Ventunesimo capitolo - Vite part.2

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Savannah sentiva la pelle del viso scottare, e aveva lo sguardo fisso su di lui. Tratteneva il respiro e giocherellava nervosamente con la tovaglia. Era strano, ma si sentiva in soggezione ed ansia. E più passavano i secondi, più l'ansia si tramutava in dolore fisico. Non poteva starsene lì ferma come una perfetta deficiente, doveva reagire, alzarsi ed andarsene. 

<<Io...>> iniziò a dire mordicchiandosi nervosamente il labbro inferiore, abbassando lo sguardo. Ma prima che potesse alzarsi sentì la sua mano alzarle il mento delicatamente, per riportare i suoi occhi dove erano prima. Dritti nei suoi. 

<<Savannah...>> mormorò lui, con un tono di voce dolce che la fece quasi rabbrividire <<Come abbiamo fatto a ridurci così?>> 

Lei aggrottò le sopracciglia, cosa intendeva con così? Forse si riferiva al fatto che entrambi avevano una relazione con una persona diversa da quattro mesi, e che si limitavano a parlare solo della loro bambina, in quei pochi minuti una volta a settimana. 

<<E' un anno, un fottutissimo anno che ci rincorriamo...>> disse Logan fra sé. 

<<Logan...>> rispose lei, sentendosi lo stomaco contrarsi e le ginocchia venir meno. Lui prese le sue mani fra le sue e le strinse leggermente. Quel contatto fece venire i brividi a Savannah. 

<<Ti rende felice?>> le chiese all'improvviso. Per poco lei non si soffocò con l'aria che stava respirando. Perché gli stava facendo quella domanda. 

<<Nate mi ama...>> mormorò fra se. 

<<Sì, lo so. Quello gli si legge sul volto ogni volta che è in tua compagnia. Ma quello che ti ho chiesto è se stare con lui ti rende, finalmente felice.>> 

<<Sì.>> rispose di getto lei, non voleva che il dubbio, scaturito da quel momento, si insinuasse nella sua testa e la portasse a dire, proprio a lui, cose di cui si sarebbe pentita. 

Logan storse la bocca, abbassando lo sguardo sulle loro mani. 

<<E invece tu che mi dici di Meredith, lei ti rende felice?>> gli chiese con tono distaccato. Logan le lasciò andare le mani. 

<<Stiamo bene. A volte litighiamo, ma succede in tutte le coppie immagino. Però lei cerca di tutto per farmi sentire amato.>> rispose. 

<<Questo sembra darti fastidio...>> aggiunse Savannah. 

<<No, assolutamente. L'unica cosa che mi da fastidio è il non poterla ricambiare come lei vuole. Ed è proprio per questo che litighiamo.. dice che sono ancora troppo legato al passato.>> concluse riportando i suoi occhi su di lei. 

Savannah cercò di cambiare discorso, evitando la frecciatina che Logan le stava mandando <<Io credo che sia una brava ragazza.>> disse placida, mascherando il nervosismo. 

<<So che non ti piace.>> 

<<E' per colpa dei nostri trascorsi, lo sai. Ma se è lei a renderti felice, non posso che essere contenta per te.>> replicò. 

Logan la guardava con uno sguardo interrogatorio, forse ora era anche capace di leggerle nella mente, oppure era lei quella poco brava a mentire. Certo che non le piaceva Meredith, aveva rovinato il suo rapporto con Logan, si era intrufolata nella sua famiglia, ed ora pretendeva di essere simpatica a sua figlia, ai suoi amici e alle persone a lei care. 

<<Avete finito?>> i suoi pensieri vennero interrotti dal cameriere. 

<<Sì, Mark siamo a posto. Portaci pure il conto per favore.>> rispose Logan sorridendo. Era diventato così cortese e amichevole con i suoi dipendenti nel corso di quell'anno, che lo rendeva un capo migliore di suo padre.

Un grosso bellissimo sbaglio - For the rest of my life [ COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora