"Sono uscita a fare un giro. Torno piú tardi. Baci, Anita."
Appiccico il post-it giallognolo sull'anta dell'armadio di Violet, cosí quando ritornerà dalla biblioteca saprá che nessuno avrá rapito quella pazza della sua coinquilina. Chissá, ora come ora, potrebbe anche desiderarlo.
Sfilo la matita che sostiene la massa scompigliata di capelli sulla nuca, lasciandoli liberi di sfiorare le spalle. Li scuoto con forza mentre sono intenta ad infilare gli anfibi neri e il cappotto di jeans.
Nonostante sia novembre il clima di Chicago non sfiora nememno il massimo delle sue basse temperature. Deve essere per via del mare, rifletto.
Ricordo ancora il mio sguardo meravigliato, le mani sul vetro freddo dell'aereo, quando da lassù, oltre le nuvole, ho scorto la vastità dell'oceano.
Uno specchio infinito, blu come il cielo, che si divertiva a rincorrere l'orizzonte.Non avevo mai visto il mare, non avevo mai posato i miei occhi su un qualcosa di tanto straordinario. Ho sempre vissuto avendo a che fare con le selvagge colline e gli immensi campi di grano che colorano la periferia di Greeley, in Colorado. Lì, era il bosco a essere la mia casa. Del mare, neppure l'ombra. Tuttavia, l'ho amato dal primo istante in cui ho avuto la fortuna di ammirarlo.
Quando avrò tempo, proverò ad allontanarmi fino a giungervi. Chissá, magari insieme a Violet. Spero di fare amicizia con qualcuno qui a Chicago, non sopporterei l'idea di vivere quest'avventura da sola, senza poter condividere i miei momenti con persone che mi piacerebbe definire amiche.
Sono le 15:30 del pomeriggio quando mi ritrovo a vagare per le affollate e afose strade della città. Ci sono macchine e mezzi di trasporto ovunque, grattacieli imponenti che regalano a questo ambiente un aspetto a dir poco elegante e sublime.
Ma nonostante il fascino della cittá, non riesco a non pensare a come tutto questo sia semplicemente troppo; di fatto non c'è nulla che potrebbe essere piú diverso dal mio mondo, quello dove sono felicemente nata e cresciuta.
Presa da forti emozioni di nostalgia sento il bisogno di allontanarmi, di rifugiarmi ovunque, purché possa sentirmi più vicina a casa mia.Sono uscita per cercarmi un lavoro. Ho realizzato che la borsa di studio, che ho ottenuto miracolosamente, non basterá a ricoprire tutte le ulteriori spese. Inoltre ho bisogno di ritrovare la mia adorata autonomia. Sono abbastanza convinta che nessun datore di lavoro accetterebbe una laureanda come me in uno di questi enormi negozi del centro, lasciando che mi occupi di un lavoro fuori della mia portata.
Non a caso, dopo aver girato invano vari negozi, bar, ristoranti e tanto altro, decido di dirigermi verso la zona periferica di Chicago. Non posso fare a meno di notare come, appena entrata nella zona periferica, l'ambiente circostante cambi radicalmente e di sicuro non in meglio.
Le strade non sono completamente asfaltate, c'è poca gente in giro, alcuni muri presentano delle scritte e delle figure poco confortanti, mentre alcuni lampioni non sono propriamente funzionanti.Ma non mi lascio intimidire, anzi.
Senza quegli immensi grattacieli, gli edifici imponenti, la folla e la confusione costante quel senso di pesantezza sembra dissolversi nell'aria come cenere al vento e mi ritrovo a camminare senza meta, ma sicuramente più rilassata.Mi guardo intorno curiosa, fino a che non mi intrufolo in una stradina più stretta. Mi sembra di notare qualcosa di luminoso proprio alla fine della viottola. Una volta essermi avvicinata capisco che in realtà, quella luce non era altro che l'insegna stravagante di una piccola struttura. Sembra essere un negozio di...aspetta quelli sono dischi?
Cerchi grandi, rotondi e neri sono esposti nella vetrina e, per un attimo, non riesco a distogliere lo sguardo dalla semplice ma illuminata insegna che recita testuali parole: JAZZ IN THE HEAD AND IN HEART.
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Come mondi paralleli
RomanceI soldi non fanno la felicità. Violet Price ne ha la conferma quando chiude la porta della camera 323. Tasche piene, cuore vuoto. Bisogna farsi le ossa per raggiungere i propri sogni. Anita Hamilton ne è sempre stata sicura, ma dopo tanto dispendi...