The shadow

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"AIUTO, AIUTOOOO"

Sono seduta su una panchina vicino alla panetteria più famosa della foresta magica insieme alla mia migliore amica Laila, quando sento queste urla disperate. La guardo negli occhi e scorgo la paura in esse. Seguendo il mio istinto scatto in piedi, cercando di capire da dove possa venire quella voce.

I miei occhi si incatenano alla figura di una sagoma scura che sta cercando di portare via un ragazzino, probabilmente più piccolo di me.
Un senso di consapevolezza di fa strada nel mio cervello: questa è magia oscura.

Velocemente mi aggrappo all'ombra provando inutilmente a staccarla dal povero ragazzo..
"Rory fermati!" la voce di Laila mi giunge affannata nell'orecchie ma non me ne curo minimamente.

L'ombra inizia a volare ma non mollo la mia  presa mentre un' altra si aggiunge stringendo la mia caviglia, è Laila, mi giro verso di lei sentendo la paura farsi strada nel mio corpo.
Oh Laila in che guaio ci siamo cacciate...

Buio. Riesco a scorgere solo questo. Non sento nulla, sono morta? Apro gli occhi. Mi trovo su una spiaggia. Giro lo sguardo in cerca di Laila. Eccola! Del ragazzino non c'è traccia.

"Laila svegliati" le sussurrò dolcemente, apre gli occhi "dove siamo?" sussurra spaventata.

Mi viene da ridere ripensando a tutte quelle volte che si vantava davanti a tutti dicendo di essere decisamente più coraggiosa di me.

È da un ora e mezza che camminiamo, o almeno credo. Siamo entrate in un bosco anche se sento che questa non sia stata una buona idea. Le mio orecchie iniziano a sentire dei fruscii d qualche voce in lontananza. Faccio segno a Laila di tacere e lei annuisce spaventata.

Ad un tratto escono fuori delle figure incappucciate.
Ecco! C'è il ragazzino di prima ma è legato da spesse corde. Stringo la mano di Laila che accanto a me sta tremando. 
Inizio ad indietreggiare ma dietro di noi ci sono altri ragazzi che hanno sguainato le loro lance e le stanno puntando verso di noi

Mi faccio coraggio e formulo "Chi siete?" provando a sembrare spavalda.

Una risata agghiacciante si propaga nella radura. Un ragazzo, senza cappuccio, fa la sua entrata. Si avvicina a me e sorride. Non è un sorriso sincero, ma è maligno.
Mi prende il mento tra le dita, facendo ulteriori pressioni sulla mia mandibola, facendomi capire di dovermene stare zitta.

"Le domande qui le faccio io bambolina" mi risponde assaporando la paura nei miei occhi.
Deglutisco impercettibilmente e lo guardo con disprezzo.

Il ragazzo scocca poi le dita. Ed è così che altro ragazzo  mi stringe le braccia dietro la schiena e mi giro verso Laila che ha il volto rigato di lacrime.
"Tranquilla non preoccuparti" le sorrido dolcemente cercando di non farla prendere dal panico.

"Oh io al posto tuo mi preoccuperei" la voce del ragazzo senza cappuccio mi raggiunge.

Mi prendo qualche secondo per osservarlo: porta una specie di maglia verde e dei pantaloni neri. Sulle braccia dei polsini verdi mentre per tenere fermi i pantaloni porta una cintura, nella quale è infilato un pugnale. Alla vista dell'arma inizio a preoccuparmi ulteriormente.

Una corda gira intorno ai miei polsi che ora sono bloccati dietro la schiena. Mi giro verso Laila.. continua a piangere.
Il mio cuore si stringe a quella vista. È tutta colpa mia.

La rabbia,alla vista della mia amica in lacrime, sale e si propaga in tutto il corpo. Guardo il ragazzo dai polsini verdi che è davanti a me e sorride sfacciatamente godendosi la scena.

"CHI DIAVOLO SEI TU?"

Spazio autrice!
Salveee gente— questa è una nuova storiaaaa!!!!
PROSSIMAMENTE PUBBLICHERÒ I PERSONAGGIII DITEMI SE VI PIACEE❤️

YOU ARE MINE -Peter PanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora