~ CAPITOLO 14 ~

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Il resto del ricevimento sembrò passare in un lampo per me ed Harry. Mentre tutti gli altri erano impegnati a ballare e a divertirsi, noi due non ci eravamo spostati dal nostro tavolo eccetto che per prendere dell'altro punch o per andare in bagno - perché abbiamo parlato senza fine per tutta la notte. Era solo questione di tempo prima che iniziassi a sentirmi come se fossimo le uniche due persone presenti nella stanza. E lo amavo.

Alla fine serata, mi ero quasi completamente dimenticato di chi fosse Harry per resto del mondo. Per me, era proprio come qualsiasi altro gentiluomo che si incontra al matrimonio di un amico - un gentiluomo col quale ti capita semplicemente di.. andare d'accordo. Non c'era mai stato un silenzio imbarazzante tra noi - la nostra conversazione scorreva liberamente come le correnti regolari di un ruscello. Sembrava proprio un buon amico una volta che il ricevimento finì.

Quando tutti furono finalmente stanchi di festeggiare, Caleb e Libby si fermarono vicino alla porta e ci ringraziarono calorosamente per essere venuti. Quando fu il mio turno di uscire dal locale, entrambi mi baciarono la guancia e ancora una volta mi dissero quanto fossero grati a me per aver salvato il loro matrimonio - a cui risposi con un sorriso e un affettuoso richiamo perché non era necessario ringraziare. E non lo era davvero - specialmente per quanto io e Harry avevamo legato quella notte. Per quello.. avrei dovuto davvero ringraziarli.

La conversazione è rimasta viva tra Harry e me durante il viaggio di 30 minuti a Worthing. Abbiamo parlato di tutto ciò che ci è venuto in mente - e non potei fare a meno di trascorrere ogni momento del viaggio assaporando in silenzio quanto fosse bello avere qualcuno con cui parlare - un uomo che era veramente più gentile di qualsiasi altro uomo che avessi mai incontrato. Un uomo paziente che ascoltava attentamente ogni storia desiderassi raccontare e mi consolava ogni volta ne avessi bisogno.

Quando finalmente entrò nel mio vialetto, era già quasi mezzanotte - eppure l'ultima cosa che volevo fare era sdraiarmi sul letto e dormire. Non volevo salutare Harry. Non volevo che questo tempo con lui finisse.

Tuttavia, proprio quando finalmente pronunciai un morbido "ciao" pronta a saltare fuori dalla macchina, Harry decise di uscire con me e di accompagnarmi alla porta - con mia grande sorpresa e gioia.

"Non hai intenzione di fare quel viaggio di due ore per Londra stasera, vero?" Gli chiesi mentre estraevo le chiavi dalla mia borsa.

"Oh, Dio no. Potrei addormentarmi al volante" rispose Harry ridacchiando "no, io.. Cercherò un hotel o qualcosa del genere e resterò lì per stasera, e poi partirò per Londra domani mattina."

"Oh, bene" sospirai sollevata "se avessi deciso di fare il viaggio stanotte, sarei rimasta sveglia per ore a chiedermi se ti sarebbe successo qualcosa."

"Davvero?" Harry mi sorrise "Che dolce. Mi sento amato."

Ridacchiai. "Sì. Dovresti sentirti amato."

Aprii la porta d'ingresso e entrai in casa - voltandomi per guardare Harry ancora una volta e appoggiandomi alla porta mentre gli sorridevo.

"Allora.." Iniziai lentamente "te ne vai, quindi?"

"Immagino di sì" annuì "per caso sai dove si trova l'hotel più vicino?"

"Ehm.." mi morsi un labbro ".. no. Sfortunatamente, no. Non ne ho mai avuto bisogno in realtà" gli lanciai un'occhiata di scusa.

"Ah" Harry annuì di nuovo "beh.. va bene. Immagino che andrò in giro per un po', sono sicuro che troverò un posto alla fine."

Mi mordicchiai ancora una volta le labbra - incapace di smettere di preoccuparmi se si perderà, o che non troverà nemmeno un albergo che sia effettivamente libero - e finirà per passare la notte in macchina.

Piper ~ H.S  (Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora