Casualidad; Paulo Dybala

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È martedì e questo significa solo una cosa.

Quarti di finale di Champions League.
Juventus- Real Madrid.

Partita di cui me ne importerebbe relativamente poco quanto niente, se non fosse che da qualche mese a questa parte la mia mente è occupata solo da un giocatore di una delle due squadre avversarie di questa sera.

Sapete tutti di chi parlo, infondo.

Paulo in questi giorni non ha fatto altro che essere completamente impanicato, credo si senta la responsabilità addosso in caso di sconfitta, perché le sue prestazioni fantastiche in campionato sono sotto l'occhio di tutta Italia e ormai ho imparato a conoscerlo, sono sicura si sentirebbe in colpa se non riuscisse a segnare nemmeno un goal.

In ogni caso, mi trovo in tribuna d'onore- dove mai avrei pensato di potermi trovare in vita mia- a sostenere Paulo Dybala- che mai avrei pensato di dover sostenere in vita mia-.
La vita è strana.

Sono le 20:38, fra qualche minuto ci sarà il fischio d'inizio e io ho un'ansia che posso paragonare a quella dei giocatori.

Sono seduta accanto ad una ragazza bionda alla mia destra, che ho scoperto essere la ragazza di uno dei difensori della squadra e Ilaria D'Amico, la compagna di Gigi Buffon.
Le ho naturalmente chiesto una foto, e si è stupita quando ha visto me seduta in questo posto e non qualcun'altro -immagino Antonella-.
Ma non ci ho dato molta importanza.

20:45
Fischio d'inizio, e la partita comincia.

I ragazzi sembrano essere partiti con il piede giusto, ma dopo appena tre minuti -per una mossa sbagliata in difesa che persino io ho notato- Cristiano Ronaldo ovviamente coglie l'occasione per un gol che destabilizza immediatamente l'equilibrio della partita.

E la Juventus prova in tutti i modi, fino alla fine, a cambiare le sorti di qualcosa che purtroppo però pareva già scritto: troppo forte ed esperto il Real Madrid, troppo bravi i giocatori della squadra avversaria per concederci la vittoria.

Seppur della partita di per sè non me ne frega nulla, sono afflitta in particolar modo per lo stato d'animo che caratterizza i bianconeri in questo momento: pare che abbiano già capito di dover perdere.

⚪⚫

Mi aspettavo una sconfitta, persino io che non seguo molto il calcio sono a conoscenza della bravura a dir poco strepitosa del Real Madrid e della sua squadra fuori dal mondo, ma mai mi sarei aspettata un 3 a 0.
Secco, netto. Nemmeno un gol, nemmeno un calcio di punizione centrato.
Cristiano Ronaldo ha fatto uno dei suoi più bei gol in carriera, e noi li abbiamo lasciati vincere.

E come ciliegina sulla torta, aggiungiamoci l'espulsione di Paulo. Ho visto la sua espressione incazzata e delusa, e mi è dispiaciuto un sacco.
Non volevo che andasse a finire così.

Quando la partita finisce, lo Stadium è silenzioso, nessun tifoso in curva sta urlando, e si respira un'assoluta atmosfera di tristezza -se non per quei pochi cori dei tifosi del Real-.

Maledetti.

Così, mi incammino verso il retro dello stadio, mostrando il pass all'addetto della sicurezza che mi lascia andare tranquillamente.
Cerco il volto di Paulo, fra tutte le espressioni avvilite dei giocatori bianconeri, che tralasciano tutti le stesse emozioni: tristezza, rabbia e assoluta e profonda delusione.

"Dov'è Paulo?" chiedo, con il respiro leggermente affannato.

"È andato via, mi dispiace." mi risponde Gonzalo Higuaín, palesemente affranto, così deciso di lasciare immediatamente lo spogliatoio, senza nemmeno dire ciao o grazie.

Dove ti sei cacciato, Paulo?

EHEHEHEHEHEH

Salve a tutti, sono tornata.
La scuola mi ha tolto un sacco di tempo, ma oggi è stato l' ultimo giorno in carcere e potrò essere più attiva, grazie al cielo!😍

Da voi invece quando finisce l'inferno?

In ogni caso, qualcuno voleva che qui Paulo non fosse espulso, mi dispiace ho dovuto rispettare la realtà perchè mi serve per la storia, quindi anche qui Juve e Champions never a joy.😂

Anywayyyy, aggiorno presto la prossima volta 🤞💘

Besoooos😙

Anna💜