Jimin's pov.
Appena la mia sveglia suona mi alzo e vado in bagno per farmi una doccia, sistemarmi i capelli, la faccia e mettermi la divisa che la scuola ci ha assegnato.
Appena l'ho indossata mi rendo conto di quanto sia infinitamente scomoda; Dio, mi sembra di dover fare da becchino per un funerale: la divisa è scura, e i miei capelli scuriscono il tutto ancor di più...
Guardo l'orologio e mi accorgo che sono già le 7:45, dovrò sbrigarmi se non voglio fare tardi già il primo giorno.
Dato che vivo solo a dieci minuti dalla scuola per fortuna non devo prendere pullman o cose simili quindi esco e mi incammino...
Appena arrivo mi trovo travolto da fiumi di studenti che vanno nelle loro classi, prima di aggiungermi a loro però devo sapere in che classe sono...
Chiedo ad una ragazza che, sorridente, mi indica la strada per l'ufficio.
Quando arrivo una donna sulla quarantina in un completo scuro che sembra moltissimo la nostra divisa mi accoglie e mi chiede
Buongiorno signorino...?
Park, Park Jimin
Dopo aver cercato per qualche minuto sullo schermo del suo computer dice
Bene, è nato il tredici ottobre del...1995; giusto?
Giusto
Bene la sua classe si trova al terzo piano, corridoio sud, terza porta a destra. E il suo armadietto è il quinto nella fila superiore del blocco in parte all'aula. Buona giornata e buona scuola signorino Park
La ringrazio, Arrivederci.
Dunque com'era?
Terzo piano, corridoio sud e la seconda, no la terza porta a destra.
Me lo ripeto per tutto il viaggio fino a quando non arrivo alla porta, bene, suppongo di dover entrare, prendo un lungo respiro, busso ed entro.
Buongiorno, io sono Park Jimin, lo studente nuovo.
Il professore, che mi sembra giovanissimo per...ecco...essere un professore, mi risponde sorridendo
Buongiorno, io sono il professor Seokjin, passerò con lei e con questa classe la maggior parte delle lezioni quindi spero di starle simpatico...ora si sieda pure lì in fondo.
Prendo posto accanto ad uno dei tanti banchi vuoti che riempiono quella classe enorme dove ci sono solo una manciata di studenti e per il resto della giornata seguo le lezioni ed evito, almeno per oggi, di cercare di fare nuove conoscenze.
Yoongi's pov.
Oggi non sono andato a scuola.
Perché?
Semplicemente, non ne avevo voglia.
Non avevo voglia di essere come la scuola implica, non oggi.
Oggi sono stato a casa mia, ho dormito fino a tardi, ho mangiato e poi dormito di nuovo.
Non ho fatto proprio nulla, eppure mi sono sentito felice, mi sono sentito me stesso.
Però domani dovrò tornare a scuola perché sono già al limite delle assenze e, se non voglio rischiare la bocciatura più di quanto lo stia già facendo, penso mi convenga tornare
Jimin's pov.
Non ho ancora fatto la spesa quindi, anche stasera ordino dal ristorante a domicilio.
Quando il ragazzo che mi trovo davanti non è Yoongi non so se quella che provo sia delusione però prendo comunque il cibo, pago, mangio e vado a dormire.
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~Love is not over.~
FanfictionJimin in preda alle lacrime e ai singhiozzi urlò "NO, YOONGI NO. NON POTRÒ MAI PIÙ AMARE. L'AMORE È UNO SCHIFO" Yoongi avvicinò i loro visi e mentre la pioggia iniziava a cadere lenta sussurrò "vedrai Jimin, ti farò capire quanto può essere bello a...