capitolo 17

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《M-Marcus! Guarda!》 Urlò kjell
《Papà hai trovato alissa?》
《Si》

Marcus iniziò a piangere e martinus lo abbracciò
《Tranquillo fratellino, ci siamo qua noi. Noi siamo con te. Soprattutto io sono con te, ora andremo da alissa e la riporteremo a casa》

Marcus strinse DI più martinus
《Alla fine lo sai che ti voglio bene e che per te farei di tutto》
《Grazie martinus, t-ti voglio bene》
《Anche io marcus, ti voglio tanto bene 》

《Allora,  ho le coordinate, andiamo?》 Disse kjell

Ci incamminammo verso le coordinate dette DA kjell

Dopo più di un ora arrivammo davanti ad una casa, abbandonata

《N-no , ho paura io non entro!》 Esclamai
《Ti prego, fallo per me e per alissa》 disse marcus

Martinus mi guardò
《Sto io con te, tranquilla》

A quel mi avvicinai a Martinus
Mano nella mano entrammo prima noi
Di seguito entrò kjell ed infine marcus

《ALISSA, ALISSA DOVE SEI》
iniziò ad urlare marcus

《No,no zitto.  Magari non è sola》

A quel punto sentimmo un urlo
Marcus iniziò a correre
E noi iniziammo a correre dietro di lui
Finché non arrivammo davanti a 3 porte

Marcus aprì la prima
Kjell la seconda
Ed io e martinus la terza

Nella prima non c'era nulla
Poi apriamo la porta io e martinus
Per terra c'erano degli oggetti, io mi avvicinai e notai che c'era lo zaino DI alissa e anche altre cose sue personali

A quel punto io e martinus iniziammo a raccogliere le cose
Kjell aprì la porta

《OMMIODDIO alissa》
Marcus iniziò a piangere

Alissa era bendata
Era sporca, poverina, quei maledetti chissà che le hanno fatto. Aveva un sacco di graffi addosso, lividi sulle gambe e sulle braccia.
Kjell prese  alissa in braccio e di corsa marcus, kjell e alissa tornarono a casa.
Io stavo per andare con loro, ma martinus mi tirò il braccio e mi fermò

《È  tanto che non passiamo del tempo da soli》

Io lo abbracciai, poi lo guardai negli occhi
《Vieni con me》 dissi

Lo potrai al campo, dove tutto era iniziato, dove lo avevo visto per la prima volta.
Lo portai nel luogo dove la mia vita iniziò a cambiare.
Da "idolo" era diventato il mio ragazzo, ancora non potevo crederci.

"Con tutte le ragazze belle che ci sono, mi sto ancora chiedendo perché?!
Perché martinus aveva scelto me.
Io non ero, non sono e non sarò mai nessuno nella vita. "
Iniziai a pensare mentre andavamo verso il campo

《C'è qualcosa che non va?》 Mi disse martinus

Io lo guardai diritto negli occhi
《 No, però stavo pensando ad una cosa》

Arrivammo davanti al campo, ci sedemmo sulla panchina dove mi sedevo io i primi giorni della mia vita qua a  trofors.

《Beh, qua tutto iniziò.
Qua ti vidi per la prima volta,  ero una sconosciuta per te. Non ero nessuno. Tutt'ora non capisco perché tu hai scelto me come tua attuale ragazza, cioè dai andiamo, non sono bella, non sono come le altre che hanno un fisico perfetto.》

《Io ti ho scelto perché sei sempre TE stessa, a me non importa se pensi che tu non sei bella. Per me lo sei, per me sei bellissima e sei perfetta anche con tutte le tue imperfezioni》

Io lo abbracciai, poi dopo appoggiai la testa sulla sua spalla

《Domani abbiamo scuola, andiamo a casa?》 Dissi
《 Domani è il 3 ottobre》
《E quindi? È un giorno come un altro》

《Domani è il tuo compleanno e domani abbiamo anche un concerto bødo. Domani non andiamo a scuola,  tu verrai con me e marcus e ci sarà anche alissa. Ho anche una sorpresa per te, che ti darò durante il concerto》

《Ma sei serio? Devvero, non dovevi farmi un regalo, mi basti tu》

Dopo un Po tornammo comunque a casa, però,  sta volta andammo a casa di martinus a dormire, visto che dovevamo partire il giorno dopo...

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