capitolo 6

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<ore 4:35>
Sentii mia madre piangere mentre parlava al telefono, di corsa andai in salotto
<mamma mamma che è successo?> dissi preoccupata
< mi ha chiamata la mamma di martinus eh...>
< eh cosa? Mamma cosa è successo> dissi
<sta notte martinus è stato male, ora sono in ospedale e non si sa cosa sia successo>
<cooosa!? Mamma andiamo, andiamo in ospedale cazzo>
Di fretta mi preparai mettendo cose a caso, mia mamma non si cambiò neanche e subito andammo alla macchina. C'era tantissimo traffico, cavolo proprio ora doveva esserci. Dopo 35 minuti arrivammo all'ospedale.
< scusi scusi dove si trova il pazinte martinus gunnarsen> chiesi al primo medico Che vidi
<nella stanza 208>
Corsi subito in camera 208 mi guardai attorno e subito vidi martinus
<martinus !> esclamai
Corsi ad abbracciarlo, mi misi anche a piangere <cosa è successo> dissi con le lacrime agli occhi
<tesoro , nulla tranquilla, non ho nul...> Non finì neanche la frase che svenne la davanti a me , gli misi una mano dietro al collo e una sulla guancia < martinus cazzo Martinus svegliati ti prego> dissi piangendo
Cazzo non sapevo cosa fare, andai in panico, a momenti svenivo anche io.
Dopo un po chiamai un medico <la prego mi dica cosa è successo cavolo è svenuto così all'impovviso non so cosa fare >
Il medico mi prese le mani
<allora inizia a stare un po calma perché agitarsi non serve> disse
Io subito mi allontanai un po,
<Non me ne fotte si sbrighi e mi dica cos'ha> dissi
Dopo qualche minuto martinus riaprì gli occhi, cazzo per fortuna , <oddio martinus > dissi , <nadia vieni q-qua > disse con una voce strana, come quando ci si è appena svegliati la mattina presto, <sono qua > dissi
<n-no qua, più vicino ti prego>
Mi avvicinai <non so cosa mi stia succedendo, però ti prego stai qua con me. Sei l'unica che voglio ora. Sei l'unica che voglio accanto >
<si, si certo non me ne vado, tranquillo , Non lo farei mai e poi mai > dissi
Mi diede un bacio <ti amo> mi sussurrò <anche io, tanto> .
Il medico ci interruppe e mi disse di uscire perché era finito l'orario di visita, <ci vediamo domani, te lo prometto> dissi lasciando lentamente la mano di martinus , mentre il medico mi stava portando fuori dalla stanza io tornai indietro e dall'ingresso della Camera urlai <ti amo>.
Il giorno dopo andai di nuovo in ospedale, tornai nella Camera 208, appena arrivai andai subito ad abbracciare martinus, stava un po meglio però ancora non poteva essere dimesso.
Andai a parlare con il medico e mi disse che aveva avuto un abbassamento della pressione, e che non stava tanto bene perché aveva preso un virus, non avevo capito molto bene ma io speravo che veniva dimesso il prima possibile.
Il giorno dopo ancora non fu dimesso e ancora andai a trovarlo, per quasi tutto il tempo rimasi abbracciata a lui, ci coccolavamo, lo aiutavo per magiare e fare altro. Appena finì l'orario di visita me ne andai.
Il giorno dopo fu dimesso e appena mia madre mi disse che era a casa andai subito da lui.
Suonai al campanello e mi aprì la porta martinus, appena lo vidi gli saltai direttamente in braccio, gli misi le mani sulle guancie e iniziai a dargli una raffica di baci. Arrivò kjell <ehm scusate se vi interrompo >
Io scesi da martinus e imbarazzata <ehm ci devi dire qualcosa per caso? > chiesi
<no no nulla di che però potreste andare in camera? Così almeno non date fastidio > disse kjell ridendo
<no grazie, ora devo tornare a casa> risposi
Salutai martinus <ci vediamo domani a scuola dai> dissi
Arrivai a casa e come ogni pomeriggio mi misi sul mio amato letto e mi misi a dormire, nel frattempo feci un sogno strano, <martinus era sotto casa mia, con un registratore che mandava musica, poi aveva tipo delle rose, rosse , lui cantava , non conoscevo quella canzone , ma era, era bellissimo > per colpa di un rumore insolito mi sveglia,guardai l'ora ed erano le 20:00, poi andai in cucina per bere e sentii della musica provenire dal giardino <cazzo sembra quella del sogno> pensai
Boh, andai a vedere , e indovinate un po? C'era martinus con un registratore che mandava la base della musica e lui cantava e aveva un mazzo di rose rosse stupende.
Cavolo dovrei fare più spesso questi sogni premolitori.
Andai da lui e gli chiesi perché mi avesse fatto questo regalo, <non è questo il regalo in realtà > disse
Allora, se non era quello il regalo cos'era?
<Il vero regalo è un biglietto aereo>
<oh cazzo per dove?> dissi agitata
<beh l'altra sera stavo parlando con tua madre e mi ha detto che tu hai sempre voluto andare in Spagna >
<oh Cristo stai scherzando? Mi hai preso un biglietto per la Spagna?>
<no>
<ah> dissi un po delusa
<ne ho presi due, uno per me e uno te>
<ODDIO ODDIO e, e quando si parte?> dissi
<dopodomani>
Oddio cioè non potevo crederci
Forse stavo ancora sognando?
Abbracciai martinus <grazie, Davvero, non so come ringraziarti cavolo>
<a me basta averti affianco>
Quanto cazzo è dolce.
Visto che era abbastanza tardi andai a casa, ma prima di andare a dormire andai da mia madre <mamma sta sera martinus può dormire qua da noi?> dissi
<certo tesoro fallo pure venire >
Mi affacciai dalla finestra <MARTINUS VIENI QUA DA ME, MIA MAMMA HA DETTO CHE PUOI STARE QUA A DORMIRE SE VUOI> urlai
Lui prese le sue cose , entrò in casa e salì in camera mia.
Appena entro in camera subito lo tirai dal braccio però Lui inciampò ed entrambi finimmo per terra
Ci guardammo negli occhi e iniziammo a ridere come stupidi
Ma subito dopo gli diedi un bacio <ti amo> dissi anche.

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