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***Posso accettare la sconfitta,ma non posso accettaredi rinunciarea provarci

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Posso accettare la sconfitta,
ma non posso accettare
di rinunciare
a provarci.
(Michael Jordan)
***


Sobbalzo dal letto sentendo un forte frastuono trovando una ragazza distesa a terra.
Alza la testa guardandosi a destra e a sinistra per poi posare lo sguardo su di me.
Apro e chiudo gli occhi più volte constatando che ciò che mi trovo davanti non è un miraggio, ma vedendola alzarsi capisco che in realtà davvero una ragazza era ai piedi del mio letto.
<<Scusa, scusa ,scusa>> ripete in continuazione, <<non volevo spaventarti o svegliarti, mi dispiace così tanto>> dice con tono dolce.
<<Non preoccuparti>> rispondo con tono impastato dal sonno.
<<Piacere Madyson, e scusami ancora>> si avvicina porgendomi la mano, <<Nina, il piacere è mio>> dichiaro stringendole la mano a mia volta.
<<Quindi sarai la mia compagna di stanza? ero convinta che sarei rimasta sola per tutto l'anno scolastico>> continuo.
<<E invece no, eccomi qui>> risponde saltellando sul posto.
<<Carina>> dice riferendosi alla camera poggiando le sue cose sul letto libero, e in quel momento la guardo con più attenzione, a primo impatto intravedo i tacchi alti, fasciata poi da dei jeans attillati, camicetta larga, sguardo scuro e capelli mossi color miele.
Si gira verso di me scrutandomi, <<tu non hai lezioni oggi?>> chiede.
<<In realtà no, dovrei solo fare colazione con mio fratello che non vedo da due giorni>>.
<<Allora se non creo disturbo io vorrei iniziare a sistemare la mia roba>>, <<no figurati, io vado in bagno a prepararmi>> dico prendendo la roba avviandomi verso il bagno.
Prima di chiudere la porta riporto lo sguardo sulla mia coinquilina impegnata a disfare le valige, <<quando ho finito se vuoi, puoi venire con me>> le chiedo senza riflettere, <<ne sarei felice>> risponde voltandosi con sorriso sincero. <<Andiamo?>> dico uscendo dal bagno e avvicinandomi a lei, <<si>> risponde iniziando ad incamminarci fuori.

Entriamo nel bar e vedo subito mio fratello sbracciarsi per farmi segno, gli corro incontro con Madyson alle mie spalle non vedendo l'ora di stringerlo fra le mie braccia, quando vicina a lui vedo il suo labbro inferiore spaccato, <<cos'hai fatto?>> chiedo prendendo il suo viso nelle mie mani. <<Niente di grave furia>> risponde staccandomi da se.
<<E questa bella fanciulla chi è?>>chiede cambiando discorso, ricordandomi Madyson dietro di me.
<<Cambiare discorso non servirà a nulla>> dico arrabbiata.
<<Sono Madyson la coinquilina di Nina, piacere>> si presenta stringendo la mano di mio fratello, <<Mason, dolcezza>> risponde baciandole le nocche della mano.
"Sbruffone".
<<Riprenderemo in discorso in privato>> minaccio sedendomi difronte mio fratello affiancata da Madyson.
Passata mezz'ora, Mason invece di parlare con "sua sorella", ha passato tutto il tempo a rimorchiare spudoratamente la mia coinquilina.
<<Spero tu ci sarai>> sento dire da lui.
<<Certo che verremo>> risponde Madyson, li guardo confusa, perché perso il filo del discorso non so di cosa parlino, <<vero Nina?>>.
<<Ehm, cosa?>> chiedo scesa dalle nuvole, <<ho detto a Madyson che questa sera la mia confraternita darà una festa, e stavo chiedendo se vi andava di venire>>.
<<No>> ribatto senza tenere nemmeno in considerazione l'idea.
Sono troppo arrabbiata per quei dannati incontri, lo pianterei in asso qui se non fosse che gli voglio troppo bene per voltargli le spalle.
Ma in qualche modo dovrò fargli capire che quello che fa, a me non piace.
Non arriverò a chiedergli una scelta, ma se sarò costretta dovrà decidere, se parlare con sua sorella o prendere a pugni la gente.
<<Si! Verremo>> risponde Madyson. <<Bene! Allora a stasera>> dice mio fratello dopo essersi alzato dalla sedia e andare via.
Guardo Madyson accigliata, <<Ho capito che ce l'hai con lui per qualche assurdo motivo, ma sono fatti vostri, però dai sono appena arrivata e il benvenuto ad una confraternita è quello che ci vuole>> dichiara annuendo col sorriso in faccia.

Per tutto il resto della giornata ho provato a farle cambiare idea ma senza riscontro. Arresa, invito anche Sarah ritrovandomela dietro la porta tutta eccitata per l'eminente serata.
Fatte le 21:00 siamo già in cortile verso la confraternita, <<sono eccitatissima>> dice Madyson saltellando sui suoi tacco 12 neri come il vestito a maniche lunghe con una profonda scollatura sulla schiena.
La più sobria questa sera è Sarah, con un semplice short di jeans scuro a vita alta ed una blusa che fuoriesce dall'interno di quest'ultimo, optando come scarpe delle Dr Martens nere.
Invece io ho messo delle scarpe argentate con tacco sotto un vestitino bianco a metà coscia più lungo nella parte posteriore, con delle rifiniture in argento partendo dalle bretelle continuando sulle spalle nude fino ad intrecciarsi sul fondo della schiena.
"ΓΣΔ" (Gamma Sigma Delta) leggo sulla struttura che rappresenta questa confraternita, <<Ci sarà da divertirsi>> dice Madyson facendomi distogliere lo sguardo.
Attraversiamo il prato che ci divide alla festa girandomi verso Sarah trovandola turbata, <<cos'hai? Non sei contenta di essere qui? Vuoi che andiamo via?>> chiedo facendole una domanda dopo l'altra.
<<No è solo che mio fratello non è tornato a casa oggi, ho provato a chiamarlo lasciando messaggi in segreteria ma non ha mai risposto>>.
Le accarezzo un braccio pensando a quanto sia "Stronzo" a far preoccupare sua sorella.
<<Ti ordino di non pensare a lui questa sera, ma solo a te stessa>> le dico sorridendo.
Entriamo rimanendo sbalordita nel vedere quanta gente ci sia.
<<Questa sera si beve e si balla>> grida la mia coinquilina per sovrastare il rumore della musica, prendendoci poi dai polsi e tirarci vicino ad un bancone pieno di alcol, prendiamo un bicchiere a testa scoprendo quanto sia buono e forte allo stesso tempo.
Non so quanto tempo sia passato dal nostro arrivo, ma non poco immagino, vedendo Madyson ballare appiccicata ad un ragazzo io che vedo doppio e Sarah persa non sapendo dove sia finita.
L'ho cercarla dapperttutto, lasciando la mia coinquilina limonare, sono perfino salita al piano di sopra sentendo strani rumori all'interno di alcune porte.
Sto tornando di sotto quando intravedo Mason andare contro qualcuno e abbracciarlo, vado verso di lui barcollando un po quando staccandosi vedo che quel qualcuno è <<Jared>> dico ad alta voce non rendendomi conto di essere già di fronte a loro.
<<Nina! Sei venuta>> dice mio fratello, <<ti ricordi di Jared?>> chiede, mentre il mio sguardo è rivolto alla rossa avvinghiata al braccio di quest'ultimo. <<Lei è Rebecca>> presentandomela, <<è al terzo anno della Columbia>> continua.
<<Tu devi essere la sorellina di Mason>> esclama la rossa, ma il mio sguardo va a Jared scoprendolo a fissarmi.
<<Si! Sono io>> rispondo acida.
Fa un sorriso tirato avvicinandosi all'orecchio di Jared per sussurrare qualcosa, dandogli un bacio poco casto davanti ai miei occhi, per poi allontanarsi.
Mi rendo conto di essere rimasti soli quando è lui a parlare, <<Sarah è qui?>> chiede, <<e a te che importa, se non sbaglio non ti è importato quando lei chiamava e tu non rispondevi>> rispondo acida.
Sta per ribattere quando qualcuno mi spinge facendomi cadere in avanti, trovandomi il viso di Jared ad un palmo dal mio.
Rimaniamo così non so per quanto tempo, non dispiacendomi affatto, dato che rimarrei così ore a guardarlo negli occhi, ma il mio sguardo viene catturato dalle sue labbra, nel momento in cui lo vedo passarci la lingua sopra immagino la mia fare lo stesso movimento su quelle labbra carnose solo per scoprire quale gusto abbiano.
Quel semplice pensiero mi fa tremare il basso ventre dall'eccitazione che sto provando in questo momento, "devo baciarlo" mi dico avvicinandomi quel poco che manca per far si che le nostre labbra si uniscano, sono quasi vicina quando di colpo mi allontana bruscamente sentendo la mancanza della sua vicinanza, rendendomi conto di cosa stavo facendo mi maledico da sola di come vicino a questo ragazzo perdo il controllo di me.
Alle sue spalle vedo avvicinarsi la rossa, riporto lo sguardo su di lui, guardandolo per l'ultima volta per poi andare via.
Avviso Sarah, che a sua volta avviserà Madyson, mentre me ne torno nel dormitorio.
Arrivo in camera correndo, andando dritta in bagno spogliandomi di tutto per infilarmi nella doccia sotto il getto d'acqua fredda.
Poggio la fronte sulle mattonelle fredde dandomi della stupita per aver provato a baciarlo.
Ma quando ripenso a quegli occhi che mi guardavano con desiderio ritorna la vibrazione nel mio basso ventre.
<<BASTA, BASTA, BASTA! Adesso vado a letto e domani avrò dimenticato già tutto>> mi rimprovero.
Esco dal bagno in accappatoio camminando verso il comodino per prendere intimo e pigiama, quando improvvisamente un forte bussare alla porta mi fa girare di scatto.
"Chi potrà mai essere?" non sentendo più nessun rumore dall'altra parte della porta capisco che avranno sbagliato, però so per certo che non è andato via quando sento per la seconda volta bussare.
Quindi decido di andare ad aprire, e non mi stupisco della persona che mi ritrovo d'avanti.

Spazio Autrice:

Ed ecco il quinto capitolo ☺️
Chi sarà mai a bussare alla porta
della nostra Nina?🤷🏽‍♀️
Kiss e al prossimo capitolo!!
#Alexein💋

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