Isabelle si risvegliò in infermeria, sentendo i passi di Kate che era già in piedi, si alzò dal lettino e scostò la tenda. Vide Kate intenta a pensare.
- Che cosa...? Dove... come mai siamo in infermeria... perché ci sei anche te... e soprattutto perché sei in piedi- chiese Isabelle scombussolata.
- COME FI NON RICORDARTI. È MORTA JO AFTENTY- le urlò contro.
Alla parola morta si riprese.
- Ma Kate, siamo in piena notte, cosa ci fai in piedi?- chiese poi.
- Sto pensando, per fortuna ci tengono tutta la settimana, così potremo fare delle ricerche investigative notturne- rispose in tono trionfante.
- E abbiamo tutta la fortuna del mondo, perché è lunedì e abbiamo tutta la settimana, per investigare- finì Isabelle.
- Già- esclamò in risposta.
- Forza, prendi la torcia e usciamo- ribatté senza perdere tempo.
- Dove è la torcia-chiese.
- Che domande, è dentro il mio zaino di scuola.- disse in tono aggressivo.
Aprì lo zaino e tirò fuori la torcia, uscirono, la Jonecht era immersa nel buio. Isabelle credeva che anche Kate avesse un po' di paura (cosa che non aveva mai).
I loro piedi nudi scivolavano senza rumore sul pavimento.
Sentirono delle voci e poi un tonfo, qualunque fonte di luce a parte la torcia si spense.
- Chi è stato? Tutti, da un bel pezzo, dovrebbero essere a dormire, pure le maestre e i professori- chiese Kate.
- Dev'essere stato l'assassino- rispose Isabelle in tono impaurito.
- Ma parlava, oppure potevano essere gli assassini- propose Kate.
- Già, gli assassini- confermò Isabelle.
Corsero verso la direzione del tonfo, ma quando arrivarono non c'era nessuno.
- L'assassino o gli assassini ci ha o hanno sentito correre in quella direzione, e sono scappati- disse Isabelle.
- Già- affermò Kate.
Ci fu un po' di silenzio poi sentimmo un'altra porta sbattersi, ripresero fiato e corsero in quella direzione.
- Non lo prenderemo mai- disse Kate.
- Ma non possiamo arrenderci, prendi lo walkie talkie e andiamo in direzioni diverse, muoviamoci sono le 5 del mattino fra un ora si svegliano i professori e le maestre, e cerchiamo di non perderci, qui ci sono elementari e medie, che probabilmente faremo in un altra scuola, quindi non ne possiamo avere conoscenza- disse Isabelle velocemente.
Kate prese lo walkie talkie, e guardò l'orologio, erano già passati 20 minuti.
Kate andò a destra e Isabelle a sinistra.A 10 alle 6 si ricongiunsero, era tardissimo, Isabelle si era addormentata su una panca, e non si era accorta dell'ora.
Le prime luci della Jonecht si accesero.
Isabelle e Kate corsero verso l'infermeria. Mentre correvano per un corridoio la signorina Locet le ha beccate, ma Isabelle è riuscita a nascondersi, invece Kate, che sa mentire benissimo disse.
- Sono sonnambula, sto tornando in infermeria, mi creda, è stata una delle notti peggiori del mio sonnambulismo-
- Capisco signorina Lefay mi sa che dovrà muoversi se non si vuole far beccare dalla preside Jones- affermò in tono agghiacciante la professoressa, mai conosciuta dalle ragazze, solo sentita nominare.
Isabelle aspettò che la professoressa Locet si fosse allontanata di due corridoi poi spuntò fuori dallo sgabuzzino.Kate e Isabelle dopo essersi vestite e lavate si sono dirette nella sala comune della loro Casa.
Si sedettero accanto, dopo un po' le finestre alte della sala comune erano imbiancate, solo in cima se riusciva a vedere il cielo, era nevicato tantissimo da quando Kate e Isabelle erano andate via dall'infermeria.
Durante la ricreazione sentirono le professoresse e le maestre che discutevano, la polizia non poteva arrivare con questa neve, non potevano neanche arrivare con l'elicottero e calarsi in una delle botole sul tetto, perché erano state chiuse dal comune due anni prima perché ci erano stati furti quindi, i ladri potevano entrare dalle botole che erano facili, da aprire senza chiave.
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Omicidio per la HI
Mystery / ThrillerDue ragazze, fondano un'agenzia di detective, si chiamano Maria Sole e Irene. Si formano un nome in codice Kate e Isabelle. Kate un giorno trova un cadavere, dietro un cespuglio in giardino, va a dirlo a Irene a lo riferiscono alle insegnanti. Chiam...