Un giovane uomo sta sbandierando i suoi denti esageratamente bianchi, mentre ci guarda assai divertito.
I suoi capelli incredibilmente a posto per uno come lui sono corvini, in contrasto col verde smeraldo dei suoi occhi.
I miei occhi scendono automaticamente verso il suo corpo, ricoperto da una veste bordeaux chiusa da numerosi bottoni dorati.
Indossa dei pantaloni di pelle, stretti da una cintura, attaccata alla quale c'è una spada.Aggrotto le sopracciglia riflettendo su questi particolari ed una mera verità si estende nella mia mente: pirati.
"Chiedo solo una risposta, niente di più." Dopo che il pirata mi fa notare il mio silenzio e quello del mio compare decido di parlare, degnandolo dunque della mia attenzione.
Ma ahimè, non faccio in tempo ad aprire bocca che il mio compagno interviene, rovinando tutto.
"Stiamo fuggendo da Peter Pan" balbetta Baelfire mentre mi schiaffeggio mentalmente. Sbandierare la verità non è sempre una buona cosa.Gli rivolgo un'occhiataccia mentre noto il nostro interlocutore squadrarci divertito.
"Ebbene in quest'isola cerchiamo tutti di fuggire dal quel essere demoniaco, ma purtroppo ciò che è di Peter Pan, resta a Peter Pan." pronunciare queste parole il pirata ci invita a seguirlo, io e il mio compagno ci lasciamo un'occhiata d'intesa mentre ormai è chiaro ciò che dobbiamo fare.
Scappare non serve a nulla, anche se dubito che trovare alleati contro Peter Pan sia utile.
"Dimenticavo. Il mio nome è Killian, Killian Jones al vostro servizio"Un piede e poi l'altro è ciò che continuo a ripetermi. Stiamo camminando verso la nave dei pirati da troppo a detta mia. Goccioline di sudore compaiono sulla mia fronte e l'aria calda della spiaggia non aiuta. Nonostante ciò continuo a camminare, so come funziona ed essendo l'unica femmina non posso rappresentare anche l'anello debole della collana.
Alzo lo sguardo dai piedi e osservo il panorama. È ormai sera ed il mare sembra aver assunto una calma inquietante e finta, oserei dire.Persa nei miei pensieri, mi accorgo solo ora che siamo arrivati. Un'enorme nave si estende in tutta la sua magnificenza. Potrebbe rappresentare la mia ancora di salvezza anche se, dubito che sia così facile lasciare questo posto.
"Benvenuti alla Jolly Roger" queste parole intrise d'orgoglio e superbia vengono pronunciate da Killian mentre con un gesto teatrale ci mostra la nave.
Come se non l'avessimo notata.Sulla superficie di essa si trova una lunga scala a pioli, che mi toccherà scalare.
Nonostante sia stanca, al cenno del capitano mi appresto a salire sopra la nave, evitando volutamente di sentire i commenti degli uomini sotto di me.
Salita a bordo, squadro l'imbarcazione con una vena spiritosa.
Non si può certo dire che i pirati siano ordinati e dediti alla pulizia. Mi domando a chi debba toccare questo ingrato compito.
Una mano mi tocca la spalla, e mi giro velocemente notando Bae sorridermi calorosamente.
"Siamo al sicuro adesso" pronuncia queste parole cercando di convincermi. Ma purtroppo non sono nata ieri.Scuoto la testa rassegnata mentre mi preparo a dargli una rispostaccia, ma il nostro nuovo amico ci interrompe indicandoci una camera dove alloggiare.
Lo seguiamo senza spiaccicare una parola, arrivando in un modesto stanzino provvisto di due brande.
Non mi lamento, ho visto chiaramente di peggio.Dopo essere giunti a destinazione, Bealfire lo ringrazia e Killian ci lascia da soli, privandoci di quelle parole che avremmo potuto scambiare con lui.
Ci accontentiamo invece del silenzio incombente tra noi, che gela questo stanzino.
Mi volto verso Bae e noto un lampo di esitazione nel suo sguardo, ma mi giro volutamente per evitare ogni tipo di approccio.Noto una piccola finestrella spalancata e mi appresto silenziosamente a serrarla.
Ormai è calato il buio e il mio stomaco si è chiuso, motivo per cui scuoto la testa quando mi viene offerta la cena.Resto ore guardando quella finestrella, annegata e offuscata dai miei pensieri, che vorticano confusamente nella mia testa.
E a poco a poco le palpebre mi si chiudono, non sentendo neanche il ritorno di Baelfire.
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YOU ARE MINE -Peter Pan
FanfictionTutto doveva essere sotto il suo controllo. Ogni persona, animale o cosa che era sull'isola era di sua proprietà. Nessuno poteva lasciare Neverland senza il suo permesso. E Rory Klayford di certo, non lo avrebbe avuto. Rory avrebbe dovuto rispetta...