capitolo 13

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Erano marcus e alissa.

<MARCUS!> urlò martinus
Marcus si spaventò e sobbalzò, si girò
<martinus? Nadia? Che ci fate qua? > disse tutto agitato
<stavamo facendo un giro> disse martinus
<sei davvero un cretino! Sei fidanzato cazzo, perché hai baciato alissa?> dissi
<no no no aspetta è stata alissa a baciare me e voi siete arrivati mentre mi baciava> disse marcus

<non ci credo, se fosse vero ti saresti staccato subito, noi siamo qua da qualche minuto> dissi incazzata
<ma io, io...>
<zitto marcus ora o dici ad enrica di questo fatto o lo farò io>
<no, no Nadia Non dire nulla ad enrica ti prego> disse marcus quasi con le lacrime agli occhi
<eh no, ora scegli enrica o alissa >
Marcus guardò alissa, poi guardò me
<non lo so cazzo, ma che domande mi fai>
<scegli o chiamo enrica>
<ehm oddio, non Lo so, ehm >
<muoviti cazzo>
<ALISSA> disse marcus mettendosi le mani tra i capelli

Alissa si girò verso marcus
<oddio ma sei serio?>
<si, enrica è da un po che non mi piace , litighiamo spesso e ora mi piacerebbe conoscerti, sembri davvero simpatica e dolce>

<ehm oddio, non ho parole , sono felicissima cazzo>
Marcus e alissa si abbracciarono, io e martinus ci guardammo in faccia, lui mi prese la mano e con l'altra mano prese il passeggino e c'è ne andammo.

Andammo a casa per stare un po soli e passare del tempo con il nostro piccolino, ma ovviamente nel tragitto dalla cascata a casa si addormentò, quindi io e martinus decidemmo di dedicarci questo tempo a noi.
Appena arrivammo a casa misi ryan nella sua culla mentre io mi andai a sdraiare, martinus andò a preparare della cioccolata calda per se perché io non ne avevo voglia.
Mi stavo per addormentare quando mi arrivò una chiamata, era marcus, Madonna che palle, c'è ne eravamo appena andati
<che vuoi >
<Nadia, alissa è caduta e mi sa che si è rotta la gamba perfavore venite >
<e noi cosa possiamo fare? Non abbiamo mica la macchina per poi portarla in ospedale>
<allora come faccio>
<chiama tuo padre >
<sei molto d'aiuto>
<mi stavo addormentando che vuoi da me>
Gli attaccai il telefono
Arrivò martinus e mi chiese chi fosse
<tuo fratello>
<cosa è successo?>
<alissa è caduta e si è rotta la gamba>
<oddio e ora?>
<gli ho detto di chiamare tuo padre e di non rompere a noi>
<sempre molto gentile tu eh>
<oh pure tu che vuoi, non abbiamo mica la macchina per portarla in ospedale eh>
<lo so però..>
<però sto cazzo ora si arrangia con tuo padre >

Si sedette vicino a me, io mi appoggiai con la testa sulla sua spalla
<vedi di iniziare ad essere più gentile>
<la gente mi deve accettare per come sono se a te non va bene quella è la porta a vattene>
<no>
<cosa no>
<a me piaci così come sei, sto cazzo , non me ne vado>
Alzai lo sguardo verso di lui e gli diedi un bacio
<allora non rompere amore> dissi ridendo
<smettila> disse martinus con un sorrisetto , con quel fottuto sorrisetto che io amavo

Per qualche minuto ci fu silenzio, ma ad interromperlo fu il pianto di Ryan
Mi stavo alzando per andare a prenderlo ma martinus mi mise la mano sulla spalla
<vado io tesoso>
Sorrisi
Andò in cameretta a prendere ryan
Appena tornò in salotto lo presi subito in braccio
<ciao tesorino mio>
Gli diedi un bacio sulla fronte
Ryan continuava a piangere, allora andai in cucina e preparai il latte da dargli
Lo finì in fretta, cucciolo aveva fame

Venne fame anche a me, andai in cucina e presi il barattolo di nutella
In meno di mezz'ora lo finii tutto
<complimenti eh> disse martinus ridendo
<shhh avevo fame> dissi ridendo come una scema
<portiamo ryan a fare un giretto?>
Chiese martinus
<uff non ho voglia di uscire>
<daiii su sei sempre in casa>
<che palle va bene>
Uscimmo di casa e poco più avanti c'era gaia
<GAIAAA > Urlai
<TESOROOOOO>
le andai in contro e la abbracciai, poi si girò e vide ryan
<CIAO PICCOLA POLPETTINAAAA>
Ryan sorrise
<ODDIO MI HA SORRISO CHE BELLO> disse gaia tutta emozionata.

Salutai gaia e andammo verso il parco, ma era chiuso
Allora andammo vicino alla cascata, per fortuna avevo una coperta con me, anche se era di Ryan la usammo per sederci a terra, per non sporcarci.  Passammo la qualche ora, poi ci incamminammo per tornare a casa.

<senti volevo chiederti  una cosa>
<dimmi>
<sta sera ti di andare un discoteca? Per passare una serata alternativa >
<ma ryan?>
<lo lasciamo ai miei tranquilla >
<allora okey dai>
Con calma arrivammo a casa, prima di tutto cambiai ryan e andai subito a casa di mio suocero a lasciarlo e poi tornai a casa per prepararmi.
Mi feci la doccia, poi andai in camera a prendere i vestiti.
Mi misi dei jeans neri a vita alta e una canottiera nera e come scarpe avevo optato alle Adidas superstar, mi misi il rossetto rosso e un po di mascara.
Mentre martinus mise dei jeans strappati e una felpa, nulla di che.
La discoteca era a 20 minuti da casa , e visto che  Non avevamo la macchina ci portò mio padre.
Alle 22:00 era già sotto casa , entrammo in macchina e salutai mio padre
<ciao pá>
<ciao Nadia, ciao martinus>
<ciao > disse martinus
<Nadia, miraccomando, non bere , non drogarti , stai vicino a martinus e tu martinus attento a nadia la affido a te, non fare cazzate insomma>
<si pá Madonna stai calmo >
Appena arrivammo ci lasciò davanti all'entrata.
Qualche metro più in fondo c'era un gruppetto di 4/5 ragazzi che ci fissava.
Dopo qualche istante iniziarono a parlare e poi iniziarono ad avanzare verso di noi.

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