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***L'amore vive tra due fuochi

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L'amore vive tra due fuochi.
Uno riscalda,
L'altro brucia.
(Anonimo)
***


<<Nina>> sento chiamarmi alle spalle, Jared stacca subito le sue mani calde delle mie guance, avvertendo subito il freddo di questa serata.
Mi volto trovando Madyson con sguardo interrogativo su di noi.
<<Madyson i..io>> balbetto cercando una spiegazione da darle, quando anche Sarah esce fuori rimanendo impalata a fissarci.
<<Cosa sta succedendo qui fuori?>> chiede proprio lei.
Non so cosa rispondere, sono immobile, la mia mente non connette con la bocca, che bloccata non riesce a tirar fuori qualcosa da dire.
<<Niente! La tua amica si è sentita male, e volevo solo accertarmi che stesse bene>> risponde freddo Jared, senza battere ciglio mi sorpassa fermandosi da sua sorella <<Ti aspetto in auto>> dichiara andando via senza darle il tempo di ribattere.
Ed io guardo tutto con la bocca ancora bloccata dalle parole che non escono, come fa a comportarsi così, un minuto prima sembrava perdersi nei miei occhi e un minuto dopo nemmeno mi guarda.
Noto Madyson continuare a guardarmi accigliata, le faccio un semplice gesto con la testa per farle capire che va tutto bene.
<<Ragazze è meglio che vada, ci vediamo domani all'università>> avvisa Sarah salutandoci con un abbraccio per poi seguire Jared in auto.
<<Mi spieghi cos'era quello?>> chiede Madyson riferendosi a me e Jared qui fuori.
<<Niente>> rispondo sbrigativa aprendo finalmente bocca.
<<A me non sembrava "niente">> ribatte intensificando il niente.
Dovrò pur dirlo a qualcuno prima o poi.
<<C'è stato solo un bacio>> ammetto.
<<Prima o dopo Scott?>> non avevo dubbi che mi avrebbe domandato questo.
<<Prima, è successo prima. Ma non conta niente per me>> ribatto non convincendo me stessa figuriamoci lei, <<sarà, ma Scott sembra un bravo ragazzo, devi fare una scelta>> non pensavo avesse questa opinione di lui, mi stupiscono queste sue parole, <<ora andiamo via, torniamo al dormitorio sono stanca>> termina regalandomi un sorriso che ricambio.

Si avvicina l'ora della partenza, Scott deve venire a prendermi per andare in aereoporto, e sono nervosissima.
Sarah questa mattina l'ho trovata più solare, ha parlato col fratello trovando una conclusione.
Lei dovrà rimanere qua dallo zio, mentre Jared partirà.
Il fine settimana in mia assenza Madyson ha deciso di stare con Sarah fino al mio ritorno così da farsi compagnia a vicenda.
Sono le 14:00 che ricevo l'avviso di Scott, così prendo il mio bagaglio e vado da lui.
Siamo in aereo quando il pilota avvisa che ci vorranno 4h all'arrivo ad Austin atterrando per le 18:30.
<<E se non dovessi piacergli?>> chiedo d'un tratto fissando i miei occhi nei suoi.
<<Vedrai che gli piacerai, proprio come piaci a me>> risponde in tono dolce posando le sue labbra sulle mie.

Arriviamo ad Austin trovando ad attenderci una macchina lussuosa con tanto di autista.
<<Ben tornato Signorino Scott, Signorina>> saluta con un inchino l'autista, che ricambio con un semplice grazie.
Che formalità, dovrei chinarmi anche io?
<<Grazie Robert>> fa altrettanto Scott, permettendomi di entrare prima seguita subito dopo da lui.
Dal finestrino continuavo a guardarmi in torno fotografando con la mente ogni angolo di questo posto, ma è talmente grande da aver dimenticato già la metà delle cose che ho visto.
Dopo un'altra ora di viaggio finalmente arriviamo.
L'autista si ferma davanti ad un cancello enorme, che si apre prima del nostro ingresso chiudendosi l'attimo dopo.
Percorriamo ancora un po' di strada tra prati e alberi, passando sotto un arco fatto di legno con scritto:
"The shadow of the Lewis Ranch"
Mi accorgo di essere arrivati al capolinea quando e Scott a parlami <<siamo arrivati piccola>> rimanendo ancora più incantata quando scendo trovandomi difronte alla villa più bella che io abbia mai visto.
<<Qui è dove abitano i miei nonni, vieni entriamo>> poggia la mano sulla mia schiena guidandomi verso il portico.
Dio! È così bello vedere prato tutt'intorno, e sentire gli uccelli che cantano, starei ore su una sedia a dondolo leggendo tutto il giorno libri, qui è il paradiso.
<<Ti piace?>> chiede Scott suonando il campanello.
<<È impossibile trovare le parole adatte per descrivere questo posto, è qualcosa di unico>> continuo a guardarmi intorno quando il rumore del portone che si apre mi fa portare lo sguardo su di esso, vedendo poi una testolina bionda affacciarsi.
Posa prima lo sguardo su di me storcendo il piccolo musino, che diventa un sorriso quando scopre la persona al mio fianco.
<<Zio Scott>> urla lanciandosi fra le sue braccia.
Che teneri, la bimba inizia a riempirlo di baci e di domande a cui lui prontamente risponde.
La mia attenzione però viene catturata da una seconda testolina identica alla prima che sbuca dal portone, allora devono essere le gemelline di cui mi ha parlato, le figlie di sua sorella.
<<Ashley, Mary-kate, quante volte vi ho detto di non... Scott>> esce una donna chiamando le sue bambine, bloccandosi nel vendere il fratello sul portico di casa.
<<Clarie>> sussurra il fratello abbracciandola, <<hai detto che saresti arrivato domani! Cosa ci fai qui?>> chiede una volta staccata dall'abbraccio.
<<Volevo farvi una sorpresa>> ammette, <<ma lascia che ti presenti Nina>> termina posizionandosi di fianco a me.
<<È un piacere conoscerti>> le sorrido allungando la mano nella sua direzione.
<<Il piacere è tutto mio, sono Clarie la sorella di Scott>> si presenta, notando però un certo distacco, sarà di certo una mia impressione.
<<E loro sono le mie bimbe, Ashley e Mary-kate>> continua, presentandomi le due bimbe stupende, rivolgo lo sguardo sugli occhi di Scott ammirando la somiglianza di quelle iridi azzurre.
<<Siete davvero bellissime, io sono Nina>> dico tornando sulle gemelle chinandomi alla loro altezza.
<<Entrate non state ancora qua fuori, i nonni a momenti dovrebbero essere qui mentre Finn ci raggiungerà per cena.
Poggiate pure i bagagli all'entrata li porterete dopo nelle vostre stanze>>.
Scott mi fa entrare per prima scontrandomi con un soggiorno grande quanta tutta casa mia, il divano con sceslong è posizionato al centro sopra un tappeto persiano con tanto di televisore a schermo piatto sulla parete attrezza di libri, difronte una cristalleria che padroneggia per la sua grandezza e bellezza tra i bicchieri e piatti raffinati che ne fanno parte.
Al lato destro c'è una porta finestra che porta su un terrazzo all'esterno mentre dall'altro lato c'è una porta che conduce alla cucina anch'essa enorme con tanto di isola dove prendiamo posto.
<<Cosa posso offrirti?>> domanda dopo aver aperto il frigo guardando nella mia direzione.
<<Un bicchiere d'acqua va più che bene, grazie>> rispondo intimidita, sono così nervosa, forse non sarei dovuta venire, dovevo stare a Manhattan da mia madre o con le mie amiche, o in qualsiasi posto ma non qui.
La mano di Scott che accarezza la mia schiena però fa terminare il mio monologo di rimprovero, lo guardo tranquillizzandomi grazie a quel sorriso dolce che solo lui sa mostrarmi.
<<Grazie>> ripeto una volta ricevuto da bere.
Ad un tratto sentiamo il portone di ingresso sbattere, vedendo comparire una coppia di signori.
<<Clarie all'entrata ci sono dei bagagli, chi è venu...>> inizia a parlare la donna, non riuscendo però a terminare la frase dovuto alla presenza di Scott nella sua cucina.
<<Scott, il mio Scott, oddio vieni ad abbracciare la tua nonnina>> termina abbracciando teneramente suo nipote.
<<Ciao nonna Vicki>> ricambia abbracciandola.
<<Vic lascialo respirare, lo stai soffocando. Come stai ragazzo?>> prende parola l'uomo staccando l'infinito abbraccio dei due, salutando Scott con una pacca sulla spalla.
<<Bene nonno Sam>>.
<<È chi è questa bellissima ragazza?>> prorompe la nonnina, che nonnina non direi dato che è più arzilla di me con un bellissimo fisico asciutto per avere la sua età.
<<Salve Signora, sono Nina>> mi presento dandole la mano, <<Oh cara! Cosa sono queste formalità, mi fai sentire ancora più vecchia di quel che sono>>, <<ma tu sei vecchia>> interrompe suo marito facendo ridere tutti nella stanza.
<<Tu stai zitto, non sei di certo giovane. E comunque tesoro chiamami pure Vic>> conclude abbracciando anche me.
I nonni di Scott si sono rivelate delle persone dolcissime, "ora so da chi ha preso il suo carattere", mentre la sorella l'ho vista un po' schiva nei miei riguardi.
Ho conosciuto suo marito la sera, rivelandosi una persona squisita, molto cortese e amorevole nei confronti della sua famiglia.
Scott ha deciso di dormire in stanze separate per evitare equivoci, cedendomi la sua più accogliente rispetto a quella degli ospiti dove dormirà lui.
Ho frugato un po' in giro per scoprire qualcosa in più su di lui, trovando solo poster di band, libri, e qualche fotografia di famiglia.
Sono nel letto pensando a quanto legata sia questa famiglia, è un ambiente così bello e solare, che ti mette gioia e voglia di vivere.

Il mio risveglio è stato un incubo, ho sognato Jared, con il suo solito modo rude, mentre dormivo nel letto di Scott.
Sono il controsenso fatto persona.
Scendo le scale quando dalla cucina sento provenire delle voci.
<< Chi è questa Nina, Scott? Un altra che punta ai tuoi soldi?>> mi blocco sull'uscio  della porta quando sento la voce di Clarie in tono accusatorio nei miei confronti.
<<Smettila di dire cazzate, non ha bisogno dei miei soldi>> incalza Scott, <<si certo! Come l'ultima non è vero?>>, "l'ultima? Ma di cosa stanno parlando"
<<HO DETTO BASTA>> sussulto nell'udire Scott urlare, <<non la conosci quindi smettila di dettare sentenze, e spero di non tornare sulla questione>>.
Non ho mai sentito Scott arrabbiato, è sempre stato così dolce.
L'argomento "dell'ultima" che ha tirato fuori la sorella, ha così tanto controllo delle sue emozioni?
Decido di entrare come se niente fosse, non vorrei peggiorare una situazione già complicata di suo.
<<Buongiorno Clarie>> saluto una volta in cucina, con coraggio mi avvicino a Scott unendo le nostre labbra in un piccolo bacio <<buongiorno anche a te>> sussurro dopo esserci staccati.
Circonda un braccio dietro la schiena attirandomi di più a lui <<fai colazione, ora non c'è tempo di farti vedere il Ranch. Ma nel pomeriggio ti porterò in giro sul cavallo>> dichiara baciandomi sul naso.
Il pranzo è stato fantastico, ho aiutato a ripulire contro le insistenze di nonna Vicki, "sei una mia ospite, non devi fare nulla" continuava a ripetere, ma io più insistente di lei ho fatto a modo mio.

Sul cavallo abbiamo galoppato insieme, voleva darne uno a me, ma negata quale sono ho preferito andare con lui.
Il cielo è quasi del tutto scuro, tutto il pomeriggio Scott mi ha fatto vedere gli angoli più belli del Ranch, dalle baite che verranno affittate, al lago alla fine del recinto, fino al capannone che contiene attrezzi e macchinari.
E non è tutto, detto da lui non abbiamo visitato nemmeno la metà di questo posto.
"Ma io ne sono già innamorata"
<<Non è ancora finita>> dice di punto in bianco prendendo la mia mano trascinandomi con lui.
Ci troviamo nel capannone e mi chiedo cosa ci sarà ancora da vedere di dentro, salendo una scalinata però rimango a bocca aperta.
Un lenzuolo sopra la paglia è poggiato al muro dove al centro di esso la luce della luna riflette dalla finestra posta sul tetto, delle lanterne illuminano con la loro luce fioca il resto della stanza, ammirandone la bellezza nella sua semplicità.
<<Quando ero ragazzino dormivo sempre qui>> dichiara più a se stesso che a me guardandosi intorno.
<<E c'è anche qualcosa che vorrei farti vedere>> termina spostando lo sguardo su di me.
<<Ehm... Ok>> accetto sorridendogli.
<<Stenditi arrivo subito>> dichiara, seguo le sue indicazioni sdraiandomi sulla paglia, trovandola stranamente comoda.
Ad un certo punto le lanterne vengono spente, vedendo solo ora il magnifico cielo che si intravede dalla finestra sul tetto.
<<È stupendo>> sentenziò ammirando le stelle con occhi spalancati, mentre sento Scott sdraiarsi di fianco a me col sorriso in faccia.
<<Non so come comportarmi con te>> siamo distesi a guardare oltre la finestra quando inizia a parlare,
<<cosa vuoi dire?>> mi giro nella sua direzione per guardarlo, e nel momento stesso lui fa la stessa cosa.
<<Beh innanzi tutto vorrei dire al mondo intero di aver incontrato una persona bellissima, ma soprattutto di avere una ragazza bellissima>> si ferma guardandomi dritto negli occhi.
<<Vorrei poterti baciare e abbracciare tutte le volte che desidero, stare sempre insieme e tenerti la mano>> continua prendendola accarezzandone le nocche, <<vorrei fare l'amore con te, tra un mese, una settimana, un giorno, o anche qui adesso, sempre nei tuoi limiti>> continua, sta per riprendere a parlare quando lo blocco <<allora fallo>> ribatto <<fa l'amore con me.qui.adesso>> dico di getto.
E non ho il tempo di assimilare il tutto che Scott si precipita sulle mie labbra baciandomi prima dolcemente, per poi intensificare il bacio sempre di più, iniziando il nostro gioco di lingue.
E mi perdo, in questo turbine di emozioni, in questo letto fatto di lenzuola e di noi, in questo momento dove mi chiedo, se sto facendo la cosa giusta.





Spazio Autrice:

Ciao a tutte!
Come sta andando la storia secondo voi?
Nina si concederà davvero a Scott...?
E Jared? Che posto avrà nella vita di Nina?
Tutto nei prossimi capitoli...
Mi raccomando tante stelline
e commenti.
Un Kiss...
#Alexein💋

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