CAPITOLO 10: HAPPY BIRTHDAY BABY parte 2

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Non sono mai stato cosi arrabbiato in tutta la mia vita.

Mi stavano mandando via e come se non bastasse Louis stava dalla loro parte.

"Si Harry, va a fare le valigie"

"Ma Louis-

"Ho detto va a fare le valigie"

"Lo odio, LO ODIO!" dissi sbattendo con un pugno la porta della camera.

Avevo preparato la valigia come mi avevano detto...ma io non riescivo ad andarmene.

Scoppiai in lacrime sul letto di Louis, inalando il suo profumo.
Mi calmai sentendo il suo odore e dopo un paio di minuti sentì una porta aprirsi e una mano accarezzarmi i capelli.
Louis...

"Vattene" dissi piangendo.

"Oh lo farò...solo se tu vieni con me" disse prendendomi il viso tra le mani, obbligandomi a guardarlo.

"Ma come? Non volevi che preparavo le valigie per andarmene?" dissi ironico e arrabbiato. Mi alzai e presi la mia valigia tra le mani.

"Si. Ma hai dimenticato una cosa".

"Ah e cosa?" dissi furioso.

"I miei vestiti" disse e io mi girai confuso.

"Vengo con te Harry" disse aprendo l'armadio.

Mi cadde la valigia dalle mani.

"C-cosa?" dissi sia felice che preoccupato.

"Non voglio passare il resto della mia vita infelice.
Mia nonna mi diceva sempre 'segui tutto ciò che ti rende felice'...e io ti seguo Harry. Voglio essere felice" disse baciandomi.

"Ma come facciamo con-"

"Mia madre...tu pensi veramente che mi interessi di una persona che non ha mai fatto niente per rendermi felice e adesso che ho trovato la mia bella rosa da fiorire" disse mettendo una mano sui miei capelli facendomi sorridere.
"lei non vuole che io pianti la mia pianta" continuò 
" e io invece prendo la mia bella rosa rossa" disse prendendomi in braccio.
" e la porto nel più bel campo di Londra" disse baciandomi.

"Allora cosa aspetti? Dai prendi la tua valigia" disse staccandosi da me.
Sorrisi contento. Presi la valigia e ci misi anche i suoi vestiti. Con l'aiuto di Louis, allacciai qualche lenzuolo insieme creando una lunga corda.
Scendemmo dalla finestra senza farci vedere e andammo a prendere di corsa la mia macchina.

Con il suo aiuto, sfrecciammo verso una villa che la sua famiglia comprò da un paio di settimane.
Beh una villa...diciamo una fattoria.

Era isolata e non c'era nessun vicino...solo io, lui e qualche animale da compagnia.

Arrivati a destinazione sospirammo dal sollievo e uscimmo dalla macchina.
Subito mi fiondai su di lui, abbracciandolo.

"Mi dispiace, Lou. Volevo che fosse un conpleanno perfetto"

"Non è colpa tua, riccio. E poi a me basta che ci sei tu per renderlo fantastico" disse baciandomi la guancia.

"E Niall?" dissi sorridendo.

"Ah lui non ha sconvolto la mia vita...beh si ma...non nel modo in cui me l'hai sconvolta tu"

"E sentiamo, come te l'avrebbe sconvolta Niall la tua vita?" dissi sulle sue labbra.

"Conoscendolo...e...starci...insieme...a...scuola" cercò di parlare mentre lo baciavo più volte sulle labbra.

"E io?" dissi sorridendo maliziosamente.

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