We can't stop him

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Continuo a fissare il soffitto spoglio della tenda senza riuscire ad addormentarmi.
Baelfire è accanto a me e sembra che lui ci sia riuscito già da un bel pezzo.

Penso alla mia vita, di cui sento continuamente la mancanza.
Penso alla mia amica, della quale mi ero sempre fidata assiduamente.
Penso alla mia famiglia, che ormai sembra essere svanita dai miei ricordi.
Com'è possibile che quest'isola maledetta riesca a fare tutto questo?
Penso a Peter Pan, che probabilmente starà pensando a un piano di vendetta per punirmi, o magari questa è la volta buona che mi uccida.

Dopo non so quanto tempo le miei palpebre iniziano a farsi più pesanti e,  Morfeo finalmente si è deciso ad arrivare. Ma non passa molto tempo che il mio orecchio sente una conversazione che mi sveglia improvvisamente.

Sento la voce roca di Felix che dà ordini a qualcuno e pretende di parlare con il capo.
I miei occhi si aprono improvvisamente notando numerose luci trasparire dal telo della tenda.
Cosa diavolo sta succedendo?
Mi volto verso Baelfire che dorme ancora bellamente al mio fianco.
Mi decido a svegliarlo e quindi senza alcuna delicatezza gli scuoto tenendolo per le spalle.
Le sue palpebre si spalancano di colpo e mugugna qualche parola sconnessa, gli faccio segno di stare in silenzio mentre lo aiuto ad alzarsi.

"Che sta succedendo?" mi chiede sottovoce stropicciandosi gli occhi assonnati.
Come risposta mi limito a formare una smorfia con le labbra mentre alzo impercettibilmente le spalle.

"Trovateli". Appena sento queste parole sento il mio stomaco chiudersi in una morsa riconoscendo subito il proprietario di quella voce.
Mi volto allarmata verso il ragazzo accanto a me che con le labbra mima un "seguimi" mentre mi prende per il polso, tirando fuori un pugnale.
Crea con esso uno squarcio nella tenda ed usciamo silenziosamente sentendoci probabilmente la causa di questo caos.
Sento l'adrenalina scorrere per le mie vene mentre la paura inizia a prendere possesso del mio corpo.
Lui non può trovarmi o per me sarà la fine.
Iniziamo a correre cercando di non incontrare nessun bimbo perduto. Superata un' altra tenda, non vedo un filo di un paletto e inciampo rovinosamente per terra. Bae si gira e mi guarda tirandomi malamente il braccio nel tentativo di rialzarmi.
Con tutte le forze che mi rimangono mi rialzo in piedi.
Ma a causa mia uno sperduto ci nota e inizia ad avvisare gli atri.
Ricominciamo a correre mentre sento delle frecce volare verso di noi.
Quando stiamo per entrare nel bosco mi volto verso l'accampamento, o meglio, verso ciò che ne è rimasto dell'accampamento.
Le fiamme che stanno bruciando le tende si riversano nei miei occhi e, l'unico modo che ha il mio cuore per spegnere tutto quel dolore di cui sono indirettamente colpevole, è piangere. Ed inconsapevolmente lacrime copiose iniziano a scendere dai miei occhi.

Peter Pan governa questo posto da secoli e come potevamo sperare anche solo di cercare di sfuggirgli senza incontrarne le conseguenze.
Anche se ormai sono sicura che lui
-le conseguenze delle mie azioni- deve ancora farmele pagare.
Il dolore, la morte che la mia ribellione ha causato a quegli innocenti mi perseguiterà a vita.
Mentre per Peter Pan, quello è solo un'effetto collaterale del suo macabro gioco.

Non possiamo fuggire da lui, figurarsi fermarlo.
Peter Pan non finirà mai di controllare tutto, spaventare tutti e stabilire le pedine del gioco della vita è della morte.
Ed io sono inconsapevolmente una di loro. Probabilmente, una di quelle ch'egli vuole assiduamente eliminare.
Mentre partorisco tutti questi pensieri Baelfire improvvisamente si ferma e lascia il mio polso, cercando di calmare l'affanno scatenato dalla fatica di quella corsa. Poggio le mani sulle mie ginocchia cercando anche io di riposarmi momentaneamente.

Mi guardo attorno e noto che ci troviamo nella spiaggia. Siamo decisamente troppo scoperti.
Ma non me ne curo ed inizio a scrutare il ragazzo davanti a me che si sta spolverando i pantaloni con le mani.
"Che facciamo adesso?" chiedo con voce alquanto insicura mentre scruto il suo viso perdere colorito e strabuzzare gli occhi.
"Che succede?" chiedo di nuovo sventolandogli una mano davanti alla faccia.
Baelfire sta puntando lo sguardo dietro di me e così mi giro per capire il suo punto d'interesse.
Mi volto e il mio cuore perde dei battiti improvvisamente.

"Buongiorno cari amici! Come butta il vento da queste parti?"

YOU ARE MINE -Peter PanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora