Capitolo 10

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<<Sono mortificato Kyung non so davvero cosa dire..>>

<<Non è colpa tua Kai, basta.>>

<<Avevo telefonato diverse volte all'ospedale, mi avevano detto che ti eri ripreso perfettamente... se solo avessi saputo che eri rimasto così .. infortunato diciamo, ti avrei spedito dei soldi o qualunque cosa, Mi dispiace! Ti ho rovinato la vita!>>

<< Mi stai ospitando a casa tua e mi accudisci come se fossi un cucciolo, non ti pare abbastanza? Ah Jongin, sei proprio l'uomo che mi aspettavo che fossi..>>

Kyungsoo abbracciò Kai.

<<Scusami.. non volevo abbracciarti.. insomma, potrebbe darti fastidio dopo che ti ho praticamente confidato di essere gay.>>

Per tutta risposta Kai lo abbracciò più forte. Non era innamorato del suo hyung, semplicemente ne aveva bisogno. Gli mancavano gli abbracci, che fossero di genitori o amici.
Jongin si staccò dall'abbraccio.

<<Ti preparo la cena.>> disse alzandosi.

Poco dopo era tornato con una ciotola bollente di ramen. Aveva sistemato il suo ospite con la schiena contro la testiera del letto, poi si era seduto accanto a lui.

<<Posso mangiare da solo Kai..>> sospirò il ragazzo mentre prendeva il cucchiaio dalle mani dell'amico.

<<È buono?>>

<<Buonissimo! Non sapevo fossi un cuoco.>>

<<Mi ha insegnato mamma..>> disse Kai riprendendo la ciotola vuota.

Lui non aveva fame e decise di non mangiare. In qualche modo si sentiva già sazio solo guardando Kyung divorare il suo ramen.
Il ragazzo stava lavando i piatti in cucina quando sentì un botto.
Salì le scale volando e trovò il maggiore in piedi.

<<Non preoccuparti, sono solo andato in bagno e ho sbattuto la porta troppo forte, scusami.>>

<<Mi hai fatto perdere 10 anni di vita.. vieni, ti accompagno nella tua stanza e ti sistemo la ferita.>>

~~~

<<Ecco qui Hyung, spero che tu ti senta a tuo agio qui. Ora rimani fermo che mi occupo dei tuoi occhi.>>

La ruotine della cura degli occhi di Kyung era davvero lunga. Non appena Kai aveva tolto la benda il ragazzo aveva trasalito. Nonostante fossero passati anni, gli faceva ancora molto male.

<<Lo so, fa un gran schifo, non sei obbligato a farlo.>>

Era vero, faceva impressione. La carne era lacerata e faticava a guarire. In più gli occhi erano stati suturati con dei punti, che dovevano essere rimossi successivamente.
Jongin aveva svolto il suo lavoro, ci aveva messo circa mezz'ora.

<<L'ho fatto nel modo corretto?>> domandò.

<<Certo, in modo impeccabile.>>

<<Hyung.. la tua cecità è... temporanea?>>

<<Magari Kai, magari.>>

•|Promise|• KaiSooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora