Benvenuti a New York (pt.1)

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Era un giorno come tutti,io sola nella mia casa di New York. Come lo sono sempre stata in questi dieci anni. Sono figlia unica. E i miei non ci sono più,un incidente lí ha portati in quel posto che ora si chiama "paradiso". Non ho molti amici anzi,solo uno. Il mio migliore amico Thomas. É un ragazzo della mia età,qualche mese più grande di me. Tra poco compie infatti 16 anni. E sono felice per lui. Perché é l'unica persona a cui posso sorridere davvero.

Io sono Sasha,una ragazza di origini italiane e americane. Precisione,mamma italiana e papà americano. Vivo a New York dalla nascita,finché dopo é successo quello che é successo quando avevo 5 anni. I miei se ne sono andati e sono andata a vivere da mia zia,una donna di 25 anni che abita poco fuori da Central Park. A 12 anni ho deciso di andare a vivere da sola nella mia attuale casa,davanti al Central Park e sopra casa di Thomas. Così almeno anche lui mi controllava.

Esco dalla stanza appena sveglia e mi dirigo verso il divano. So che dovrei andare agli allenamenti di Hockey ma non ho voglia,sono troppo stanca. "Da quanto non gioco con la console?" Penso mentre guardo la Play sotto la tv. Così mi alzo accendendola e prendo il joystick mentre scelgo un gioco. "Uh!" Noto il gioco delle turtles. Le tartarughe ninja. É un cartone che mi ha sempre appassionato da bambina,adoro la lotta. Le avventure e tutte quelle cose strane e mutanti. Sono un maschiaccio,lo so. Metto il cd sulla play ed inizio a giocare. "Allora...prendo una tartaruga o mi creo nel gioco?" Penso fra me mentre muovo la rotella del joystick. Alla fine decido di crearmi nel gioco,al posto di April,ci sono io. "Non ho il seno così piccolo!" Il gioco ha preso spunto dal corpo di April,essendo l'unica ragazza del gioco.

Di colpo la Play fa strani rumori,come se sta glitchando. Si muove,come se ci fosse un terremoto e si illumina di una luce elettrica verde acceso. "Che cazzo?!"
Rimango stranita e mi avvicino alla console. Sarà qualche filo attaccato male. Ma é impossibile..non é naturale una cosa del genere.
D'improvviso non vedo più nulla. Si fa tutto nero. Diversi fulmini appaiono dietro e davanti a me,senza toccarmi. Sembra di cadere nel vuoto. Chiudo gli occhi ma non cambia molto,vedo sempre e comunque nero. Ora mi sembra di stare ferma. Appoggiata a qualcosa, come un marciapiede. Apro piano gli occhi e vedo il cielo notturno. Pieno di nuvole grigie che però non sul tento di piovere. La luna é coperta da una nuvola ma si riconosce subito. Mi guardo intorno confusa e spaventata. "D-dove sono?" Mi alzo in piedi. Un momento...ma é New York di notte. "Oh Dio santo..che cosa é successo? Perché di colpo si é fatta notte? Era giorno poco fa!" Mi guardo le mani. Sembra tutto normale. Ma qualcosa mi confonde. Non capisco cosa.

Mi sporgo dal..palazzo o almeno mi sembra di essere lì. Le strade sono vuote. Forse é notte fonda. Saranno tutti a dormire. Scendo piano senza fare troppo rumore dalle scale. Esco dal vicolo e guardo i palazzi. "Un momento...ma conosco questo palazzo" é di color rosso bordò quasi marrone. Ci sono due porte e delle piccole scalinate ed una bici appoggiata ad una di quelle. "Perché mi pare familiare.." mi avvicino alla porta e guardo i nomi dei campanelli. "Smith...Walker...Watson...O'neil...un momento O'neil?!" O'neil. Conosco questo cognome. E anche molto bene. Oh dio santo é la casa di April?! N-no é impossibile. Questo palazzo non esiste nella mia città o..almeno non l'ho mai visto. Conosco benissimo New York e non mi sfugge niente. E pure la bici. Mi sembra tanto familiare. Qua non é naturale usare le bici,tutti hanno una macchina. Oppure vanno a piedi. Ma solo una persona che "conosco" usa questa bici..quasi del tutto rovinata. Jones. Casey Jones.

primo paragrafo,bitch
Non é molto lungo ma oggi non avevo molto tempo e spero che si capisca (perdonatemi se trovate errori ma il mio correttore invece di correggere,peggiora🤦🏻‍♀️)
Beh che devo dire..spero che vi piaccia e niente,presto farò anche il prossimo yay :3
-glitch

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