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Day 1.

Un piccolo ragazzetto correva in casa, ridendo come un matto, dopo che il padre gli aveva fatto il solletico.

«Mamma! Mamma!»

La madre lo prese in braccio sorridendo.
Erano così felici, tutti insieme.

«Taehyung...piccolo mio.»

Così si chiamava il bambino, che aveva solamente 8 anni.

Arrivò anche il padre che baciò la mamma e la testolina del piccolo.

«Ho un programma per noi tre.»

La donna e il piccolo si girarono a guardare la figura maschile, che sorrideva ad entrambi.

«Andare allo zoo...e dopo una bella cena. Che ne pensate?»

«Si!!~~»

Esultò il bambino. La madre annuì sorridendo.

Day 30.

«Mamma...» Taehyung aprì la porta della camera della madre e sbirciò dentro.

La figura della madre era piegata per terra, che piangeva, con il marito che la teneva stretta a sé.

«Mamma...? Papà...?» Chiese entrando con un piede.

«Taehyung, vai via! Torna in camera tua e vai a dormire!» Ordinò il padre, con voce autoritaria, che fece scappare il bambino in camera sua.

Day 70.

«Mamma!» Taehyung corse verso la camera della mamma. «Ho preso 97 in matem-!» Si bloccò quando entrò in camera, non trovando la figura materna. «Mamma...?»

«Taehyung...la mamma è in ospedale.» Disse la vicina di casa, prendendo la manina del piccolo.

Day 82.

«Mamma!» Taehyung entrò dentro la camera d'ospedale della madre mano per mano con quella del padre, tenendo in quella libera un disegno. Salì sul letto della donna, sorridendole. Le mostrò felicemente il disegno fatto da lui. «Guarda che ho fatto a scuola!!»

La donna lentamente si alzò col busto, e sorrise a quel disegno che rappresentava la loro famiglia felice.

«É per me?» Chiese debolmente.

«Si, mamma. Ti piace? Ti piace??» Chiese felice il bimbo.

«Si, amore...» Prese il disegno e lo porse al marito. «Attaccalo, per favore.»

Lei si abbassò, sdraiandosi si nuovo. Chiuse gli occhi facendo accoccolare il figlio al suo petto.

«Quando esci, mamma? E quando ti ricrescono i capelli?»

La donna alzò lo sguardo sul marito, separando le labbra. I loro occhi erano lucidi e Taehyung non riusciva a capirne il motivo.

«M-Molto presto, amore...»

«Taehyung, scendi. Lascia ripassare la mamma, così esce prima.»

Il bambino scoccò un bacio sulla guancia della madre e poi scese.

«Fai dei bei sogni, mamma.»

Taehyung prese la mano del padre e insieme andarono via dalla camera.

Day 160.

«Jennie...oggi faccio il compleanno. La mamma mi ha promesso che avrebbe passato il compleanno con me e che sarebbe uscita dall'ospedale...» Sussurrò il bambino, abbassando la testa con gli occhi lucidi.

«Taehyung, la mamma uscirà presto dall'ospedale, tranquillo.» Disse la vicina di casa, stringendolo a sé per non farlo piangere.

Il telefono iniziò a squillare e la donna si alzò, andando a rispondere.
I suoi occhi diventarono lucidi ed attaccò.
Si risedette affianco al piccolo e lo strinse.

«Ascoltami.»

Taehyung alzò lo sguardo per guardare la ragazza.

«Piccolo...l-la mamma era in ospedale perché era malata. E-Ecco...l-la m-mamma non t-tornerà più, p-perché è...»

«É...É passata v-via?» Chiese il piccolo, con gli occhi pesanti, sul punto di scoppiare.

Bastò solamente un cenno di capo per fargli cadere il mondo addosso.
Si alzò dal divano, cacciando via le lacrime.

«L-La mamma mi ha d-detto di e-e-essere forte...n-non posso p-piangere.» Strinse le manine sulle braccine, strizzando gli occhi come per non crollare in un pianto isterico.

Day 161.

Taehyung stringeva la mano del padre, guardando la bara della madre venir sepolta dalla terra. Avevano scelto una sepoltura sotto terra, come desiderava lei, perché voleva sentirsi parte della natura.

Day 192.

Il bambino era seduto sul suo letto a guardare i disegni che aveva fatto la mattina a scuola mentre canticchiava la canzoncina che sua madre gli aveva insegnato.
Sentì una porta venir sbattuta, quindi sapendo che fosse il padre, si alzò e andò verso le sue braccia.

«Papà!»

Provò ad abbracciarlo ma qualcosa andò storto.
Una forte mano si spiaccicò contro la sua guancia, facendolo cadere per terra.

«P-Papà...?» Chiese con voce tremante.

Una forte puzza d'alcol invase le narici del bambino che spaventato dell'avvicinamento brusco da parte del padre indietreggio con il sedere.
La possente figura paterna lo afferrò con una mano tra i capelli, stringendoli così forte da farlo alzare.

Taehyung emise dei gemiti di dolore, per via della forte presa.

Il padre lo condusse, incavolato nero, fino alla propria camera. Aprì la porta e lo sbatté dentro, facendogli parecchio male.

«P-P-Papà...?» La sua voce era tremante. Il cuoricino stava scoppiando per la paura dentro il suo petto.

L'uomo si avvicinò e gli tirò un calcio su una gambina, facendolo gemere, e poi gli tirò un forte schiaffo in faccia.

Uscì dalla camera senza proferire parola.

Vicino al letto, sul tappeto, giaceva un piccolo bambino dai capelli neri che, rannicchiato su sé stesso, si chiedeva cosa avesse fatto per far arrabbiare il padre. Alcune lacrime uscirono dai suoi occhietti, che poi chiuse cadendo nelle braccia di Morfeo.

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Ecco la mia nuova KookV ehehehhe.
Spero che vi piaccia :3

Sto accupando dal caldo, cazzo.

Mangio troppe patatine, ciao.

"Bruise"࿇к◊◊к√Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora