Capitolo 3

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Kai cercava di guardare oltre, mentre l'infermiera tamponava la ferita fissandolo.

<<Sei proprio un bel ragazzo..>> se ne uscì fuori lei.

<<Per favore si sbrighi, sono in ritardo per la lezione di canto..>> rispose lui.

La donna intanto aveva finito di suturare il taglio e ora si concentrava sulla fasciatura.
Jongin aveva lo sguardo perso chissà dove fuori dalla finestra. I raggi del freddo sole invernale si scontravano con il colore ambrato della sua pelle illuminandola. Per un attimo posò lo sguardo sul ragazzo nel lettino vicino al suo, aveva gli occhi fasciati e stava dormendo. Il suo respiro era regolare e tranquillo, nonostante le varie ferite evidenti sul suo corpo.

<< Che cosa gli è successo?>> chiese Kai curioso.

<< Oh non fare caso a lui tesoro, se lo merita.>> rispose l'infermiera, facendo spallucce. Quando ebbe finito con il ragazzo lasciò la stanza.

<<KIM JONGIN HYUUUUUNNGGG>> sentì Sehun chiamarlo fuori dalla porta.

Il ragazzo entrò di colpo, senza nessuna grazia e si lanciò sul lettino dell'amico. Kai gli sorrise e l'altro ricambiò.

<<Oppaaa mi sei mancato.. come stai? Ti fa molto male?>> chiese Sehun poggiando una mano sul ginocchio fasciato.

<<Cristo dio Sehun potresti smetterla di ostentare il tuo orientamento sessuale in pubblico? Comportati come una persona normale o ti punirò.>>

Sehun rise sotto i baffi divertito.

<< OH SEHUN >> si arrabbiò Kai tirando un calcio all'amico, che non riusciva a smettere di ridere.

Alla fine anche Jongin scoppiò a ridere, ma si zittì subito dopo, non volendo svegliare il paziente accanto. Il suo battito era leggermente accelerato, sembrava colpito da brevi scosse mentre la sua pelle si imperlava di goccioline di sudore.

<< Wow non è un bello spettacolo... KAI aspetta NON MUOVERTI TORNA QUI!>> bisbigliò nervosamente Sehun mentre tentava di convincere l'amico a rimettersi a letto.

Jongin invece aveva preso una sedia e l'aveva trascinata fino al lettino accanto per poi sedercisi sopra. Osservava il ragazzo tremante, come fosse stato rapito dal suo volto. Sul suo comodino aveva notato diversi farmaci contro l'epilessia e una piccola vasca di acqua fredda dove all'interno giaceva abbandonato uno straccio.
Il ragazzo lo prese e lo strizzò per bene per poi adagiarlo sulla fronte del malato, che aveva finalmente smesso di tremare.

<<Kai...andiamo a chiamare qualcuno, se ne occuperanno loro di lui>> disse Sehun prendendo l'amico per un polso e trascinandolo dietro di sé.

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