Chapter 7 - Fight

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"You can't wake up this is not a dream, you're part of a machine, you are not a human being."
Halsey - Gasoline

Il giorno dopo ci riunimmo di nuovo in segreto, come stabilito.
"Theo non deve assolutamente uscire di casa, okay Liam? Tengono ogni casa sotto costante osservazione. Se facciamo un passo falso moriremo tutti." sentenziò preoccupato Scott.
"Scott ha ragione, Liam. Contiamo tutti su di te." riprese Deaton.
Liam abbassò lo sguardo . Tutta quella responsabilità gli pesava come un macigno, ma non voleva deludere nè Scott nè nessun altro.
"Devi chiedergli della pietra. Deve per forza saperne qualcosa." disse Deaton serio scrutando i presenti.
Liam annuì e un silenzio carico di tensione pervase la stanza.
"L'hai ammazzato?" domando Scott di punto in bianco.
"Eh, chi?" domandò confuso Liam. Non gli pareva che nell'arco di qualche settimana avesse squartato della gente, ma doveva rivedere gli appunti sulla sua agenda.
"Theo intendo. È tutto l'anno che continuavi a dire di volerlo uccidere e farlo in tanti pezzettini e cucinarne uno spezzatino." disse Scott con una risatina.
"Ehm... no (?), non l'ho fatto..." bisbigliò confuso Liam. Già piccolo Beta, perchè non gli hai fracassato quel bel faccino da stronzo che in quel preciso momento sta dormendo sul tuo letto?
"Meglio così, da morto peggiorerebbe la situazione più di quella che ha già creato." aggiunse Mason.
"Per oggi abbiamo finito. Ci ritroveremo quando Liam mi darà nuove notizie" concluse Scott.

______________

Liam tornò a casa e appena vi mise un piede dentro, un buonissimo profumo lo avvolse in un abbraccio.
Liam rimase un secondo imbambolato sulla porta ad odorare quel profumo che proveniva dalla cucina. Seguì la scia e si imbattè in un Theo Raeken totalmente concentrato su pentole, fornelli e quant'altro.
"Hei sono a casa" disse Liam piano sorridendo.
Theo si riscosse dal trafficamento di stoviglie a cui stava lavorando e alzò gli occhi incontrando quelli di Liam. Sorrise spontaneamente.
"Oh, ciao. Non ti ho sentito entrare." disse la chimera.
"Cosa cucini?" domandò curioso il beta.
"Ho fatto una pasta ricotta e pancetta, poi abbiamo verdure grigliate e pollo panna e limone" rispose Theo orgoglioso.
"Wow -disse Liam sorpreso- non sapevo sapessi cucinare così bene. In realtà non sapevo neanche che tu sapessi cosa fosse una pentola" lo derise Liam.
"Nemmeno io" rise Theo.
"Tra quanto è pronto?" domandò impaziente Liam. Aveva l'acquolina in bocca.
""Tra non meno di -Theo colpì con uno straccio la mano di Liam che si era avvicinata troppo al suo pollo- quindici minuti, se tu non ti mangi tutto prima" disse Theo ridendo.
"Dove sei stato prima?" domandò Theo ritornando al suo amato pollo.
"Ah, ero alla clinica con Scott e gli altri..." Liam ripensò alla pietra e fissò Theo, pensando come chiederglielo.
"Theo ecco..." iniziò Liam, ma Theo lo interruppe.
"Wow, penso che ci siamo!" esclamò Theo impiattamdo la pasta fumante.
"Mmmh si" rispose Liam turbato.
Una volta seduti a tavola, Liam non aprì bocca e toccò a Theo spezzare il silenzio.
"Allora, cosa dovevi sirmi prima?"
"Niente di importante" lo stroncò Liam. Assaggió il pollo. Cazzo quanto era buono. Il beta alzò gli occhi.
"Theo... è una meraviglia cazzo" disse Liam tutto d'un fiato.
La Chimera sorrise dolcemente. Uno di quei fottuti sorrisi che si possono definire droga.

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Passarono alcuni giorni e Theo ormai si era ripreso del tutto.
Le giornate scorrevano monotone, con Theo che stuzzicava Liam e quest'ultimo che si incazzava, per poi far pace mangiando pizza e guardando Netflix.
Un giorno Liam ricevette un messaggio da Scott che chiedeva della pietra. Liam staccò il telefono e lo buttò sul letto. Aveva provato più volte a intraprendere la conversazione, ma ogni momento non era mai quello adatto, ma ora si decise a farlo.
Il beta scese le scale freneticamente rischiando di inciampare e raggiunse Theo che leggeva un giornale in salotto.
"Theo! -lo richiamò Liam a gran voce e la chinera alzò gli occhi attento- perchè i Basten hanno nominato la sacra pietra quando ti hanno visto?"
Theo si pietrificò e la sua espressione cambiò in modo fulmineo divenendo di ghiaccio.
"Non sono affari tuoi" sputo quello.
"Pechè i cacciatori ti inseguivano?" continuò Liam.
"Dio, basta Liam" disse Theo infastidito.
"Perchè hanno attraversato mezzo mondo per cercare te?"
"Liam, BASTA!" la chimera non voleva chiaramente parlarne.
"Se vuoi la mia protezione, devi dirmi ciò che sai!"
"Non. Sono. Affari. Tuoi." ringhió Theo con le fauci spalancate.
"Porco il cazzo, Raeken! Morirai se non mi dici la verità. Io posso aiutarti!" anche Liam era mezzo trasformato ed era molto arrabbiato, ma di certo non voleva arrivare ad uno scontro.
"Non ne voglio parlare, cazzo!" urlò Theo.
"Allora fuori! Fuori da questa casa, subito!" ed ecco uno degli attacchi di rabbia di Liam.
"Con piacere" Theo uscí a gran passo sbattendo la porta.
In una frazione di secondo di lucidità, nella mente di Liam balenò un pensiero.
"E se..." Liam spalancò la porta in preda al panico.
"THEO, NO!" urlò.
"Ma ciao piccolo beta, finalmente ci incontriamo."
Troppo tardi.

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MA CCCYAOOOOO.
Sisi lo so che vorreste ammazzarmi ma, eh volevi.
E invece sono tornata.
Raga ho avuto un casino con il mio telefono e non potevo fare nulla, mi dispiace troppo
Ma
Cioè
ADORATEMII che pubblico alla Vigilia ( anche se solo 1 persona su 30 la leggerà hiihihi )
Questo capitolo è brutto, lo so, perooo, im sorry ihihihih.
Non penso pubblicherò molto durante le vacanze bc sarò molto occupata, ma pubblicherò di più in generale.
E niente, Buona Vigilia e Buon Natale e Buon Anno e Buona Befana a tuttiii❤❤

Incomplete - ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora