Undicesimo Capitolo -Due vite.

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Un lieve fumo usciva dalla caffetteria, lasciando che l'odore del caffè aleggiasse in quella stanza avvolta dai rumori delle voci dei clienti. Il caldo liquido nero scivolava nelle tazzine in maniera fluida, anche se la mano che lo stava versando tremava lievemente. 

Savannah deglutì mentre poggiava la caffettiera sul tavolo tenendo il capo chino, spingendo una tazzina verso il suo cliente. Poco dopo una ragazza su per giù della sua età si avvicino al bancone sedendosi con un enorme sorriso stampato sul viso. 

<<Cosa posso portarti?>> le chiese gentilmente. 

<<Un caffè e un bicchiere d'acqua per favore.>> rispose lei, concentrando poi la sua attenzione sugli annunci di affitto del giornale. Strappò un piccolo pezzo con un numero e provò a chiamarlo. Contemporaneamente il cellulare di Savannah cominciò a squillare. Controllando prima che in giro non ci fosse il proprietario della caffetteria tirò fuori l'apparecchio dalla tasca del grembiule e rispose. 

<<Pronto?>>

<<Salve, ho letto il suo annuncio sul giornale. Spero di non aver sbagliato numero. >> disse la voce dall'altro capo del telefono. 

<<No, è il numero giusto.>> rispose avviandosi verso la sua cliente per versale il caffè. Quando le fu difronte le sentì dire. 

<<Bene posso passare oggi a vedere l'appartamento?>> le stesse parole riecheggiarono nel telefono, lo scostò lentamente dall'orecchio ed entrambe si guardarono. 

<<Può venire anche adesso, fra cinque minuti finisco il mio turno.>> disse quasi ridendo all'altra che aveva capito di trovarsi difronte alla proprietaria dell'appartamento. 

La ragazza aspettò che Savannah finisse il tuo turno e si avviarono verso l'appartamento. Non si aspettava di certo che rispondessero subito al suo annuncio quando aveva deciso di pubblicarlo. Certo il lavoro le permetteva di guadagnare bene ma era faticoso affrontare le spese di una casa, del college e di una bambina tutta da sola, così aveva deciso di dividere l'affitto con qualche altro studente. 

Per fortuna era poco distante dalla caffetteria, ed era in uno stabile altissimo al secondo piano. 

Savannah fece accomodare la ragazza nel soggiorno e andò in cucina per preparare un thé. Che servì appena pronto con un vassoio di biscotti. La ragazza rimase molto stupita nel essere accolta in quel modo molto caloroso.

<<Comunque piacere io sono Dana.>> disse prendendo la sua tazza dal vassoio. 

<<Savannah!>> fece allungando una mano. L'altra ricambiò stringendogliela. 

<<Come mai hai deciso di condividere con qualcuno questo bellissimo appartamento?>> chiese guardandosi intorno. 

<<Purtroppo non riesco ad affrontare da sola le spese. Devo pagare il college, l'affitto, le bollette e ...>> ecco il punto cruciale. Doveva dirle che avrebbe dovuto condividere la casa anche con una bambina di un anno. <<... ho anche le spese di pannolini, pappine di cui occuparmi.>> confessò alla fine. 

<<Hai una figlia?>> domandò Dana continuando a sorriderle. 

<<Sì, vive qui con me. Lo so che questo potrebbe cambiare le cose ...>> 

<<Ma è fantastico!>> esclamò la ragazza. 

<<Dici davvero?>> le chiese Savannah stupita. 

<<Certo! Ti stimo tantissimo sappilo, pur non conoscendoti bene. Alla tua età, lavorare, studiare e crescere una bambina, immagino non sia facile.>> 

Un grosso bellissimo sbaglio - For the rest of my life [ COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora