Capitolo 12 -Malintesi e cuori spezzati-

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ERZA'S POV

-Pensi che Lyon stesse mentendo quando diceva di aver visto Juvia e Gerard insieme?- chiedo a Gray, incredula.

Io e il corvino siamo giunti ieri ad Hargeon, in vista di una missione. Ok, forse non è proprio vero che Gray sia venuto di sua spontanea volontà e si da il caso che io l'abbia leggermente costretto ad accompagnarmi, ma il punto è che io DEVO vincere quella dannatissima sfida e non accetterei mai che le altre possano battermi.

-Erza, lo conosco bene: era serio- ribatte qualche secondo dopo Gray.

Giusto pochi minuti fa, mentre stavamo passeggiando per il porto, abbiamo avuto una conversazione con Lyon Vastia, amico d'infanzia di Gray, e da quando l'albino ha pronunciato il nome di Gerard non riesco più a pensare ad altro che alle sue parole.

"Pochi minuti fa ho visto Juvia-chan passeggiare con Gerard qui vicino" ci aveva detto.
Inutile dirlo, ma nonostante io riponga molta fiducia in Juvia e la reputi una grandissima amica, ho avuto come un sussulto di inquietudine.

Più tardi, incuriositi dalle voci che giravano in paese riguardo l'attesissima Parata del Pesce, io e Gray abbiamo deciso di fare un salto in piazza a dare un'occhiata.

Non avessi mai deciso di andarci: appena riuscita a trovare uno spiraglio tra la folla, la mia attenzione è stata subito attirata da un carro con una grande boccia di vetro e delle finte onde di cartapesta.

Anche gli altri spettatori sembravano interessati quanto me, ma quello che li attirava veramente, alla fine, non era il carro di per sé, ma ciò che vi stava succedendo sopra.

Un ragazzo e una ragazza, entrambi dai capelli turchini e vestiti come i protagonisti della Sirenetta, si stavano guardando intensamente mentre il ragazzo accarezzava la guancia destra della ragazza, in procinto di baciarla.

Mentre l'attenzione di tutti era rivolta su di loro, io mi sono concentrata sul ragazzo: aveva un'aria vagamente familiare e il mio istinto mi diceva che ci conoscevamo.

A confermare che avevo ragione, il mio cuore ha mancato un battito non appena ho riconosciuto il tatuaggio sul suo volto.

Anche Gray, accanto a me, ha trattenuto il respiro per alcuni secondi, a conferma che anche lui aveva riconosciuto i due ragazzi.

-Juvia...-ha sussurrato sommessamente.

È stata questione di pochi secondi prima che le labbra di Gerard e Juvia si siano incontrate.

Una sensazione di nausea mi ha attraversato lo stomaco. Istintivamente mi sono portata una mano alla bocca.

"GERAAAAAARD!!!" ricordo essere stato il mio primo pensiero. Ero infuriata come non mai: sentivo la rabbia ribollirmi dentro, nonostante non avessi la più pallida idea di chi fosse la colpa. In fondo, sì, Gerard aveva baciato Juvia, ma dalla sua parte, la turchina aveva corrisposto al bacio.
Se così, allora, chi avrei dovuto uccidere per prima?

Ho riflettuto sulla faccenda per quelle che mi sono sembrate ore più che minuti, senza rendermi conto che Juvia e Gerard, essendosi accorti della nostra presenza, stavano scendendo dal carro per raggiungerci.

Intravedendo il volto preoccupato del turchino, che spintonava a fatica tra la folla, mi sono sentita come se avessi ricevuto una pugnalata al cuore, nonostante non fossi stata io quella che aveva baciato un altro di fronte all'intera città di Hargeon e alla vista della propria amata.

Il mio stato d'animo non ha impiegato molto a passare dalla rabbia allo sconforto.

"Com'è potuto succedere? Io...pensavo che provasse qualcosa per me" mi sono detta.

Kokoro no chosen                                  -Challenge of the heart -Where stories live. Discover now