quindici

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24 Marzo, Sabato

Quel giorno l'ansia era sempre più presente: il Serale era sempre più vicino e, per il momento, solo Einar e Lauren indossavano quella meravigliosa felpa verde.
Durante la settimana non avevo fatto leggere la mia lettera a nessuno e, di conseguenza, sarebbe stata letta in puntata.
La verità sarebbe venuta a galla, Irama avrebbe scoperto il motivo per cui l'ho lasciato quella sera. Non so se sono pronta e non so come potrebbe prendere questa notizia.

"Bene, adesso facciamo scendere Lucrezia" disse Maria.
Prima di me era sceso Filippo, venne letta la sua lettera e mi vennero gli occhi lucidi. Così come vennero a lui.
Cantò Un respiro, ma sfortunatamente vi era un no e quindi non gli venne data la felpa verde.

Presi il microfono e scesi le scale.
"Devo leggere la lettera prima" comunicò Maria.
Annuii e mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Caro Simone, mi fa strano chiamarti così e scriverti una lettera. È da tanto che non ti cerco, che non ti sento; ed è comprensibile, la distanza adesso è tanta e lo sai anche tu. Te ne sei andato da un giorno all'altro, ma non te ne faccio una colpa perché sapevamo tutti che prima o poi sarebbe successo. Ma tu non ti preoccupavi per me perché con lui al mio fianco ero davvero felice.
Hai sempre immaginato un futuro grandioso per me, mi hai sempre immaginato su questo palco a cantare ed io ho realizzato il mio sogno, il nostro sogno. Mi ricordo quando abbiamo scritto una canzone insieme, quando mi hai detto che prima o poi ti avrei ringraziato perché il mio singolo sarebbe diventato Singolo D'Oro; hai sempre sognato tanto, ma ti ringrazio per aver sempre creduto in me, più di qualunque persona al mondo.
Mi sarebbe piaciuto essere forte fino in fondo, ma non ci sono riuscita. Un mese prima della tua morte ho abbandonato tutto, a partire dal ragazzo tatuato che tu hai sempre adorato fino alla musica. Già, due delle poche cose che mi avrebbero aiutata a sopravvivere, a vivere.
Ero dimagrita molto, non mangiavo più. Ero arrivata a chiudermi in me stessa, a rimanere chiusa in quella camera con il vuoto che tu avevi provocato. Non sono nemmeno riuscita a venire al tuo funerale, non sono riuscita a salutarti per l'ultima volta perché, per me, questo era davvero troppo. La sera del tuo compleanno, però, mi feci forza e presi la chitarra. Cantai per te, cantai la nostra canzone e capii che tu non te ne sei mai andato, che, nonostante non fossi venuta al tuo funerale, mi vuoi ancora bene.
Tu non lo sai, ma è grazie a te se adesso sono qui, se sono ad un passo dal serale, se ho rincontrato quella persona tanto speciale, quel ragazzo bello e dannato come lo definì la mamma la prima volta. Per me è una grande vittoria essere arrivata fino a qua, ma non esibirmi sul palco del serale sarebbe come una delusione nei tuoi confronti.
Sei la stella più bella, papà. Non smettere mai di brillare, perché sei il mio punto di riferimento.
La tua leonessa, Lucrezia"

Il mio sguardo rimase fisso su Maria, mentre cercavo di non piangere.
In quella lettera avevo scritto circa un quarto delle cose che avrei voluto dire, ma non mi piace esternare troppo le mie emozioni in pubblico. Riesco a farlo solo con la muscia e scrivere quella lettera è stato davvero difficle.

"Te la senti di cantare o mandiamo la pubblicità?" mi chiese Maria.

"Preferisco cantare" dissi con voce leggermente rotta.
Cantai Walk with me, canzone che scrissi con mio padre.
Tirai fuori tutto, arrivando alla fine della canzone con le lacrime agli occhi. Non ottenni, però, la maglia verde poiché vi era un no.

"Nonostante tu ti sia emozionata molto, non mi è arrivato niente. La tua storia è davvero commovente, ma questo non ti serve per ottenere un sì" commentò Di Francesco.

"So che le mie emozioni non le arrivano da un po' di tempo, ma di certo non uso il mio passato per ottenere un sì. Mi è stato chiesto cosa significasse per me accedere al serale e l'ho fatto"
Ritornai al mio banco e Maria diede la pubblicità.

Nicole mi accarezzò la schiena, ma i miei occhi cercavano quello di Filippo.
Il ragazzo al mio fianco mi lasciò un bacio sulla fronte e si alzò dalla sedia, andandose chissà dove.

Dopo la pubblicità, Maria spiegò che il serale sarà diverso in quanto vi saranno tre fasi e sia una commissione interna (i professori) e una commissione esterna.
Per il momento sapevamo relativamente poco, solo le prime tre persone: Heather Parisi, Giulia Michelini e Simona Ventura.

Alla fine della puntata ad ottenere la felpa verde furono Emma, Sephora e Bryan.
Ero così contenta per la ragazza maltese, se lo meritava.

La puntata termina con una frase di Rudy, "non darò il mio sì ad altri ragazzi finché non entra Biondo".
Mi fa piacere che Rudy sostenga al massimo Simone, ma di questo passo pochi entreranno al serale dato che servono tre sì per accedervi.
Spero che Biondo entri il prima possibile perché per il momento ho già un no e il voto di Rudy mi potrebbe servire.

Spazio Autrice
I guys, sono contenta che Filippo abbia vinto anche ieri sera la puntata.
Si merita tanto quel ragazzo.
Ma parliamo del bacio tra Biondo ed Emma; quanto erano carini?
Anche se, non avendo visto Amici durante la settimana, non sapevo neanche ci fosse un duetto tra loro due.
Per quanto riguarda Einar invece, fatemelo respirare un attimo quel povero ragazzo. Quattro cavalli di battaglia uno dopo l'altro...

Cosa ne pensate di questo capitolo? ☀️

Fragile | Irama PlumeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora