[Si consiglia la lettura del
libro su sfondo nero.]
(T/n)'s PovDriin!
Suona la sveglia, come ogni mattina, ma ancora non la sento.
Driin!
Per la seconda volta, leggermente più forte. Mi volto dall'altra parte, ancora nel mondo dei sogni.
Driin!
Adesso il suono è più fastidioso e penetrante. Mugolo qualcosa di incomprensibile per poi cominciare ad aprire gli occhi, lentamente. La sveglia continua a suonare, questa volta la sento bene, è l'unico suono in questa casa silenziosa e mi rimbomba nelle orecchie. Sbuffo irritata e mi siedo sul letto, la luce del mattino che filtra dalla finestra mi obbliga per un secondo a richiudere gli occhi stanchi, fin troppo abituati al buio.
Guardo la sveglia ancora intenta a suonare sul comodino: 10:15."Merda."
Per l'ennesima volta non avevo minimamente sentito le sveglie programmate prima.
Svogliatamente schiaccio il pulsante per spegnere la sveglia e finalmente si zittisce, la casa ritorna nel silenzio. Mi alzo e mi dirigo in bagno con una camminata degna del più realistico zombie, per poi guardarmi allo specchio.
Una parola: schifo.
Labbra screpolate a causa del caldo, i capelli, più simili a stracci, spettinati e annodati, per non parlare delle immancabili occhiaie scure sotto gli occhi che non mi abbandonano mai. Ormai non do più peso al mio aspetto e mi lascio andare, dopotutto in estate quando non devi fare niente dalla mattina alla sera è normale.
Mi sciacquo la faccia e già mi sento meglio, consapevole del fatto che faccio comunque schifo. Esco dal bagno evitando di guardare di nuovo il mio riflesso e torno in camera, staccando il cellulare dalla carica e sedendomi sul letto. Con mia sorpresa lo schermo si illumina subito rivelando che era rimasto acceso, anche se ero quasi sicura di averlo spento prima di addormentarmi."Mi sarò sbagliata."
Non faccio comunque troppo caso alla cosa visto che mi salta subito all'occhio una notifica di una chiamata persa. Quando la apro noto che è di un numero che non ho salvato in rubrica e risaliva a stamattina presto. Ci metto un po' a realizzare che probabilmente era una chiamata per il mio "lavoro", ma ormai è passata da molto.
"Sapevo che avrei dovuto svegliarmi prima..."
Tutto questo però ha anche un lato positivo, almeno per ora non avrò fastidiosi marmocchi a cui badare, anche se non guadagnerò niente.
Alla fine, più per coscienza personale che per altro, decido che è ora di darmi una sistemata quindi metto la musica a tutto volume e vado a farmi una lunga doccia rilassante. Uno dei privilegi del vivere da sola è che puoi fare tutto quello che vuoi, quando vuoi, senza preoccuparti di ricevere il giudizio o i rimproveri di qualcuno.Dopo la doccia sono definitivamente sveglia e mentre finisco di asciugarmi i capelli noto che è quasi ora di pranzo, in effetti stava cominciando a venirmi un certo languorino.
Una volta pronta, sempre con la musica di sottofondo, vado in cucina e apro il frigo notando per l'ennesima volta che il cibo scarseggia. Dovrei andare a fare la spesa ma finché non lavorerò almeno un'altra volta posso comprarmi ben poco. Alla fine decido di farmi un toast abbondante, lasciando la pasta per cena essendo la cosa più sostanziosa che ho.Stavo per rimettere il piatto appena lavato al suo posto quando mi blocco, ascoltando la canzone appena iniziata al telefono: "You are my Sunshine" di Jasmine Thompson.
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Insomnia || Nightmare!Sans × Reader [Completa]
FanficI sogni: luoghi bellissimi e senza fine, capaci di rispecchiare ogni nostro più profondo desiderio. Le persone sono così affascinate da questo mondo utopistico che hanno perfino cercato di prenderne il controllo, ma solo pochi prescelti sono riuscit...