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Visto che Silvia è in una stanza con due letti e la seconda paziente non c'è, io e Fabrizio siamo sdraiati su questo secondo letto, mentre Ermal è con lei sull'altro.

Stiamo guardando la TV, o meglio, dovremmo, visto che Fabrizio da un'ora sta facendo zapping.

"Fabrì, te decidi?" Chiede Ermal, seccato.

"Fa tutto schifo" commenta Fabrizio, continuando a pigiare tasti su quel maledetto telecomando.

"Allora sai che famo? Non la guardiamo!" Dico, prendendo il telecomando e chiudendo quel marchingegno infernale.

"Vabbè, ma stai calmaaa" dice Fabrizio, pizzicandomi una guancia.

"Evita Fabrì, stasera mi hai fatto incazzare" dico, ripensando a come è stato geloso di Gabriele.

Sì, è vero, all'inizio ero tranquilla, ma più rimugino sulle cose più mi incavolo per esse.

"Cos'è successo?" Chiede Silvia, preoccupata.

"Tranquilla Silvia, voi non c'entrate." Rispondo.

"E allora?" Chiede Ermal.

"Il problema è che Fabrizio crede che io sia una poco di buono, che appena ne ha la possibilità lo tradisce." Spiego, incazzata, sedendomi sul letto per parlare meglio con i miei due più carissimi amici.

"Non ho detto questo" controbbatte Fabrizio, sedendosi anche lui come me.

"E invece sì! Ti pare che può piacermi uno che non vedo dalla quinta elementare?!" Gli chiedo, arrabbiata.

"Ma chi, Gabriele?" Chiede Silvia.

"Sì, proprio lui. Lo abbiamo incontrato al bar qui vicino e ci siamo salutati, niente di che...insomma, eravamo amici, o mi sbaglio?" Chiedo a Silvia conferma, visto che io e lei siamo state assieme sin da bambine vista la vicinanza delle nostre abitazioni.

"Fab, puoi stare tranquillo. All'inizio Gabriele le correva dietro, ma faceva così con tutte...poi è diventato il suo migliore amico maschio, ed infine se ne è andato. Niente che possa portartela via, se è questo che ti preoccupa" dice Silvia, cercando di calmare gli animi.

"Cioè, Fabrì, fammi capire. Hai sempre detto che la libertà è il valore più importante nella vita di un uomo, e lo è ancor di più nelle relazioni. Adesso te la prendi con lei perché ha scherzato con un suo amico delle elementari che non vedeva da secoli? E allora cosa dovrebbe fare lei, per tutte le tipe da una botta e via che hai avuto? Dovrebbe strangolarti, no? Eppure non lo ha ancora fatto!" Interviene Ermal, difendendomi.

"Vabbè, basta dai. Spero che Fabrizio abbia capito che non c'è niente tra me e Gabriele, e che io amo soltanto lui. Adesso possiamo riposarci un po'? Ha detto l'infermiera che possiamo rimanere fin quando vogliamo, visto che in questo periodo il reparto maternità è quasi deserto" dico.

"Va bene. Scusa amore" dice Fabrizio, abbracciandomi.

Ritorniamo sdraiati come prima e ci riposiamo.

La stanza è quasi buia, silenziosa, rilassante.

Mi appoggio al petto di Fabrizio mentre con una mano gioco con i suoi capelli e gli accarezzo il volto.

"Non farti più la barba, ti sta bene. Ti fa più uomo" Gli sussurro all'orecchio, accarezzandola con la mano destra.

"Vuoi dirmi che per sembrare uomo ho bisogno di una barba?" Chiede lui sottovoce.

"No, però sei anche più bello con la barba...andiamo a casa, okay? Così ci rilassiamo un po' insieme, che ne abbiamo bisogno" Gli chiedo, a bassa voce.

"Va bene" sussurra lui, dandomi un bacio sulla fronte e alzandosi dal letto.

Mi alzo anche io, salutiamo i due piccioncini e usciamo dalla stanza.

Mentre camminiamo per i freddi corridoi dell'ospedale, Fabrizio prende la mia mano e ci gioca un po'.

Poi cinge i miei fianchi con il braccio destro, e mi stringe a sé.
"Sei mia" mi sussurra all'orecchio, dandomi poi un bacio passionale sulle labbra.

"Anche tu sei mio" ricambio io, baciandolo un'altra volta.

"Andiamo in un posto speciale adesso. Vuoi venire? Ti fidi di me?" Mi chiede, appena usciti dalla porta dell'ospedale.

"Mi fido di te più di quanto io mi fidi di chiunque altro. Lo sai che ti amo e che per me sei importante...Con te andrei ovunque" Gli dico, abbracciandolo.

Mi prende in braccio a mo' di sposa facendomi ridere e mi fa salire sulla macchina.

"Pronta?" Dice lui, accendendo l'auto.

"Assolutamente si!" Rispondo io, felice.

Stare con lui è pura magia, un incantesimo che ti fa dimenticare i dolori e i pensieri che appesantiscono il cuore.

Nota autrice
Ehi lettori! Ecco il capitolo del buongiorno! Fabrizio porterà Martina in un luogo speciale...chissà di che luogo parla! Comunque, noi ci sentiamo al prossimo capitolo.
Baciniiii,
Martina


Amami, da ora all'infinito - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora