Quando arrivo al parco e il tavolo dove io e Yoongi siamo soliti trovarci entrambi nella mia visuale noto una cosa che mi stranisce abbastanza:
Yoongi, che di solito trovo sdraiato sulla panca con una sigaretta posata fra le labbra, leggeri fili di fumo che escono dalla sua bocca, gli occhi socchiusi, le cuffiette nelle orecchie con il volume al massimo e il cappuccio della sua felpa bene calcato sulla testa, oggi è seduto con vari libri e quaderni aperti e gli occhiali leggermente scivolati sul naso impegnato nel leggere il libro e confrontarlo con i nostri appunti.
A questa vista la mia corsa rallenta subito e si trasforma in una camminata lenta e abbastanza furtiva e una strana sensazione si sprigiona in me partendo dal mio petto, un calore, qualcosa che mi rende la persona più fiera del mondo nel vedere yoongi così e che poi si trasforma in un sorriso genuino ed aperto.
Continuo a camminare silenziosamente fino a che non arrivo alle sue spalle dove poggio le mani per poi dire:
Beh... Fisica eh, certo che mi potevi almeno aspettare...
Finisco la frase sedendomi accanto a lui e prendendo a mia volta il libro, pieno zeppo di appunti su ogni pagina, e il quaderno, persino troppo ordinato per una persona normale, diviso in sezioni e in argomenti, ciascuna con un colore prevalente diverso dalle altre; la risposta che il mio hyung mi riserva è una semplice alzata di spàlle accompagnata da:
Beh, non eri arrivato e... Ho pensato di... Si insomma, prima iniziamo prima finiamo con questa roba meglio è no?
Ma purtroppo per lui la mia risposta è negativa, infatti fra solo 5 o 6 giorni abbiamo la verifica che vale metà del voto finale e che racchiude tutti gli argomenti, compresi quelli nuovi che con Yoongi non avevo ancora visto; quando gli do la notizia la sua reazione non è per niente quella che mi sarei aspettato, infatti, non si arrende lancindo il libro o insultandolo in tutte le lingue del mondo, ma tutto ciò che fa è spingersi gli occhiali che gli stavano finendo sulla punta del naso e guardarmi dicendo:
Chim, che aspetti? Abbiamo anche gli argomenti nuovi che beh... Non sono la cosa più facile del mondo... Iniziamo!
Lo guardo con un espressione indecifrabile per qualche attimo mentre il mio cervello mi manda un messaggio che dice: "dov'è Yoongi? Chi l'ha drogato? Chi l' ha rapito?!" però, una volta superato quello shock torno in me e inizio a spiegargli i vari argomenti di fisica ma non senza smettere di chiedermi come mai Yoongi oggi sia così strano...
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È circa un ora che cerco di parlargli dell' attrito e delle varie forze però, dopo le prime ore di lezione in cui era lo studente modello che tutti i professori sognano, è tornato lo Yoongi di sempre, che si arrende a se stesso senza provarci più dello stretto necessario e ora gli sto parlando appunto dei vari modi in cui sfruttare l' aerofinamica ma, a metà di una frase mi poggia una mano sulla spalla e si schiarisce la voce allora io lo guardo e lui , sempre tenendo la mano sulla mia spalla e facendo vagare i suoi occhi sulla mia faccia per poi incatenarli ai miei dice:
Senti, Jimin, smettiamola okay? non me ne potrebbe fregare di meno di questa merda...
Fa una pausa e indica i nostri libri posati sul tavolo mentre un tuono in lontananza ci avvisa che un temporale sta per arrivare
Non me ne frega di Fisica, chimica, matematica o di qualsiasi altra cosa. Non è quello che vorrei fare ora
So che vorresti dormire Yoongi, lo vorrei anch'io, lo vorrebbero tutti-
Cerco di ribattere per continuare a spiegare e riprendere le lezioni ma una sua mano fredda si posa sulla mia guancia mozzandomi letteralmente il fiato e facendomi morire le parole in gola; la parte razionale del mio cervello ha pienamente capito cosa sta per succedere e mi urla di andarmene, di non rifare l' errore che avevo già fatto a Busan; ma ancora una volta la parte del mio cervello che segue di più il cuore la zittisce e quindi rimango li immobile a trattenere il respiro e a fissare Yoongi negli occhi come un' ameba
No Jimin, quello che vorrei fare, stranamente, non è dormire...
Dice spostando i suoi occhi dai miei alle mie labbra mentre il mio cervello cerca disperatamente di ribellarsi al mio cuore e di farmi alzare da lì
Quello che vorrei fare Jimin....
Sospira leggermente accarezzandomi la guancia con il pollice e avvicinandosi a me
È solo questo
E pronunciando quelle tre parole unisce le sue labbra alle mie poggiando anche l' altra mano sulla mia guancia, e scatenando un infinità di sensazioni che fino ad ora avevo cercato di reprimere, che avevo provato solo quando jae, anche se fingendo, mi aveva detto che mi amava, e proprio così ero arrivato a tutto, gli insulti, le prese in giro, gli schiaffi di mio padre, proprio per quelle sensazioni.
Appena realizzo questa cosa finalmente il mio cervello riprende il controllo dei miei muscoli facendomi alzare bruscamente con gli occhi pieni di lacrime
In io Yoongi... Scusa, non posso
È tutto ciò che riesco a dire prima di mettermi a correre a perdifiato fuori dal cancello del parco e senza una direzione precisa mentre ai tuoni ed al cielo color pece si aggiungono i fulmini e tutte le persone corrono in direzioni diverse scappando dal temporale che arriva e io scappo dalla tempesta che è in corso nel mio cuore
Angolino carino carino
CIAO
BOH
UN CONSIGLIO
SE DEI COREANI VI CHIEDONO " I BISCOTTI SONO DOLCI?", NON LI PRENDETE PER SCEMI, CAPITELI E DITEGLI CHE LO SONO
comunque boh, se ci sono errori sorryyyy
E comunque (pt.2) solo io posso avere freddo e stare con la maglia in spiaggia...
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~Love is not over.~
FanfictionJimin in preda alle lacrime e ai singhiozzi urlò "NO, YOONGI NO. NON POTRÒ MAI PIÙ AMARE. L'AMORE È UNO SCHIFO" Yoongi avvicinò i loro visi e mentre la pioggia iniziava a cadere lenta sussurrò "vedrai Jimin, ti farò capire quanto può essere bello a...