Ventitreesimo capitolo - Cosa ne sarà della mia vita?

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Hotel Queen, Suite di Savannah 


6 LUGLIO 


Si svegliò di soprassalto col volto umido e non ricordava neanche il perché, si alzò e di colpo ricordò tutto, lei e Logan aveva litigato, e una volta tornata a casa aveva litigato anche con Nate. Ricordava tutto. Si erano detti delle cose brutte. Aveva confessato a Nate di amare ancora Logan, forse. 

Si guardò per un attimo allo specchio, e si rese conto di avere un aspetto orribile. Due occhiaie enormi le circondavano gli occhi, i capelli erano arruffati e indossava ancora quel vestitino corto che le aveva prestato Taylor. 

Guardò l'orologio, erano solo le tre del mattino. 


Decise di andare in cucina a prepararsi un caffè, quando la porta della sua camera venne aperta, lasciando entrare uno spiraglio di luce proveniente dal soggiorno. 

<<Savannah...>> era Nate <<Posso entrare?>> 

<<Nate, certo.>> rispose lei asciugandosi gli occhi ancora umidi con il dorso della mano. 

<<Io non so come dirtelo... ma forse è meglio se tu venga a vedere la tv.>> 

Savannah lo guardò perplessa, ma poi accettò di seguirlo, stringendo la mano che lui gli stava porgendo in quel momento. Raggiunsero il salotto, dove Nate aveva accesso la tv, che in quel momento stava trasmettendo un'edizione straordinaria del notiziario. 

<<Nate io non capisco...>> stava per dire finché la giornalista non iniziò a parlare. 

"Tre auto si sono schiantate su una delle strade principali della città. Le auto erano una skoda, un Suv Toyota e una Lamborghini...>> 

Il primo pensiero di Savannha fu ... Logan ha una Lamborghini ed era sicura che Alex avesse un suv. 

Ma non potevano essere sicuramente loro, cominciò a preoccuparsi finché la giornalista non continuò. 

" Attualmente le uniche notizie che possiamo darvi, sono che i feriti sono ben cinque, tra i quali il proprietario di hotel Logan Queen, e due sue amici..."

Fu un attimo, e Savannah crollò a terra sulle sue ginocchia, scoppiando in un pianto disperato, Nate in un secondo le fu accanto stringendola forte a sé. 


Oh mi Dio... Cominciò a tremare e a sudare, e per lo shock si porto una mano alla bocca.
In piena crisi di pianto si voltò verso Nate <<Ti prego Nate, ti prego... portami da loro.>> disse tra i singhiozzi. 

Il ragazzo senza esitazioni le diede una mano a rialzarsi e corse a prendere le chiavi dell'auto. Cercarono di raggiungere la strada in cui era avvenuto l'incidente, c'erano macchine della polizia ed ambulanze ovunque. Nate parcheggiò l'auto in un punto e prima che potesse spegnerla Savannah già era scesa dall'autovettura che correva verso un punto non preciso. 

Quando arrivò trovò una scena da incubo, e ci mise molto prima di notare Logan su una barella. Iniziò a correre verso di lui evitando chi cercava di intralciarle il passaggio, quando gli fu vicino, rimase pietrificata nel vedere le sue condizioni, aveva lividi ovunque e una ferita allo stomaco e alla gamba dalla quale non smetteva di sanguinare. 

Lo guardava piangendo disperata. Prima che lui potesse prendere i sensi gli prese una mano e gliela strinse forte <<Logan, mi dispiace, non dovevo urlare in quel modo...>> 

Un grosso bellissimo sbaglio - For the rest of my life [ COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora