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Louis sorrise tristemente mentre guardava Liam pulire il suo piatto per poi ritornare in camera senza dire una parola.

Louis sospirò, era passata un'altra settimana - gli mancava davvero il suo amico. Liam, anche se viveva nel piccolo appartamento insieme a Louis, non si comportava come suo solito. Il Liam felice era sparito ed era stato sostituito da un uomo apatico con le borse sotto gli occhi.

Louis non sapeva se avrebbe perdonato l'uomo di potere... ma certamente non voleva quel Liam, voleva il vecchio Liam.

Passarono dei minuti prima che Louis si morse il labbro e camminasse di soppiatto verso la camera del suo amico. Aprì la porta, solo per notare che l'uomo si fosse già addormentato - russava leggermente nella camera buia.

Louis entrò di nascosto, cadendo sul pavimento contro il muro e con le ginocchia contro il petto. Si coprì la bocca prima che un singhiozzo gli uscisse dalla bocca.

Poteva sembrare inquietante: Louis stava guardando Liam dormire, ma era solamente una situazione triste.

Il più piccolo aveva capito quanto valesse Liam per lui solamente quando lo aveva perso. Era il suo migliore amico. Il numero uno. E gli mancavano le discussioni stupide, le battute... voleva di nuovo il suo amico.

Non importava cosa gli avesse nascosto Liam, Louis sapeva che non voleva davvero ferirlo.

Tirò su con il naso mentre un altro singhiozzo gli usciva dalle labbra, singhiozzò cercando di nasconderlo, stringendo le ginocchia al petto.

Ma prima che se ne accorgesse, il suo pianto divenne più forte. Iniziò a strofinarsi violentemente gli occhi per togliere le lacrime.

Gli mancava veramente Liam.

"Mmh Lou?"

Il più piccolo boccheggiò quando il milionario si girò, guardando Louis. Riuscivano a vedersi a malapena nel buio.

Ma Liam, sebbene fosse addormentato, avrebbe riconosciuto quel pianto da qualunque parte.

"S-sc-scusa, me... me ne vado, Liam."

L'uomo con gli occhi marroni si mise subito a sedere, guardando Louis alzarsi e correre verso l'uscita.

"No, Lou! Aspetta, per favore... vi-vieni qui. Ti prego, abbracciami."

Liam non glielo stava ordinando, lo stava implorando.

Louis si girò con le braccia incrociate come segno di protezione e annuì.

Camminò lentamente verso l'uomo ricco, strisciando nel letto per poi mettersi sotto le coperte.

Liam spalancò le braccia in modo insicuro, come se fosse un gesto strano, come se non si fossero già coccolati più volte a letto.

Louis sospirò, accoccolandosi tra le braccia di Liam mentre quest'ultimo avvolgeva le braccia attorno a lui in modo protettivo.

Era un gesto così familiare ma allo stesso tempo non lo era, lo confondeva.

"Mi sei mancato, Louis."

Louis non disse nulla, premette solamente la mano contro il petto di Liam.

E Liam sapeva che provasse lo stesso.

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Louis si svegliò il giorno successivo in un letto vuoto, ma si ricordò della doppia vita di Liam. L'uomo si era evidentemente svegliato a mattina presto per spaventare qualche altra celebrità di serie A con la minaccia di rovinarle la carriera.

Il piccolo gemette quando si sedette, sapendo che sarebbe dovuto essere a lavoro in un'ora.

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Louis spalancò la bocca appena arrivò a lavoro, il suo giorno era diventato più interessante quando notò la persona seduta nella sala delle riunioni.

"Luke..." Louis sussurrò per poi continuare a parlare dopo essersi schiarito la gola, "Non sapevo che ti avrei rivisto."

Finì la frase con una risata nervosa.

Era come incontrare un ex, ma in questo caso era il suo ex sugar daddy.

Luke si girò, sorridendo leggermente mentre guardava i lineamenti di Louis, proprio come aveva fatto la prima volta che si erano rincontrati poche settimane prima.

Quando Louis aveva sedici anni, aveva sempre un sedere grosso, ma non poté non notare che si fosse riempito ancora di più.

"Sembri..." Luke si fermò, guardando il bellissimo corpo davanti a lui prima di incontrare gli occhi azzurri tenebrosi di Louis, "... triste."

Il più piccolo sospirò, sedendosi sulla sua sedia e prendendo il blocco note insieme a una penna. "Non è stata una settimana facile."

Luke raddrizzò la schiena. "Se hai bisogno di qualcosa il mio numero non è cambiato-"

Fu in quel momento che i due AD entrarono nella storia, il loro atteggiamento urlava potere.

Louis boccheggiò quando Zayn si mise dietro alla sua sedia, mettendogli le mani sulle spalle

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Louis boccheggiò quando Zayn si mise dietro alla sua sedia, mettendogli le mani sulle spalle.

"Luke... sono così contento che tu abbia rincontrato il nostro ragazzo."

Il ghigno sulle facce dei due AD diceva tutto

Mister Big Bad Boss | Zourry [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora