornare.
Siamo arrivati a più di 200 visualizzazioni. Quanto posso amarvi?!
Andate a leggere la mia altra fan fiction con Cameron Dallas😉
-Cate

You don't know him /Shawn Mendes/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora