Il Telefono | Jeffrey X Reader

311 21 19
                                    

Sono circa le quattro emmezza del pomeriggio e come al solito la giornata non è entusiasmante: sono entrati pochi clienti nel negozio e alla fine solo uno è entrato nel tuo reparto per vedere gli ultimi cellulari usciti. Prendi un fascicolo con le schede tecniche dell'ultima infornata di telefoni che ti hanno portato e cominci a darci un'occhiata.

Mentre sfogli le pagine noti che un cliente è entrato nel negozio e sei quasi sicura che non verrà da te, quindi apri tutte le vetrine e sistemi i nuovi modelli.

Tiri su lo sguardo e noti con stupore e piacere che il cliente si sta avvicinando al tuo reparto. Finisci di sitemare gli ultimi telefoni e ti prepari ad accoglierlo con il tuo miglior sorriso.

<Salve, sono Y/N, come posso esserle utile?> gli chiedi mentre si ferma ad osservare le vetrine.

<Ciao, sto cercando un telefono nuovo, e per favore, diamoci del tu perchè così mi fai sentire vecchio> ti risponde sorridendo amichevolmente.

<Okay, avevi già in mente qualcosa?> chiedi cercando di essere il più professionale possibile.

<In realtà no: non sono molto pratico di cose tecnologiche e non saprei proprio da dove iniziare... quindi mi fido di te Y/N> e così dicendo posa gli occhiali da sole scuri ed il cappello da baseball che gli coprivano il volto sulla vetrina, rivelando l'ultimo volto al mondo che avresti mai immaginato di vedere: quello del tuo idolo.

Tenti di non scomporti e di rimanere professionale per fare bella figura, ma non è di certo facile visto chi hai davanti e che ha appena pronunciato il tuo nome.

<Allora Jeff... ehm posso chiamarti Jeff, vero?> eri partita sicura di te ma esattamente due parole dopo, avevi già perso tutta la tua sicurezza.

<Si certo, ci mancherebbe> risponde cordiale tentando di metterti a tuo agio.

<Okay, va bene. Quindi come ti stavo dicendo da questa parte abbiamo gli ultimi modelli arrivati, usciti poco fa e molto validi, se invece preferisci qualcosa di meno "vistoso" abbiamo anche questi> dici indicandogli i vari telefoni.

<Mmhh...si penso che quelli meno vistosi vadano bene> risponde seguendo attentamente le tue spiegazioni.

<Perfetto. Avevi in mente una marca con cui ti trovi bene od un sistema operativo in particolare?> chiedi notando con piacere che è veramente interessato a quello che gli stai dicendo. E la cosa ti fa non poco piacere.

<No... non direi. Dimmi tu Y/N cosa compreresti se fossi al posto mio> ti chiede guardandoti negli occhi.

Lo fissi per un attimo pensando alla risposta e ne approfitti per notare che tutte le sue foto ed i film che hai visto non gli rendono giustizia: è decisamente più bello dal vivo.

Poi posi lo sguardo sulla vetrina e gli indichi alcuni cellulari:

<Se cerchi una fotocamera che faccia foto e video spettacolari autonomamente senza dover regolare nulla ed in qualsiasi condizione di luce, allora ti consiglio questo: ha una doppia fotocamera esterna da 13 megapixel e autofocus laser. Se invece vuoi usarlo per modificare qualsiasi tipo di documento e quindi per lavoro, allora direi quello: ha 6 Gb di RAM e processori Snapdragon simili a quelli dei pc. Se volessi usarlo per giocare, guardare video, film e serie tv, allora questo con lo schermo più ampio e la scheda grafica più potente è l'ideale: la risoluzione dello schermo è particolarmente curata e ti da la possibilità di vedere i colori più nitidamente, inoltre le immagini sono scattanti e nitide. Per farla breve, dipende da cosa devi fare principalmente con il telefono> concludi soddisfatta.

Ti osserva un attimo in silenzio e poi scoppia a ridere.

<Non ho assolutamente idea di cosa tu abbia appena detto ma mi sembri veramente preparata ed appassionata del tuo lavoro> e vedendo che sei rimasta in silenzio continua:

<Scusa, non volevo offenderti... è solo che mi è scappato da ridere perchè mi dispiace non poter apprezzare quello che mi hai appena spiegato con tanta passione e perchè... mi sento veramente troppo vecchio> dice sinceramente.

Ti aveva colto un attimo alla sprovvista.

<No, figurati, non mi sono offesa. Mi sembrava solo strano averti fatto ridere così> dici un po' imbarazzata ma sollevata.

<Comunque, prego, continua pure: prometto di impegnarmi più seriamente per capire> ti dice mettendosi una mano sul cuore come segno di promessa.

<Va bene. Ho un'idea, facciamo così: hai il tuo vecchio telefono dietro?> chiedi tornando professionale.

<Si certo, eccolo qua> dice tirandolo fuori e passandotelo. Mentre lo prendi le vostre dita si sfiorano facendoti il solletico ed arrosisci visibilmente.

<Ma non so quanto possa esserti utile, perchè non si accende nemmeno più...>

<Si, non ti preoccupare, non è un problema. Mi serviva solo vedere la marca ed il modello per controllare se abbiamo qualcosa di simile> per fortuna non ha notato che eri arrossita e la cosa ti mette più a tuo agio.

Guardi tra le vetrine e finalmente trovi quello che stavi cercando, mentre lui ti osserva incuriosito.

<Ecco qua, questo è il telefono più simile al tuo che ci sia, solo con qualche funzione in più perchè è il modello nuovo... ma per il resto è uguale> gli dici soddisfatta.

<Stupendo, mi fido. Posso chiederti di mettermi la SIM in quello nuovo così posso accenderlo subito?>

<Naturalmente. Lo faccio subito> rispondi con un sorriso.

Dopo aver sistemato tutto lo accendi e glielo porgi, assistendolo nella configurazione iniziale.

<Fatto. Ora dovrebbe essere tutto a posto> lo informi soddisfatta.

<Credo proprio di si, hai fatto un lavoro davvero eccellente Y/N, grazie>

Prepari la scatola del telefono e gliela appoggi sul bancone in modo che possa prenderla e portarsela via con sè e capisci con rammarico che sta per andare via e che probabilmente non lo vedrai mai più.

Ma prima di andare via ti guarda con aria interrogativa.

<Posso chiederti un'ultima cosa?>

<Certo, dimmi pure>

<Come facevi a sapere come mi chiamo visto che non te lo avevo detto?>

Stavolta sei tu a ridere.

<Beh c'è poco da chiedere quando la tua fama ti precede> rispondi indicandolo.

Chiude gli occhi buttando la testa leggermente indietro e ridendo a sua volta.

<Avrei dovuto immaginarlo. Quindi sei una mia fan?>

<Diciamo di si> tenti di rimanere sul vago per evitare di dirgli che hai visto in pratica tutti i suoi film e le serie tv in cui appare.

<Fantastico! Allora dovremmo proprio fare una foto insieme>

<Sarebbe grandioso> rispondi esaltata.

Prende il suo nuovo telefono e dopo averlo sbloccato, si fa indicare da te dov'è la fotocamera, ti abbraccia e scatta la foto.

<Fatto. È venuta bene. Ora mi serve solo il tuo numero così posso mandartela>

I tuoi occhi si spalancano in preda all'euforia e sputi fuori i numeri come un fiume. Non avresti mai immaginato una cosa del genere.
Mai in tutta la tua vita.

<Hey, piano piano! Non sono riuscito a segnarne nemmeno uno> dice ridendo.

Ridi a tua volta e glielo ridetti lentamente.

<Perfetto, grazie. Allora adesso te la mando... e se dovessi avere dei problemi con il telefono, non esiterò a contattarti> dice facendoti l'occhiolino ed andando verso l'uscita.

Jeffrey Dean Morgan Imagines || JDM's One ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora