Capitolo 24

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"Ragazzi attenzione alla quantità di soluto" ripete per la milionesima volta la professoressa Jones, mentre la massa di adolescenti problematici che mi circondano è intenta a fare o pensare ad altro. Oggi mi sento come loro, la mia testa non riesce assolutamente a concentrarsi; ogni singola parola pronunciata urta il mio sistema nervoso e ogni leggero movimento del mio compagno mi ricorda la notte di Capodanno in cui l'errore che ho commesso mi ha fatto guardare in faccia la realtà.Quando esco dall'aula incontro Adam a cui non ho ancora raccontato nulla di quella sera, il suo sguardo ammiccante mi riporta magicamente indietro nel tempo.


"Ci divertiremo dai!" dice Cassie uscendo dalla macchina del mio ragazzo

"Ho bisogno di bere" urla Adam mentre finge, almeno credo, di sbavare dietro a Ryan; gli do una gomitata ed entrambi iniziamo a ridere.

"Okay ragazzi berremo, ci divertiremo e probabilmente fumeremo anche; ma adesso dobbiamo rimorchiarci qualcuno" dice risoluta Stacey.

"Concordo" affermo io. Ryan mi attira a sé velocemente e mi bacia con trasporto, spingendo il suo corpo contro il mio.

"Okay, okay, ora lascia il mio uomo" protesta Adam provocando in noi una risata che, inevitabilmente, ci fa staccare.

"Non ti azzardare" mi sussurra il mio ragazzo all'orecchio, attirandomi dalla vita. Ridacchio in risposta.

Entriamo nel locale e mi rendo conto che il mio vestito è fin troppo lungo rispetto alla media, almeno le mie preoccupazioni erano inutili. Come al solito c'è puzza di fumo e il bar è dal lato opposto della stanza, spero sarà facile arrivarci, anche se l'ammasso di persone non aiuterà di certo.

Ryan mi prende la mano e mi conduce verso il bancone; come mi conosce bene.

Arriva il mio bellissimo Martini e Ryan prende la sua solita birra, mi circonda la vita con un braccio e ci dirigiamo ai divanetti dove gli altri si sono già sistemati con persone a me sconosciute.

Guardo nel soppalco di fronte al nostro dove vedo due ragazzi spingersi a vicenda, un altro si mette tra loro separandoli. Shawn. Riconoscerei ovunque quella schiena muscolosa fasciata da una camicia nera. Vado improvvisamente a fuoco. Il ragazzo che si accomoda sul divanetto riconosco essere Nash che si avvicina ad una ragazza, baciandola sulle labbra. Caterina. Cosa ci fa qui, con loro?

Lo sguardo mio e di Shawn si incrociano; mi osserva attentamente.

"Vuoi ballare?" mi domanda Ryan riportandomi nella terra dei vivi.

"Certo" dico poi, nonostante senta lo sguardo di Shawn graffiarmi la pelle, e raggiungiamo la piccola pista riservata a coloro che occupano i tavoli.

" I'll be" di Edwin McCain risuona all'interno della pista, Ryan mi attira a sé dalla vita, mi fa volteggiare varie volte e mi tiene stretta a sé. Purtroppo, non riesco a godermi il momento a causa degli occhi attenti che mi sento puntati sulla schiena. Attiro a me il mio ragazzo e ci ritroviamo a pochi millimetri di distanza, posso avvertire il suo respiro fondersi con il mio.

Adam mi dà una pacca sul sedere mentre scende in pista con Cassie, scoppio a ridere e Ryan mi zittisce con un bacio leggero sulle labbra e lentamente inizia a darmi piccoli baci sul volto mentre il mio sorriso da ebete si diffonde naturalmente sul mio viso. Mi sono completamente dimenticata di Shawn, della sua presenza e del suo sguardo su di me, non mi accorgo nemmeno che si sta dirigendo verso il deejay fino a quando la musica si abbassa e viene prontamente sostituita da una canzone house dai basi assordanti, mi volto confusa e noto sul volto del moro un sorriso compiaciuto. Stronzo. Perché lo fa, solo per il gusto di darmi fastidio? Beh, ci riesce, anche fin troppo bene.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 30, 2019 ⏰

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You don't know him /Shawn Mendes/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora