Capitolo 9 -Sgradevoli scoperte-

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GRAY'S POV

Dopo il nostro strano incontro con Levy e quel cervello bruciato di Natsu, seguito poi dalla fuga del rosato per andare a cercare Lucy, io e Erza ci tratteniamo qualche minuto a parlare con la maga del team Shadow Gear che, esasperata, ci spiega di aver deciso di rinunciare a rincorrere il suo nakama.

Al termine della conversazione, la turchina si dirige in direzione opposta alla nostra e io la guardo andare via mentre Erza mi incita a camminare sulla strada che stavamo percorrendo prima dell'incontro con i due.

La seguo a sguardo basso assecondandola, mentre noto che adesso che siamo di nuovo soli tra me e la scarlatta c'è un silenzio imbarazzante.

"Siamo io e lei da soli, in fondo..." penso con non poco disagio.

Come ad avermi letto nel pensiero, Erza si ferma all'improvviso e per poco non le vado a sbattere addosso.
-Kansou!- dice, mentre viene circondata da una coltre di luce.

Al termine del requipaggiamento si volta verso di me, mentre con disinvoltura mi mostra un magnifico abito lungo che mette bene in evidenza le sue curve.
-Allora, Gray? Sei rimasto senza parole?- mi chiede con un sorrisetto.

Dalla sua espressione divertita mi rendo conto che la mia faccia in questo momento potrebbe essere paragonabile a quella di un pesce lesso.
"Gray controllati, dannazione!" mi impongo, ma per quanto mi sforzi, il mio sguardo continua a cadere sulla scollatura del vestito della scarlatta.
Porco Zeref! D'altra parte sono pur sempre un uomo!

-Per quale maledetto motivo ti sei requipaggiata?- riesco a chiederle dopo essermi ripreso dalla trance iniziale.
La domanda, però, esce fuori dalla mia bocca con un tono un po' più brusco del dovuto.
Per un momento guardo Erza, preoccupato che si arrabbi per come mi sono posto con lei, ma per quanto la faccia della scarlatta abbia perso un po' della sua maliziosità di prima, il suo tono di voce rimane comunque lo stesso.

-Ma che domande sono?- mi chiede -Andiamo a cena!- dice poi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Ma avevi detto che saremmo andati in missione!- ribatto io. La situazione sta cominciando ad urtarmi non poco.

La scarlatta adesso mi sta squadrando con le braccia incociate.
-Ed è così, ma visto che si è fatto molto tardi ho deciso che una volta giunti ad Hargeon andremo a mangiare qualcosa- dice tranquillamente.

Inutile dirlo, ma adesso sono ancora più adirato di prima.
-Aspetta un secondo...Hargeon? Pesavo che saremmo rimasti qui a Magnolia! Perchè non mi hai detto niente?- le chiedo cercando di non tradire la mia rabbia: è meglio se mi controlli se non voglio rischiare di risvegliare la furia di Erza.
La scarlatta, però, stranamente, ha un'aria piuttosto innocua e non sembra dar peso al tono di voce con cui mi sto rivolgendo nei suoi confronti.
-Doveva essere una sorpresa...- dice dolcemente.

A sentirla parlare in questo modo, la mia rabbia ha cominciato a sfumare in vera e propria confusione.
"Erza dolce?!" mi chiedo stupito "Qui c'è qualcosa che non quadra"
La scarlatta adesso ha abbassato lo sguardo e sulle sue guance mi sembra di vedere un piccolo accenno di avvampo.
"Erza che arrossisce?! Qualcuno mi dica che ho sbattuto la testa e questa è solo un sogno!" penso sconvolto.

Faccio di tutto per nascondere l'espressione sbigottita sul mio volto, ma la scarlatta riesce comunque a notarlo perchè mi sta osservando di sottecchi da qualche secondo a questa parte.
-Erza...sei sicura di sentirti bene?- dico poi senza neanche pensarci.

-Cosa credi, baka? Anche a me piace essere dolce e carina ogni tanto- risponde, mentre cerca di imitare Lucy quando prova a fare l'attraente.
Per quanto cerci di esserlo, però, questa volta non mi faccio più abbindolare.
Sospiro sommessamente.
-Ohi ohi...- bisbiglio cercando di non farmi sentire.

Kokoro no chosen                                  -Challenge of the heart -Where stories live. Discover now