"Mi stai dicendo che ti ha praticamente confessato di essere innamorato di te? Maria Vergine, le mie ship si avverano sempre." dice Flavia, come se da oracolo si fosse realizzata la sua profezia."Certo che la sua ex è stata proprio una grandissima z..." continua Luca.
"Sì, una bravissima ragazza. Decisamente." lo interrompo, prima che la situazione possa degenerare.
"L'importante è che Paulo se ne sia accorto, nient'altro." dico, finendo di mangiare l'ultimo pezzo della mia pizza.
Pizza a pranzo, cosa c'è di meglio?
Il fisico di Gigi Hadid non lo avrò mai, tanto vale consolarsi come si deve."A che ora sei tornata a casa ieri sera?" mi chiede la mia migliore amica, squadrandomi dalla testa ai piedi mentre continua a ripassarsi lo smalto azzurro fluo, seduta sullo sgabello della mia penisola in cucina, e soprattutto lontana dalla mia pizza.
Perfino lo smalto che mette è eccentrico.
"In realtà, non ci sono tornata proprio. Mia madre voleva uccidermi questa mattina perché aveva bisogno dell'auto e si trovava sotto casa di Paulo. Ovviamente non potevo dirle nulla a proposito, così ho detto che ho dormito da te." racconto lentamente.
"E cosa diavolo avete fatto fino a mezzogiorno, dopo che avete parlato?" chiede Luca, che è indubbiamente il ragazzo fra i tre, ma è anche il più pettegolo.
Maledizione, e ora che faccio?
Glielo dico o non glielo dico?
Al pensiero di ciò che io e Paulo abbiamo fatto ieri notte mi vengono nuovamente i brividi in tutto il corpo e mi si mozza un po' il respiro."Stai arrossendo o sbaglio?! Anna, perché diamine sei diventata tutta rossa!?" continua a tartassarmi di domande mio cugino, e io non dico loro nulla, alzando gli occhi per evitare il loro sguardo, ma già so che ci arriveranno da soli.
"Santo Cielo! Voi due ieri non avete dormito per nulla, altroché!" urla Flavia, facendomi quasi soffocare.
"Volete smetterla di urlare? Non siamo al mercato del pesce!" dico, sperando di riuscire a far dimenticare loro l'argomento.
"Scommetto però che con l'argentino urlare non è stato un problema, vero cuginetta?" replica malizioso quel disgraziato di Luca.
Come non detto.
Ma una famiglia normale no, eh?!"Uff, ieri notte abbiamo sul serio dormito. È successo questa mattina, subito dopo aver letto il messaggio di quella vipera..." confesso, con lo sguardo basso.
"E smettetela di essere così impiccioni! A me non importa della vostra vita sessuale" concludo.
"Beh, solo perchè io non ho un Antoine Griezmann o un James Rodríguez. Altrimenti non ti risparmierei nemmeno un dettaglio!" continua Flavia, facendo scoppiare a ridere Luca.
"Vi detesto!" dico ridacchiando, ma felice per avere al mio fianco persone come loro.
Ad un tratto, un messaggio illumina lo schermo del mio iPhone 7, e immediatamente lo afferro, sospettando già chi sia il mittente.
Paulo: Nena, verresti in un posto con me?
Anna: Dovrei essere spaventata?
Paulo: Dipende, ti fidi di me?
All'ultimo messaggio dell'argentino aggrotto le sopracciglia, che cosa diavolo ha in mente?
Anna: No
Rido sotto i baffi, sapendo che odia le risposte secche e che non gli si dia quello che vuole.
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Casualidad; Paulo Dybala
FanfictionIn cui Paulo manda erroneamente alcuni messaggi ad Anna, credendo invece che sia un suo compagno di squadra. E si sa, nulla accade solo per pura casualità. Buona lettura!❤ #2 in Fanfiction 16/6/20 #1 in Teen Fiction 23/12/19