ode to sleep.

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30.03.2018
"ode to sleep" nei media.

questa vita è veramente libera?

voglio dimenticare.
dimenticare per vivere, vivere per morire. ché alla fine la vita è solo l'attesa della morte. poetico da parte di dio, farci attendere nove mesi per nascere, per poi attendere di morire di nuovo e attendere di rinascere in altre vesti per morire un'altra volta. la bellezza sta nella memoria che muore con te.
lacrime di una vita spese per dissolversi in un secondo ㅡ ho bisogno di scrivere per non dimenticare.
la vita non ha coscienza, io sì.
mi sento in colpa a non esser morta su quei binari, mi son salvata a stento dal cadere nel baratro.

qualcuno vede una penna, io ci vedo un arpione.

mi sveglio che l'ansia mi accompagna, stanotte non dormirò. prego dio che mi aiuti ma lui manco m'ascolta ㅡ questa non è la prima volta e forse ci rimango male, ma cerco di non darlo a vedere.
un po' ci spero che stia lì ad ascoltarmi da lontano, ho bisogno di lui, ho bisogno di sicurezza, voglio essere salvata. mi dicono che spero nel nulla, il cielo è vuoto e il mio cuore anche, alla reincarnazione non ci credo ㅡ si muore per rinascere.

darò fuoco alla mia anima.

anima di ghiaccio brucerà con l'accendino con cui si sono accese le sigarette, mentre io guardo in disparte la mia vita andare a fuoco. voglio dimenticare. l'unica cosa che fuma qui è il mio cervello, irrimediabilmente colpevole. mi viene il vomito ma lo caccio dietro un sorriso stanco ㅡ giornata da mal di testa, ci risiamo. perché lo faccio? me ne vado, basta. dò fuoco alla mia anima cosicché venga scontata la mia pena. moriamo tutti, circondati da fiori di ciliegio ㅡ forse li ho ancora tra i capelli. non date retta alle mie parole, mi sfogo come posso. la mia àncora di salvezza è affondata e io non riesco a risalire.

cosa sono diventata? mi dispiace.

stanotte muoio. in realtà non lo voglio, forse non lo volete neanche voi. mi viene il vomito, cosa sono diventata? un mostro con le guance rosse per il caldo, sto stretta nelle mie vesti. mi vomito addosso, mi sporco le scarpe e manco m'importa. sono stanca. voi non dormirete, forse io nemmeno. un cuore leggero scrive parole stupide. morirò ma non sarà un male, mi ripeto. dopo chilometri fatti in bicicletta mi sono abbuffata di panna e cioccolato ㅡ io manco la volevo, dannazione. mi viene il vomito. mi dispiace è l'unica cosa che riesco a dire, e non basta.

forse stasera sopravvivo.

"il mondo è triste e noi lo coloriamo"
mi avete detto voi.
"creiamo arte"
pensavo io,
mentre il senso di colpa
mi divorava dall'interno.


n.d.a.
beh, penso che questa non avrà senso per la maggior parte di voi, e non deve averne. è un mio sfogo, solo il riassunto di questa giornata. dedicata a chi oggi era con me, e spero la legga, ci spero con tutto il cuore. riguardo l'ultimo pezzo, no, non ho deciso di ammazzarmi, tranquilli. vi prego di leggere mentre ascoltate la canzone nei media, anche se finirete prima che finisca la canzone. non chiedete spiegazioni ché tanto non ne do, avevo bisogno di scrivere per svuotarmi l'animo. solo sensazioni scritte a occhi chiusi per non farmi troppo schifo.
il senso di colpa uccide.

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