Chapter 11 - Ephemeral

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"Who gon' pray for me?
Take my pain from me?
Save my soul from me?
'Cause I'm alone, you see.
If I'm gon' dye for you.
If I'm gon' kill for you.
Then I spilled this blood for you."
Pray for me - Kendrick Lamar

Theo si svegliò in uno stato confusionario, strizzò gli occhi una o due volte per mettere bene a fuoco lo spazio in cui si trovava. A poco a poco acquisí anche la padronanza sugli altri sensi.
Aveva un fortissimo mal di testa e l'ultima cosa che ricordava era un ululato che rimbombava all'infinito nella sua testa andando così ad aumentare il forte dolore.
Un ricordo vivido di quel piccolo beta ferito e morente gli fece venire un colpo al cuore.
"LIAM, LIAM!" urlò con tutte le sue forse balzando dal letto.
Cadde faccia a terra con il dolore che lo colpì come una frusta.
"Theo, Theo calmati!" Scott piombò nella stanza come una furia.
Aveva un paio di fasciature agli avambracci e altri segni profondi di lotta.
Il viso era profondamente segnato da due occhiaie penetranti che lo scavavano.
"Scott. -Theo lo guardò intensamente negli occhi scrutandogli l'anima- lui dov'è?"
"Sta bene. Quello messo male sei tu Theo." disse Scott piano.
"Ma io-" Theo fece per controbattere ma l'alpha gli puntó lo sguardo addosso.
"È strano dirlo, ma per una volta tanto pensa a te stesso. Non puoi vagare per l'ospedale nelle condizioni in cui ti ritrovi ora, cazzo. Sei stato torturato per due settimane ininterrottamente. DUE FOTTUTE SETTIMANE, RAEKEN!" sbraitó Scott.
Theo tacque per un secondo, poi rivolse all'alpha uno sguardo dolorante e colpevole.
Per un'attimo Scott intravide in quegl'occhi azzuri il vero Theo.
Un Theo sofferente e stanco della vita.
"Ho pensato a me stesso troppo a lungo Scott. È ora che anche io faccia qualcosa in questo schifo."

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"Ciao Theo."
Theo aprí gli occhi e osservò attentamente la figura alta che si stagliava sull'entrata con fare timido e insicuro.
"Hei piccolo Beta." e abbozzò un sorriso spontaneo sul viso.
Dopo Scott, le uniche persone che vennero a trovarlo per circa un mese furono ovviamente Mason e Corey, Lydia e Stiles.
Ma l'unica persona di cui gli importava davvero era lì davanti a lui, e nessun'altro.
Liam mosse passi incerti verso Theo abbozzando frasi come "ehm, sí, cioè insomma...".
Era evidentemente imbarazzato e non sapeva cosa dire nè tantomeno da dove iniziare.
"Comincio io." Theo inspirò profondamente. Quella era una delle come più uniche che rare in cui la chimera apriva un minimo spiraglio del suo cuore.
"Grazie infinitamente per avermi portato con te e per non avermi lasciato là con i Basten, dove invece dovrei trovarmi e dove merito di stare.
Grazie per aver assorbito il mio dolore quanto più potevi.
Grazie di avermi confortato.
Ma soprattutto. -Theo fece una pausa e abbassò lo sguardo-
Grazie di essere rimasto."
Qualcosa si fece strada in Theo.
Non aveva mai detto parole del genere nè ai suoi genitori, nè a sua sorella, nè a sè stesso.
Ma ecco che accade.
In un attimo, come la luce.
Accadde quello.
E Theo sapeva che avrebbe avuto delle conseguenze.
Ma per quell'attimo lí, non gli importava.
Si baciarono.
Effimero.

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Gloria a Bast, sono riuscita a pubblicare.
AIUTO RAGAZZI, VI GIURO, NON SAPETE QUANTO MI DISPIACCIA, MI SONO RIDOTTA AD AGGIORNARE UNA VOLTA AL MESE, MI FACCIO SCHIFO DA SOLA.
MA ANCHE,
SIAMO A 2,O5K
NON SO SE CAPITE LA MIA FELICITÀ ORA. AAAAA VI AMO.
Ad ogni modo,
Adoro questo capitolo, ceh amo il personaggio di Theo, mi blessa troppo.
Ditemi cosa ne pensate con un commentino e una stellinaa (p.s. sono gratiss🌌)

Incomplete - ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora