Terzo capitolo - Vite in gioco

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<<Ancora non posso crederci.>> disse Logan mentre parcheggiava la macchina accanto al palazzo di Savannah <<Diventeranno genitori. Non trovi sia troppo presto? Sono sposati solo da un mese.>>

<<La cosa non mi sorprende molto. Si amano e lui vuole renderla felice.>> rispose Savannah <<Kate ha sempre voluto costruirsi una famiglia tutta sua.>>

<<Non ti sbalordisce neanche che abbia chiesto a me di fargli da padrino?>> chiese.

<<Sì, ammetto che questo mi ha spiazzato, cioè posso capire chiederlo a me, ma a te...>> iniziò a dire divertita.

<<Forse lo hanno chiesto ad entrambi perché siamo una famiglia. Potremmo esserlo. Volevo chiederti una cosa a proposito di questo.>> sussurrò spegnendo il motore dell'auto. Ma prima che lui potesse finire la sua frase Savannah lo interruppe e aprì la portiera per scendere dalla macchina <<Saliamo ok? Vorrei parlarti anch'io.>>

Lui acconsentì con un cenno del capo e dopo aver preso la bambina addormentata dal seggiolino la seguì in silenzio. Aspettò per un po' che Savannah ritrovasse nella borsa le chiavi di casa e quando aprì la porta la seguì dentro. Savannah si sfilò i tacchi e il cappotto, e prese la sua bambina tra le braccia per portarla al letto. Logan rimasto solo si chiuse la porta alle spalle e restò fermo nell'ingresso col cappotto addosso. Quando lei rifece il suo ingresso nella stanza iniziò a guardarla silenzioso aspettando che lo invitasse ad accomodarsi sul divano. Stava morendo dalla curiosità di sapere di cosa dovevano parlare. Magari si sentiva finalmente pronta a tornare insieme.

Come se non si accorgesse dello sguardo di lui che la seguiva per tutta la casa, lei continuò a fare le sue cose. Iniziò a togliersi gli orecchini, la collana e delle mollette che gli tenevano su i capelli. Fu solo quando stava per andare in cucina che si voltò verso di lui e notò che era ancora lì fermò.

<<Vuoi andare via?>> chiese.

<<No! Assolutamente.>> ammise Logan schietto <<Sono solo... in imbarazzo direi. È la prima volta che resto qui a dormire da quando... beh da quando non stiamo più insieme.>>

<<Oh... è vero, non me ne ero resa conto.>> mentì lei <<Ma non sentirti in imbarazzo. Io dormirò in camera mia e tu qui. E lo facciamo per Vicky.>>

<<Sei sicura?>> domandò lui, speranzoso che lo facesse anche per altri motivi.

<<Sì, Logan. Sono sicura.>>

<<Bene.>> rispose lui deluso. Si tolse il cappotto e dopo averlo appeso all'ingresso si accomodò sul divano <<Di cosa dovevi parlarmi?>> 


<<Anche tu volevi dirmi qualcosa, vero?>> chiese lei nervosa, cercando di smorzare la tensione che si stava creando.

<<Sì, ma forse è meglio che parli prima tu.>> sussurrò lui rientrando le labbra nervoso.

Savannah fece un lungo respiro <<Cosa ne pensi del college?>>

<<Del college? In che senso?>>

<<Sì. intendo in generale.>> spiegò lei alzandosi e lasciandolo lì  a riflettere, mentre lei si dirigeva verso il frigo per prendersi un bicchiere d'acqua.

<<Beh, il college è un'ottima scelta per avere più opportunità nel mondo del lavoro. Ma non capisco perché mi chiedi questa cosa.>> chiese confuso slacciandosi i bottoni dei polsini della camicia per farsi delle pieghe.

Un grosso bellissimo sbaglio - For the rest of my life [ COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora